00 07/09/2007 17:42
Il documento,in maniera burocratica ed infelice dice due cose:1-la prima è che fin dall'inizio si dava per scontato,sulla base degli accertamenti preliminari e di numerose evidenze riscontrate già da subito ,che Oswald fosse il colpevole.Ci si preoccupava quindi che la commissione accertasse e certificasse definitivamente questo fatto in modo limpido,chiaro,lampante per evitare future polemiche e "dietrologie varie",che invece puntualmente si scatenarono.La seconda cosa che traspare dal memorandum di Katzenbach è la sottile paura,comune in quei primi giorni,che le indagini avrebbero potuto individuare come mandante Fidel Castro.Di questo,fino a buona parte del 1964,Lyndon Johnson era assolutamente convinto."Il Presidente ( JFK) voleva uccidere Castro,ma lui è arrivato prima",ed ancora "Ai Caraibi gestivamo una fottuta anonima omicidi",queste le confidenze in privato di Johnson agli inizi del 1964.Tale era a preoccupazione che LBJ,pochi giorni dopo Dallas cancellò il tentativo di assassinio di Fidel Castro in programma tramite veleno (avallato da JFK)per i primi di Dicembre del 1963,e annullò ogni successiva operazione in questo senso.Il terrore era duplice:accertare che dietro il 22-11-63 ci fosse Castro avrebbe potuto portare alla guerra con Cuba ed a uno scontro nucleare con l'Unione Sovietica,dall'altra parte sarebbero potuti anche emergere gli altarini sporchi della Cia e dell'amministrazione,quelli che il giornalista Seymour Hersh ha chiamato "il lato oscuro di Camelot".La commissione Warren confermò, con grande sollievo,che Oswald era l'unico colpevole,ma non ho dubbi che se fosse emersa la pista Cubana,questa sarebbe stata,almeno all'inizio, insabbiata.Oggi però,dopo quarantaquattro anni e decenni di indagini pubbliche e private,noi sapremmo.Questo è certo.
carmelo pugliatti