Foto di Altgens

Salve a tutti,
siccome non vorrei aprire discussioni già fatte nel passato forum, chiedo se è stato affrontato lo studio dei particolari della foto scattata da Altgens.
Attendo risposte.

Saluti

A quale delle foto di Altgens scattate in Dealey Plaza si riferisce?DV

Ops...mi sono dimenticato. Mi riferisco a quella in cui gli agenti del Secret Service sono ripresi mentre si voltano dopo il primo sparo.

Saluti

Sì, l'analisi di quella foto è stata già fatta.Spero non rispunti fuori il sosia diLHO sulla porta!

Meno male che l'ho chiesto prima di parlarne! Comunque trovo lo stesso incredibile la somiglianza, perlomeno dei vestiti, con LHO. Per non parlare degli altri dettagli, altrettanto curiosi.

Stefano riesci a mandarmi via mail la discussione del vecchio forum su questo argomento? Fai tutto con calma, se non riesci a trovarla non importa.

Grazie al Dott. Verdegiglio per la risposta.

Saluti

Ciao Tommaso,
varie sono state le discussioni nate da questa eccezionale foto.

Ecco la risposta di Verdegiglio a Giorgio su Lovelady(facile da ricordare!), nel lontano ottobre 2001:

"La foto del reporter James Altgens ritrae sulla porta del deposito un magazziniere e collega di Oswald, Billy Lovelady, che aveva lo stesso viso magro e la stessa stempiatura, nonché una camicia a righe scure sulla t-shirt bianca. Come riporta a p. 644 il Warren Report, citando il Commission Exhibit 2585, p. 147, Lovelady si riconobbe nella foto e i colleghi fotografati accanto a lui sul portone confermarono la sua presenza accanto a loro e l'assenza di Oswald."

Sperando di non provocare l'intervento di Ignazio riguardo all'identificazione di Brennan, bisogna ammettere che Oswald ha una corporatura abbastanza comune (io stesso somiglio notevolmente a Oswald). Certo che la distanza del soggetto Lovelady aiuta nell'equivoco.

Se Lovelady fosse stato Oswald, mi chiedo, perché Oswald non ha mai detto di essere riamsto sulla porta a vedere il corteo? Qualcuno lo avrebbe visto!
Il fatto è che Oswald non era lì ed è per questo che non ha mai detto di essere stato lì (avesse mai saputo della foto di Altgens avrebbe provato a discolparsi...)

Ringrazio anche Stefano per la risposta.
Comunque quella foto ritrae molte cose misteriose, che fanno sorgere lo stesso strani pensieri e interrogativi:
1)Molte persone sostengono che:

a)Lovelady, che riconobbe sè stesso davanti alla CW, disse che quel giorno indossava una camicia a righe verticali bianca e e rossa. L'ingrandimento della della foto in quel punto mostra che l'uomo ritratto non indossa una camicia a righe. Oltretutto la camicia è aperta, e si vede una maglietta bianca.

b)nei filmati a colori presi quel giorno da varie angolazioni mostrano che l'uomo in questione (che dovrebbe essere Lovelady) indossa una camicia con colore sull' "orange-brown". Oswald quando venne arrestato indossava una camicia identica di tweed, a cui mancavano dei bottoni, e una maglietta bianca sotto.
c)Altri filmati riprendono Lovelady con una camicia "plaid" rossa e blu.

Vorrei verificare se possibile queste cose.

Altri particolari della foto sono aggiaccianti, ma non per questo provano qualcosa:
1) Si intravede un agente del SS sulla macchina che segue quella presidenziale che ha uno strano ghigno. E il presidente era già stato colpito.
2)Si nota che la macchina con gli agenti del SS addetti alla protezione del vicepresidente ha uno sportello aperto. Probabilmente stavano già reagendo agli spari. Quelli di Kennedy si voltano e basta.Uno perfino ghigna.

Che strano addestramento devono sostenere...

3)Connally è girato sulla destra dopo il colpo alla gola.

Veramente agghicciante.

