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Il Rapporto Warren non interessa più a nessuno?

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2003 12:07
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04/04/2003 02:58

Il Rapporto Warren non interessa più a nessuno?
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13/10/2003 09:38

Re:

Scritto da: Diego Verdegiglio 04/04/2003 2.58
Il Rapporto Warren non interessa più a nessuno?



Ne lessi una sintesi in italiano prima di vedere JFK di Stone: sara' stato nel '90 o giu' di li'. Se uno lo legge con occhio attento ci sono un sacco di cose molto strane, inspiegabili se uno e' convinto che Warren lavoro' per seppellire la verita'. Ricordo almeno una decina di punti che mi fecero sobbalzare, e che sembravano indicare un "vorrei ma non posso"...
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13/10/2003 15:34

L'HSCA nel 1979 fugò il 90% dei dubbi sorti col Rapporto Warren.La sostanza non cambia.DV
L'HSCA nel 1979 fugò il 90% dei dubbi sorti col Rapporto Warren.La sostanza non cambia.DV
Diego Verdegiglio
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19/10/2003 15:54

Commenti...
Forse la sostanza cambia un pò visto che l'HSCA concluse i suoi lavori dicendo che "probabilmente il Presidente Kennedy era stato ucciso in seguito ad un complotto"... Mi sembra che la conclusione della Commissione Warren fosse un tantino diversa. E' vero che l'HSCA fugò il 90% dei dubbi sorti con la pubblicazione del Rapporto Warren, ma in senso contrario, cioè dimostrò che Oswald non era un solitario e che era legato ad ambienti malavitosi e a gruppi sia castristi che anticastristi. Scenari che all'epoca la Commissione Warren aveva totalmente ignorato.
Con simpatia
Kilos15
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20/10/2003 02:31

Spiacente di doverLa smentire
Mi dispiace di doverLa smentire, caro kilos. L'HSCA si limitò ad IPOTIZZARE e a ritenere CREDIBILE (ma senza produrre nessuna nuova prova) che Oswald fosse implicato in un complotto. L'HSCA in pratica disse: "Per queste ragioni, questi tipi POTEVANO (avendone i mezzi e le motivazioni)voler uccidere Kennedy". Badi bene alle parole. L'HSCA scagionò tutti i possibili mandanti IN QUANTO GRUPPI ORGANIZZATI: quindi le organizzazioni castriste, anticastriste e criminali furono totalmente scagionate, prendendo come POSSIBILITA'(non provata) che qualche isolato boss potesse aver voluto la morte di Kennedy. Dal punto di vista balistico e medico legale l'HSCA fece un buon lavoro e confermò che JFK e Connally erano stati raggiunti solo dai colpi di Oswald. Una perizia acustica finale fece "appiccicare" alle conclusioni che vi era stato un quarto sparo (MANCATO DA UNA TRENTINA DI METRI!!!!!!) dalla staccionata, conclusione invalidata da un'ulteriore analisi del 1982. Lei (non facendoLe comodo) evita di ricordare che l'indagine fu definitivamente chiusa dal Dipartimento della Giustizia nel 1988 (nessuna prova di complotto)e confermata nel 1993 dal presidente Clinton, dopo la bufera Stone. Non mi dilungo, perché è perfettamente inutile. Legga il mio libro e mi contesti ciò che scrivo. Cordialità. DV
Diego Verdegiglio
Post: 17
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21/10/2003 01:08

Al gentilissimo dott. Verdegiglio
Con obiettività ammetto che ora come ora i suoi ragionamenti non fanno una grinza. Aspetterò di leggere il suo libro(spero al più presto) e poi mi esprimerò sperando che Ferrero nel frattempo non chiuda il sito e quindi il forum. Sarebbe un vero peccato visto che l'argomento interessa ancora tanta gente, a distanza di qurant'anni e anche perchè ci sono entrato da poco e mi ci ero davvero appassionato.

