Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


 
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Nixon

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2005 09:59
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09/03/2005 18:55

Egreg. Dott. Verdegiglio,
volevo domandarle se Nixon o chi altro presidente ha avuto a che fare con l'omicidio Kennedi...grazie anticipatamente[SM=g27816]
Post: 393
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10/03/2005 02:16

Se posso permettermi di anticipare la risposta: NO.
carmelo pugliatti
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10/03/2005 09:56

La domanda non è posta a me, ma mi permetto anch'io di intervenire, sperando di non far inorridire i "veci" con quello che sto per dire. Se Nixon non ha avuto nulla a che fare, ci sono alcune coincidenze perlomeno strane. Nixon era a Dallas nei giorni precedenti l'attentato, ufficialmente per dei business privati di tipo legale (col suo cliente PepsiCola), ed è partito per New York nelle stesse ore in cui Kennedy si avviava verso Dailey Plaza. Pare che Jack Ruby conoscesse bene Nixon, e che abbia lavorato per lui sin dagli anni '50. Ho letto anche che Hunt (non ricordo il nome) - la liasion CIA di Nixon nel progetto Baia dei Porci - era a Dallas la sera prima dell'attentato. Diversamentre da tutto il resto del mondo, che ricorda a perfezione cosa faceva in quel momento, pare che proprio Nixon si sia contraddetto più volte nel descrivere il momento esatto in cui venne a sapere della morte di JFK. In un libro ha detto di averlo saputo durante il tragitto in taxi dall'aeroporto verso Manhattan, mentre altre versioni vogliono che lo abbia saputo dai giornalisti, appena arrivato a La Guardia. Pare infine che uno dei suoi collaboratoti politici abbia poi raccontato che il mattino dopo si svolse a casa sua, a Manhattan, una riunione per rilanciare la sua carriera politica.

Ho usato un sacco di "pare" e di condizionali, perchè non ho mai avuto il tempo di approfondire questi aspetti, ma le notizie curiose che si rincorrono sono certo più di una.


Massimo MAzzucco
Post: 394
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10/03/2005 16:24

Alcuni mesi fa riportai propio su queste pagine una notizia suffragata da varie testimonianze circostanziate, e rilanciata dall interessante programma TV di Giovanni Minoli.Durante l estate del 1968 l amministrazione Johnson era molto vicina a concludere positivamente i negoziati di pace con Hanoi sul Vietnam.Se ciò fosse avvenuto le speranze di una vittoria repubblicana alle elezioni del novembre successivo si sarebbero annullate.Richard Nixon,candidato repubblicano alla Casa Bianca fece avere ,tramite un amica con agganci in alto loco a Saigon,assicurazioni al governo sud Vietnamita che se fosse stato eletto avrebbe negoziato una pace molto più vantaggiosa per il sud.Risultato,i negoziati saltarono ,e la guerra durò altri cinque anni con migliaia di vittime da entrambe le parti e grave pregiudizio per l America.Alla fine l accordo raggiunto era una fotocopia di quello che si sarebbe potuto sottoscrivere nel 68.L ex segretario di stato Henry Kissinger ha recentemente dichiarato che sotto pressione Nixon beveva.Una notte,completamente ubriaco avrebbe telefonato a Kissinger proponendo di sganciare un atomica sul Vietnam del Nord."Torni a dormire,Signor Presidente",era stata la risposta del Segretario.Durante i giorni più bui dello scandalo Watergate l equilibrio psichico di Nixon era talmente deteriorato che egli fu silenziosamente esautorato da ogni decisione relativa all impiego di armi nucleari.Si era detto in questi anni che la storia avrebbe riequilibrato i giudizi su Kennedy e su Nixon,attribuendo a quest ultimo meriti e togliendo al primo gran parte della sua aura di magia.Viceversa sono emerse sempre più chiare differenze tra i due.La desecretazione delle registrazioni effettuate alla Casa Bianca rivelano la grandezza di JFK (crisi di Cuba,giudizi sul Vietnam,politica fiscale) mentre le rivelazioni su Nixon mettono in luce un animo piccolo e meschino.Tuttavia da ciò ad ipotizzare un coinvolgimento di Richard Nixon in un fantomatico complotto contro Kennedy ce ne corre.Non esiste ,non dico una prova,ma neanche uno straccio di indizio a carico.Nel 1963 la carriera politica di Nixon era finita (dopo la sconfitta alle elezioni per la carica di governatore in California l anno precedente),e alla ribalta del partito repubblicano erano assurti ben altri astri:il liberale Nelson Rockefeller (praticamente indistinguibile da JFK quanto a posizioni politiche) ed il conservatore Barry Goldwater (che sarà polverizzato da Johnson alle Presidenziali del 1964).La presenza di Nixon a Dallas in quei giorni è puramente casuale.Inoltre Nixon può piacere o meno (ed a me non piace affatto),ma bisogna ricordare che egli era un esponente dell area moderata del partito,non così liberal come Rockefeller,ma certamente lontanissimo da Goldwater.Chi lo dipinge come un estremista non conosce nulla della storia Americana.Caratterialmente era torvo,portato all intrigo,e perseguitato da demoni personali che alla fine lo distrussero,ma questo è un altro discorso.
carmelo pugliatti
Post: 779
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12/03/2005 01:04

