00 30/11/2009 22:39
Appunti sul filmato
Ciao Massimo,
ho guardato il filmato che mi hai presentato. E ho preso qualche appunto sparso.

Howard Hunt. Prima di morire ha detto che i killer erano Frank Sturgis e David Morales. Quello che ricordo è che questa “rivelazione” in punto di morte è tutt’altro che una novità. Risale a circa tre anni fa. Ben prima delle ultime parole di Hunt, almeno 15 anni fa, fu scritto peraltro un libro che parlava proprio di Sturgis e di Hunt come dei killer (più precisamente: come di due dei tre famosi barboni arrestati). Mi pare si chiamasse Coup d'Etat. Sturgis era un cavallo di battaglia di Gianni Bisiach: non mi pare abbia mai presentato prove del suo coinvolgimento. Ma sui barboni torno tra poco.

Chauncey Holt: non lo conoscevo. Il filmato dice che Holt era uno dei tre barboni: a me risulta tutt’altro. I tre barboni furono identificati e il loro arresti verbalizzati, erano veramente tre barboni (la storia è raccontata qui). Per decenni, forse lo sai, Bisiach ha dato le più disparate identità ai three tramps: non una è stata mai dimostrata. A parte le parole di Holt contraddette dai documenti ritrovati, ci sono indizi o prove a sostegno di quanto dice?

Madeleine Brown. Non capisco se la storia della riunione segreta del 21 novembre sia di fonte solo sua, o se la storia raccontata abbia anche altre fonti. Che prove o indizi esistono su questa riunione e su quanto si disse/decise? Solo la parola della Brown?

James Files. Da dieci anni se ne parla, di tanto in tanto. La mia opinione? Sta inventando. La visita in Dealey Plaza la ritengo inverosimile: solo nell’imminenza della visita furono decisi i dettagli, come il pranzo all’International Trade Mart il 22 novembre e la svolta in Elm Street. Tra l’altro deve aver fatto un po’ di confusione, trovandosi in carcere e quindi impossibilitato a rivedere il filmato di Zapruder: nella parte in cui parla del suo colpo alla testa cita sempre il lato sinistro della testa di Kennedy (è il destro: possibile che si confonda sempre?). E sostiene, infine, un doppio colpo simultaneo, che dalle radiografie e fotografie dell’autopsia invece non risulta: la tempia destra di Kennedy, che dice di aver colpito, è intatta. Non ci sono fori di entrata nella parte indicata da Files né fori di uscita di un presunto colpo sparato dal poggio. Non ho riscontrato, poi, circostanze che possano offrire un sostegno alle parole di Files: insomma, dice cose errate e non ha neanche indizi né prove per confermare ciò che dice. Dovrei credergli?

La storia di West non mi pare abbisogni di un mio giudizio: non è una prova, ma il racconto di come e perché Files decise un bel giorno di confessare a un investigatore privato il suo coinvolgimento nell’omicidio. Mi spiace per la morte di West, ho letto che aveva settant’anni. che sia stato ucciso perché scomodo, francamente, mi pare assai poco verosimile.

Marina Oswald: non so che dire di questa donna. La rispetto per quanto ha passato, però... Scattò lei le foto a Oswald col fucile, scrisse le dediche sul retro. Come moglie, insomma, lo fece sostanzialmente impiccare. Dopo trent’anni in cui ha confermato ciò che sapeva e ciò che emerse sul marito (incluso l'attentato al generale Walker, sempre col Carcano) ha cambiato idea. Ma, invece di chiedere al mondo di tirare fuori le prove delll'innocenza di Oswald, potrebbe (se ne ha) mostrarle lei o iniziare a negare quelle che nascono, in vari modi, proprio da lei.

Il filmato parla di due personaggi muniti di distintivo che respinsero i curiosi dalla collinetta dopo l’attentato. Questa circostanza non è una verità assodata, però: è solo il racconto di Jean Hill, una delle spettatrici del corteo. La Hill, negli anni, cambiò versione più e più volte: ormai sono pochissimi coloro che si arrischiano a citarla, tante sono le occasioni in cui è stata colta in castagna. Solo per ricordare alcune ‘perle’: la sua prima deposizione allo sceriffo parlava di un cane bianco che lei stava osservando, seduto tra il presidente e la moglie; disse che Kennedy stava guardando verso di lei quando fu colpito, ma il filmato di Zapruder la smentì; dice di essere stata urtata da una moto della scorta, ma i filmati la smentiscono; poi dice di aver visto Jack Ruby di fianco al poggio, ma nella sua posizione si verificò che era impossibile vedere la zona da lei descritta come via di fuga (e Ruby fu visto da decine di persone nella redazione di un giornale, in quei momenti: era lì per pubblicare un annuncio). Nessuno confermò né mai riuscì a individuare qualsivoglia agente sul poggio. Li vide solo Jean Hill.

Ah, errore veniale: non è John Altgens, ma James Altgens. Non mi risulta che gli agenti di Johnson siano “saltati fuori” prima del tempo. Vedo però una portiera socchiusa: cercherò di recuperare informazioni a proposito. La “apparente sagoma di un cecchino” di cui si parla, invece, è un argomento vetusto, abusato e ormai abbandonato: bisogna volerlo vedere, un cecchino, in quella macchia, tanto quanto il Badge Man sul poggio o il fucile che spunta dal manico dell'Umbrella Man.

Che Jackie istintivamente abbia raccolto un pezzo di cranio si sapeva. Che la testa sia esplosa per una pallottola al mercurio è parola di Files. Le prove dicono che è esplosa per il proiettile che usciva dal cranio, entrato da dietro.

Il poliziotto motociclista Hargis (Bobby, non Bill) non mi pare dica alcunché di ‘complottista’. Sulla posizione della ferita alla testa il solo filmato di Zapruder è sufficiente per vedere che la parte posteriore non esplode, è piuttosto la parte occipitale destra a esplodere. E non c’è solo quella fotografia dell’autopsia. E ci sono pure le radiografie. Contro il ricordo (in buona fede) di alcuni dei medici e infermieri (alcuni).
La spiegazione del movimento avanti-indietro della testa da parte di Files è francamente ridicola. Sia perché, come già detto, le prove (foto, filmati, raggi) escludono quel colpo laterale. Sia perché Files ragiona come se una pallottola fosse un pugno: dato sulla fronte fa andare all’indietro, dato da dietro fa andare in avanti. Una grossolanità che ormai hanno abbandonato anche i ricercatori ’complottisti’ non appena si sono imbattuti in nozioni elementari di balistica terminale. Non posso biasimare Files per non aver studiato.

Altra pura opinione: il filmato dice che i 28 anni di silenzio di Files sono un sostegno della sua credibilità. Non capisco il perché, sinceramente. O il fatto che “non abbia firmato l’accordo con Oliver Stone”. E se avesse rifiutato perché voleva più soldi di quanti Stone gliene offrisse? E se Stone avesse sentito la storia e avesse capito che Files vaneggiava? Non sarebbe male chiederlo a Stone, almeno per avere anche l’altra campana.

Credo sia tutto.
Grazie per avermi cercato, ciao

Federico Ferrero
[Modificato da Federico Ferrero 01/12/2009 12:28]
Federico Ferrero