Con simpatia
Kilos15
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21/10/2003 10:55

Qualcuno si meraviglia del fatto che un ipotetico sparatore, appostato dietro la palizzata del poggio erboso, possa aver mancato il bersaglio da una distanza di TRENTA METRI!!!
Questa persona, però, non mostra la stessa incredulità quando si tratta di valutare il comportamento del presunto cecchino nascosto dietro la finestra del TSBD. Anche lo sparatore del sesto piano, infatti, mancò il bersaglio (e la limousine) da una distanza simile.
E nel migliore dei casi fu così stupido e sprovveduto da sciupare un proiettile mentre il suo obiettivo era completamente nascosto da una quercia.
Ovviamente sono convinto che qualcuno sparò dalla collinetta, e purtroppo colpì il bersaglio.
Volevo solo mettere in risalto l'incoerenza di certe affermazioni.
Post: 316
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21/10/2003 17:33

Mi spiace, come al solito, di doverLa smentire.
Mi spiace, Signor Sabatino, ma ciò che Lei dice non corrisponde a verità. Siccome io ho toccato (letteralmente) con mano sia la posizione di Oswald alla finestra sia quella dell'ipotetico attentatore dietro la palizzata, posso dirLe quanto segue:

1) Oswald non sbagliò il colpo a causa della mira errata o della sua incapacità, ma solo perchè probabilmente tentò di sparare all'auto in una brevissima apertura fra i rami di una quercia sottostante. Gli andò male, come sappiamo, e il proiettile urtò l'asfalto, scamiciandosi, nei pressi della ruota posteriore destra dell'auto, per schizzare poi vicino ai marciapiede sotto lo spettatore Tague. La distanza minima di tiro era circa 42 metri. Quando la visuale risultò completamente libera, Oswald riuscì a mettere a segno i suoi successivi colpi. Con molta fortuna,devo ammettere (purtroppo per JFK), ci riuscì.

2) L'ipotetico tiratore dalla staccionata avrebbe avuto la visuale del tutto libera mentre l'auto avanzava, con l'arma poggiata stabilmente sulla staccionata, da una trentina di metri circa. Non sarebbero esistiti ostacoli fra la bocca dell'arma e la testa di Kennedy. Sbagliare un tiro in quelle condizioni avrebbe voluto dire che gli eventuali mandanti avevano inviato ad uccidere l'uomo più potente del mondo un imbecille e un incapace, non un killer. Per di più esposto in piena vista di chi si trovava sotto il portico di cemento bianco e nei pressi della scalinata che porta a Elm Street, come ho potuto constatasre (videofilmando il tutto). Spero che Lei, prima di scrivere ciò che ha scritto, possa chiedere ad un suo amico tiratore se, in quelle condizioni e a quella distanza, avrebbe mancato non solo il bersaglio, ma perfino l'auto e qualunque altra persona nella piazza. Credo che ne riceverebbe in risposta una risata.

3) Lei può credere allo sparatore dalla staccionata fino alla fine dei Suoi giorni, la Fede non si discute. Se parliamo invece di prove, non ne esiste neanche una che convalidi la Sua affermazione, né sul cranio di Kennedy né a livello balistico. Spero che non si torni sulle ridicole dichiarazioni di chi ha visto "le nuvolette di fumo": qualunque perito balistico Le riderebbe in faccia, su questa affermazione. A meno che Lei non si rifugi nella solita e banale trovata che "i servizi hanno nascosto e distorto" le prove e i risultati balistici e medico-legali. La ritengo già molto più avanti, come preparazione, di queste puerilità senza senso, e spero che Lei non mi deluda.

4) Avrei discusso volentieri con Lei di quanto ho scritto. Peccato che, pervicacemente e pregiudizialmente, Lei rifiuti di leggere quanto ho pubblicato, mentre si è abbeverato tranquillamente alle scempiaggini di Garrison, Stone e altri autori stranieri. Le sembra che un italiano scriva cose più idiote e sia più sprovveduto di uno straniero? Crede che il mio lavoro non valga quello dei miei "colleghi" d'Oltreoceano? La Sua esterofilia per partito preso mi deluderebbe, spero non sia così. Cordiali saluti. DV
Diego Verdegiglio
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22/10/2003 03:19