Rispondo finalmente al nostro amico. NO: non esiste nessuna prova che Nixon fosse implicato nel delitto di Dallas. Ho già confutato punto per punto le ipotesi di Mazzucco su questo argomento, ma Massimo ha preferito ignorare quanto gli ho scritto riportando qui pari pari i suoi "si dice" pieni di inesattezze e di "sospetti". Capisco che resterà deluso. Probabilmente i "pare" di Mazzucco avranno più presa. Se non altro sono cose buttate lì, che, anche se non vere o controllate, inducono a sospettare o quantomeno a rimanere perplessi. Per correttezza e onestà, Massimo avrebbe anche dovuto riportare qui ciò che gli risposi a suo tempo su questo argomento. Mi meraviglio molto che non l'abbia fatto. Sarà stata una dimenticanza. Cordiali saluti. DV
Diego Verdegiglio
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12/03/2005 23:58

DIEGO: Senza bisogno di scomodare l'onestà, ti dico in tutta sincerità che non ricordo assolutamemnte una tua confutazione in merito, se no ne avrei certo tenuto conto in quello che ho scritto.

In quel periodo ci siamo scritti tonnellate di cose in pochi giorni, e io di questa me n'ero completamente dimenticato.

D'altro canto non mi sembra ci sia niente da confutare, in quanto nel mio ultimo post io ho solo elencato una serie di fatti, alcuni certi, altri da verificare. Che Nixon fosse a Dallas quel mattino è certo. Che Nixon si sia confuso nel ricordare il momento esatto in cui apprese della morte di Kennedy è certo. Che Nixon fino al giorno dell'attentato fosse tornato a essere un semplice avvocato - per quanto strapagato - è certo. Che Nixon fosse stato il mastermind del progetto Baia dei Porci è certo. Che gli abbia dato fastidio perdere le elezioni, e vedere poi Kennedy bruciare in quel modo il suo amato progetto è abbastanza probabile.

Io quindi, "in tutta onestà" (intellettuale) non me la sento affatto di escludere tassativamente che lui non abbia avuto nulla a che fare con l'attentato. Anche perchè in seguito si è dimostrato essere una personcina tutt'altro che pulita.

Massimo
Post: 783
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13/03/2005 06:26