Tommaso

Egregio Signor Tommaso,
mi scusi se mi permetto ancora di intervenire ancora sulla foto di Altgens, che pubblico anche nel mio libro. Lasciamo stare le cose immaginarie come i ghigni (che forse qualche squilibrato vorrebbe vedere come espressione di "tiè, beccati 'sto complotto, siamo riusciti a farlo fuori!": in realtà credo che Lei si riferisca all'uomo che si vede seduto nell'auto del Secret Service al centro, il quale sembra non essersi accorto di nulla: molti testimoni scambiarono il primo colpo per un mortaretto o un ritorno di fiamma dello scappamento delle moto dei poliziotti)e concentriamoci sul fatto, ormai assodato fino alla noia, che l'uomo sulla porta era Billy Lovelady. Si è riconosciuto (non si capisce il motivo per cui avrebbe dovuto mentire), lo hanno riconosciuto i colleghi vicino a lui, nessuno di essi vide Oswald lì in quei momenti, Lovelady indossava una maglietta chiara sotto la camicia a larghe righe rossastre (nei volumi della Commissione c'è una sua foto con gli indumenti indossati quel giorno)che non è facilmente identificabile in un dettaglio fotografico così piccolo: più si ingrandisce la foto e più viene fuori la grana del retino fotografico, rendendo le cose più difficili. Per colmo di caso assurdo (un intero capitolo del mio libro è dedicato alle assurdità, purtroppo reali, di questo caso)Lovelady aveva un viso oblungo e una stempiatura simili a quelli di Oswald. Abbiamo con ciò accertato, senza che se ne ritorni più a discutere (spero), che quello NON ERA Oswald che guardava il corteo sulla porta del deposito. Punto. Ci sarà finalmente un giorno in cui potremo avere dei punti fissi e non più discutibili su questo caso, a parte quelli della morte di Kennedy (anche questa però già messa in discussione da alcuni!!!!)e del ferimento di Connally? Per quanto riguarda la reazione ritardata degli agenti, spero vorrà leggere quanto scrivo nel mio libro a pagina 111. Clint Hill e Jack Ready si lanciarono verso il retro della limousine: Hill ce la fece ad afferrare la maniglia posteriore proprio mentre Greer accelerava bruscamente verso l'ospedale. Il caposquadra Roberts richiamò indietro Ready per seguire a velocità pazzesca la limousine. Nella foto di Altgens si nota, attraverso il parabrezza, la mano guantata di bianco di Jacqueline che sostiene il polso di Kennedy colpito, il cui viso è nascosto dallo specchietto retrovisore. Mi auguro che non rispunti fuori un altro dettaglio della foto Altgens in questione in cui si vede un uomo appollaiato sulla scala anticendio del palazzo retrostante l'auto di JFK: per i soliti fantasiosi complottisti non è certamente un curioso spettatore del corteo che ha trovato un buon punto di osservazione, ma sicuramente uno sparatore... Mi piacerebbe tanto che questo Forum diventasse un luogo di discussione di cose fondate, ma credo di pretendere troppo. E non ne faccio una colpa a Lei, Signor Tommaso. Mi riferisco a ben altri frequentatori di questo sito che sono infinitamente più onesti, competenti e migliori detective di tutte le commissioni del Congresso, del Governo e dei media principali degli Stati Uniti. Loro sì che hanno capito tutto! Che vuol farci: così va il mondo. Mi scusi se mi sono permesso di fornirLe altri ragguagli sulla foto, anche se Lei non me li ha richiesti. A presto. Saluti cordiali. DV

Sono assolutamente d accordo con Giorgio V sul fatto che Lee Oswald fosse un individuo di corporatura ed aspetto piuttosto comune .Quanto ai vestiti che indossava quel giorno,si tratta di un abbigliamento da pochi dollari (camicia di flanella,T- shirt bianca,pantaloni)identico a quello di milioni di altre persone in tutta l america.era un look comunissimo negli usa in quel periodo (basta guardare un film o un documentario degli anni 50/60 per rendersene conto.Quanto agli agenti che "ghignano"....a parte che io ho visto decine di foto e di filmati di quel maledetto giorno a Dallas,e non mi è mai sembrato che dai volti dei presenti,agenti compresi trapelasse tutta questa ilarità...il "ghigno" potrebbe comunque essere dovuto ad una reazione nervosa,al sole negli occhi,a mille altre cause.non voglio insultare la sua intelligenza ritenendo che lei pensi che quegli agenti esultassero perche il "complotto" al quale (ovviamente)anche loro appartenevano era andato a buon fine.anche perchè se gli eventuali,fantomatici, complottisti fossero stati cosi coglioni dubito che sarebbero riusciti a mettere in atto il "delitto del secolo" e farla franca!

Dott. Verdegiglio,
non si preoccupi: io avevo chiesto di verificare quelle cose. E Lei, gentilmente, l'ho ha fatto.
So che Lei risponde da anni aqli stessi, infiniti quesiti. Io stavo ponendo solo delle domande, probabilmente banali, ma che mi servono per mettere a fuoco le cose.
Non stavo nè affermando, nè sostenendo, nè provando alcunchè. L'unico punto dove ho perso la pazienza è quando noto un agente ghignare e un altro che, nello stesso momento, scende dall'auto. Ma perdo la pazienza, perchè sembra così assurdo che la sorte abbia riservato a quel giorno tante incongruenze di fatti, testimonianze, atteggiamenti che creano dubbi e confusione. Io non ho mai creduto alle coincidenze, ma a proposito dell'assassinio del Presidente ho delle serie difficoltà a non accettarle.
Non ho mai pensato che il ghigno significasse qualcosa, ma quello che voglio dire è che nessuno ci toglierà mai i dubbi, pur propendendo per la risposta meno ridicola e fantasiosa (che non è certo quella in cui un membro del complotto si compiace a 10 m dal Presidente sotto tiro).
Quindi, e rispondo anche al signor Pugliatti, la mia era solo un'amara riflessione sugli scherzi del caso.
Certo è che non esisterebbe questo forum se tornasse tutto nelle conclusioni della Warren!

Saluti