Lo sparo dalla collinetta
Sicuramente mi sarò sbagliato, ma mi sembra che il dott. Verdegiglio affermi nel punto 2. della risposta al sig. sabatino che il coplo dalla collinetta era praticamnte sicuro per un killer professionista e che quindi chiunque l'avesse sbagliato non potrebbe definirsi tale. Ma non sono forse i warreniani che affermano il contrario? Visto che l'HSCA ipotizzò un secondo attentatore dalla collinetta, ma escluse che questi avesse colpito il bersaglio, avvalorando quindi le conclusioni della Commissione Warren e cioè che l'unico attentatore restava Oswald, i warreniani affermano che alla fine il Rapporto Warren aveva ragione. Ma lo stesso Verdegiglio afferma che ciò sarebbe stato impossibile per un tiratore professionista e quindi, se un ipotetico cecchino fosse stato presente nella collinetta questi non avrebbe potuto mancare il bersaglio, in quanto la visuale era chiara e il tiro diretto. Ed infatti non lo sbagliò, centrando in pieno il bersaglio e colpendo Kennedy alla tempia destra!

Con simpatia
Kilos15
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22/10/2003 08:56

Un'occhiata alle radiografie e alle foto autoptiche forse potrebbero far cambiare idea a kilos?
Stefano
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23/10/2003 02:12

Dalla visione delle foto non si può stabilire da quale direzioni provennero i colpi, altrimenti non staremmo quì a parlarne daopo quarant'anni. E poi tutti i medici che esaminarano il corpo di Kennedy (tranne quelli militari, naturalmente) definirono la ferita alla testa come provocata da un colpo di fucile proveniente da una direzione frontale. Non si capisce perchè abbiano dovuto "cambiare idea" a distanza di anni (mi riferisco al dott. Mc Clelland) e questo visionando le foto all'archivio nazionale... Ma per favore! Il dott. Mc Clelland ebbe la possibilità di vedere la ferità dal vivo e la definì come sappiamo, per poi cambiare idea a distanza di molti anni (nel 1988) e per giunta visionando soltanto la ferite da delle foto. Se a voi sembra credibile allora viviamo veramente nel paese delle meraviglie.

Cn simpatia
Kilos15
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23/10/2003 04:02

nulla potrebbe far cambiare opinione ha Kilos...fatica sprecata.
carmelo pugliatti
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23/10/2003 04:02

nulla potrebbe far cambiare opinione a Kilos...fatica sprecata.
carmelo pugliatti
Post: 321
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24/10/2003 00:23

Sì,infatti è fatica sprecata. Che kilos resti pure nella sua ignoranza delle cose, va bene così.
Sì,infatti è fatica sprecata. Che kilos resti pure nella sua ignoranza delle cose, va bene così.
Diego Verdegiglio
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24/10/2003 03:36

...Potrei dire tranquillamente lo stesso di voi!

Con simpatia
Kilos15
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24/10/2003 16:17

Come al solito mi tocca contestare le sue smentite
Come al solito mi tocca contestare le sue smentite.

1. Le indagini degli organismi investigativi conclusero che la visuale di un presunto tiratore appostato alla finestra del sesto piano del Book Depository venne completamente ostruita dalla quercia a partire da Z166 e fino a Z210, ad eccezione di due o quattro fotogrammi compresi tra Z186 e Z190, in cui il bersaglio era parzialmente visibile attraverso i rami. Due o quattro fotogrammi corrispondono a un tempo talmente breve da essere incompatibile con le reazioni dell’occhio umano. In altre parole l’attentatore non avrebbe neanche fatto in tempo a pensare di sparare, che il bersaglio sarebbe nuovamente scomparso tra i rami della quercia. E poi non si capisce perché l’attentatore, che aveva pazientemente aspettato quando la limousine era di fronte a lui in Houston Street, doveva improvvisamente avere tutta quella fretta da sparare attraverso i rami, e non attendere quel secondo che gli avrebbe ridato il bersaglio in tutta la sua chiarezza. La CW deve aver fatto le stesse logiche considerazioni per arrivare a sostenere che la sparatoria durò 5,6 secondi a partire da Z210. Lei è libero di credere alla teoria di Moore. Personalmente di pallottole incredibili ne posso tollerare e compatire al massimo una.
Ma c’è un altro piccolo problema. La sua teoria, signor Verdegiglio, presume un secondo sparo tra Z210 (fotogramma dopo il quale la quercia non ostruisce più il bersaglio) e Z224 (quando JFK e Connally sono già stati colpiti). Questo vuol dire che Oswald sarebbe riuscito, in meno di ¾ di secondo, a portare il bersaglio in movimento al centro del mirino telescopico e fare fuoco, ottenendo l’eccezionale performance che sappiamo. Insomma un miracolo dietro l’altro. Comunque mi riesce difficile capire perché un attentatore così incredibilmente rapido e preciso avrebbe dovuto, solo due secondi prima, sparare tra le foglie di una quercia, rischiando di compromettere l’esito dell’attentato. A me sembra che le tesi ufficiali siano un’accozzaglia di forzature tendenti ad avvalorare una conclusione precostituita. Quando si tratta di dimostrare la colpevolezza di Oswald, niente coincide e niente convince. Nulla dell’impianto accusatorio contro Oswald può non essere seriamente messo in discussione, nonostante le presunte prove che Lei continua ad accampare. Anche la pallottola che causa la leggera ferita a James Tague mette in evidenza la volontà di arrivare a determinate conclusioni. Piuttosto che ammettere l’evidenza e convenire sul fatto che solo uno sparatore posizionato alle spalle di JFK e a un piano basso poteva mancare sia il presidente che la limousine, finendo la sua corsa dalle parti di Tague, si vanno a tirar fuori delle teorie che sconvolgono le leggi fisiche e il buon senso comune.
2. Non farò ridere nessuno, perché sono convinto che il proiettile esploso dalla collinetta andò a segno, eccome.
3. Per quel che riguarda le prove balistiche e medico-legali, potrei riferirle i pareri di decine di ricercatori ed esperti che sono giunti a conclusioni opposte alle Sue.
4. Essere esterofili in riferimento al caso JFK non è una scelta, ma una costrizione. Lei è l’unico scrittore italiano ad aver discusso in modo molto approfondito la tragedia di Dallas, e quando ne avrò l’occasione leggerò anche il suo libro.

In quest’ultimo periodo di Forum alquanto piatto, mi sono dedicato alla ricerca, scaricando da Internet parecchio materiale riguardante l’assassinio di JFK. Dopo aver tradotto alcuni tra gli articoli più interessanti, sono venuto a conoscenza di circostanze che saranno oggetto di prossimi interventi.
Saluti.



Post: 1
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25/10/2003 12:43

Le prove
Le tesi di DV sono le più scomode da sostenere,vista la mole di complottisti in circolazione,ma anche la più facile da avvalorare.Il punto di forza del ragionamento sta nel fatto che lui può dimostrare che quel giorno Oswald ha sparato a Dallas mentre gli altri non possono dimostrare che ci sia stato un'altro tiratore a sparare a JFK. Ora in mancanza di prove inattaccabili,Oswald è l'unico ad aver sparato,e non importa se lo avesse fatto appeso con due dita alla finestra,girato si spalle al corteo e con la canna del fucile puntata verso un piccione. Ritengo più credibile la storia del complotto,ed apprezzo la ricostruzione fatta da Giuseppe Sabatino. I complottisti hanno ancora in canna dei colpi per poter provare la loro teoria.Chi vivrà vedrà....
Saluti,Andrea Evangelista.
Post: 112
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27/10/2003 00:50

Da un pò di tempo sono assente dal forum.Il fatto è che tutte le volte che vi torno per leggere gli ultimi post sono preso da una sensazione come di "dejavu";mi dico "ma io questa obiezione l ho già letta","questa risposta l ho già sentita","questa posizione non è certo nuova".Il mio bilancio relativamente a questo forum è positivo,personalmente credo di aver trovato delle risposte ai miei interrogativi sulla morte di Kennedy;non c è stato nessun complotto,uno spostato ha ucciso il presidente ed un altro balordo ha creduto di fare giustizia ammazzandolo.amen. Incredibile? perchè è credibile che l anno scorso un tizio se ne sia andato in giro per lo stato di Washington sparando alla gente,o che due ragazzini abbiano massacrato a colpi di fucile i loro compagni di scuola? Almeno nelle loro menti contorte Oswald e Ruby il fantasma di una logica ce lo avevano. Vi sono due cose in tutta questa faccenda di cui sono sicuro.Primo,Oswald quel giorno ha avuto fortuna.Si dibatte di fronde degli alberi che rendevano difficile il colpo al tiratore,di opportunità a sparare prima o dopo...tutte cose che possono essere sostenute o smontate (e se non ricordo male Verdegiglio lo ha già fatto altre ,ed altre volte ancora).Il fatto è che Oswald ha avuto fortuna! cosa c è di tanto incredibile? è ovvio che se il colpo fosse stato facile noi oggi non saremmo qui a discutere,così come non discutiamo di che ha ucciso John Lennon (anche se sicuramente da qualche parte ci sarà qualche mentecatto che crede sia stata la solita Cia o magari gli alieni).Nella sua vita da sfigato da manuale Oswald ha avuto un unico "colpo di fortuna",il 22 novembre del 1963.Altra cosa di cui sono certo è che se il complotto ci fosse stato NOI OGGI LO SAPREMMO;dopo quarant anni SAPREMMO TUTTO! Sappiamo tutto sulla vita sessuale di Kennedy,con chi andava a letto e cosa faceva,appiamo ogni particolare sulle sue malattie,il suo mal di schiena,il morbo di Addison,sappiamo persino che il padre tramite i buoni uffici di Frank Sinatra comprò l aiuto della mafia nelle elezioni del 1960 (per "cosa nostra" fu un pessimo affare),e tutto queste cose per più di trent anni sono stati dei segreti gelosamente nascosti.é saltato fuori il Watergate,l Irangate,gli altarini dell attuale Presidente sulla balorda guerra preventiva all Iraq,si sa tutto sui giochetti sporchi della CIA dal dopoguerra ad oggi e volete che se cifosse stato un complotto non si saprebbe? che nessuno abbia mai parlato,magari in punto di morte? ma andiamo,questo si è impossibile!!Qualcuno dirà "ma Pugliatti queste cose le ha già dette".Esatto;così come altri hanno detto ,ridetto e ripetuto delle fronde degli alberi,del proiettile "intatto",dei tempi tecnici di Oswald,del colpo frontale,del corteo cambiato all ultimo istante,dei falsi Oswald,delle impressioni a caldo dei medici del parkland,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc..........
carmelo pugliatti
Post: 40
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27/10/2003 10:02

Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 27/10/2003 0.50

1) Il fatto è che tutte le volte che vi torno per leggere gli ultimi post sono preso da una sensazione come di "dejavu"

2) Incredibile? perchè è credibile che l anno scorso un tizio se ne sia andato in giro per lo stato di Washington sparando alla gente

3) non discutiamo di che ha ucciso John Lennon

4) Altra cosa di cui sono certo è che se il complotto ci fosse stato NOI OGGI LO SAPREMMO;dopo quarant anni SAPREMMO TUTTO!



1) Non sarebbe piu' facile fare una bella FAQ, o dare un indirizzo dove comprare 'sto benedetto libro?

2) Il cecchino pare non fosse lui, dato che un paio di settimane fa ha colpito di nuovo... sia questo caso che quello dell'antrace sono depistaggi, intimidazioni, con un unico scopo...

3) Il problema non e' chi ha ucciso JL, ma chi e come ce lo ha mandato... e in che modo e' legato all'attentato a Reagan...

4) Dopo quarant'anni non sapremmo un cavolo, come non sapremo nulla dell'11 settembre... Se si e' saputo di Pearl Harbour e' solo perche' non sono riusciti a zittire...
Post: 322
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27/10/2003 19:24

Va bene,Signor Sabatino.E' come dice Lei,contento?
Va bene,Signor Sabatino.E' come dice Lei,contento?
Diego Verdegiglio
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