Sì, caro Massimo, dev'essersi trattato senz'altro di una tua dimenticanza. Trattammo la bufala del coinvolgimento ipotetico di Nixon nella sezione "Commenti",pagina 6 dello spazio "Risposte di Mazzucco".Ti riporto qui sotto quelle discussioni. I "fatti" di cui tu parli relativamente a Nixon non provano assolutamente nulla, né tantomeno un suo coinvolgimento nell'attentato. Che Nixon sia cascato sulla buccia di banana del Watergate non prova assolutamente che abbia ordito il delitto di Dallas. Se ti risultano PROVE relative ad un suo coinvolgimento, sarei ansioso di conoscerle anch'io. Fino a quel momento restiamo nel campo delle chiacchiere. Ti prego di rileggere qui sotto ciò che ti scrissi allora in risposta a quanto da te pubblicato nel tuo sito su Nixon-JFK e di produrmi le tue controdeduzioni. TASSATIVAMENTE non posso escludere che gli extraterrestri abbiano ordito un complotto per uccidere JFK,come sostengono gli ufologi, né che lo abbia fatto far fuori sua moglie per sposare qualche anno dopo Onassis, di cui era gradita ospite in yacht nel Mediterraneo 15 giorni prima di Dallas. TASSATIVAMENTE potrei solo escludere (risulto "presente" sul registro della Scuola Media "Galilei" di Monopoli, Bari, il 22-11-63)di essere stato a Dallas quel giorno. Dico "potrei" perché in realtà la notte del 21 novembre fui prelevato da un jet militare partito dalla base americana di S.Vito dei Normanni (Brindisi) e catapultato direttamente al Love Field di Dallas, armato di una machine pistole a proiettile frangibile e portato in un bagagliaio d'auto sul grassy knoll (una delle tre auto viste da Bowers), da cui sparai (mancandolo) a Kennedy per rintanarmi subito dopo, vista la mia allora esile corporatura e la mia ridotta statura di ragazzino, nel bagagliaio della stessa auto che partì sgommando (il famoso sbuffo di fumo dello scappamento visto dietro la palizzata)in tempo per non essere inquadrata dalla cinepresa di Zapruder nella carrellata di fotogrammi tra il 313 e quello finale sull'angolo della staccionata. Dal Love Field mi feci altre dieci ore di aereo militare fino a Gioia Del Colle. Ai miei genitori risultavo per il week end ospite nella campagna di Contrada Cozzana di amici fidati (in realtà complici degli agenti CIA dell'aeroporto NATO di Gioia Del Colle). Se tu hai prove che mi permettano di escludere TASSATIVAMENTE queste tre ipotesi, sarei lieto di discuterne con te. A presto. Ciao. DV

Diego Verdegiglio
Post: 693
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Risposta "chilometrica" a Massimo Mazzucco

Caro Massimo,
sia per scendere sul terreno concreto sia per non citare ulteriormente O.T. l'onnipresente 11-9, riporto sia la tua risposta precedente che quanto è scritto su questo caso nel tuo sito. Vediamo ora quali sono gli "elementi invalidanti" che avresti trovato nella versione ufficiale e come puoi "smentire un fatto" in base a ciò che scrivi:

1) E' VERO, A DALLAS CI FU UN SOLO ASSASSINO. MA NON SI CHIAMAVA OSWALD
di Massimo Mazzucco
15) Ma soprattutto, non sembrava affatto intenzionato a lasciarsi portare via la Casa Bianca nelle elezioni a cui mancava ormai poco più di un anno.Il 22 Novembre 1963, Kennedy fu ucciso a Dallas. Entro poche ore, Oswald era stato arrestato. Due giorni dopo, Oswald veniva ucciso da Jack Ruby.Alcuni documenti, divenuti di dominio pubblico nel ’75, rivelano come Ruby e Nixon si conoscessero molto bene: nel 1947 il primo aveva lavorato nella campagna elettorale che portò Nixon a diventare deputato. Altri documenti mostrano come Nixon, negli anni seguenti, abbia intercesso a favore di Ruby, per evitargli di testimoniare di fronte a una commissione che indagava sul sindacato trasportatori di Jimmi Hoffa. (Jimmy Hoffa sarebbe in seguito finito in carcere, dopo un estenuante braccio di ferro con Robert Kennedy, ministro di giustizia).
VISTO CHE QUESTE SONO DOCUMENTAZIONI, TI PREGHEREI - DATO CHE LO IGNORAVO - DI FARMI SAPERE DOVE E QUANDO RUBY E NIXON SI SIANO INCONTRATI E LE LORO FREQUENTAZIONI ATTRAVERSO LE QUALI ERANO GIUNTI A "CONOSCERSI MOLTO BENE", NONCHE' QUANDO E COME NIXON ABBIA DIRETTAMENTE FATTO VALERE LA SUA INTERCESSIONE A FAVORE DI RUBY. SONO IGNORANTE IN MERITO A TUTTO QUESTO.

17)Con Ruby, oltre ad Oswald stesso, fu visto più volte anche un certo Howard Hunt, agente della CIA e amico personale di Nixon, con il quale aveva ordito fin dall’inizio il malaugurato progetto della Baia dei Porci.
QUALI ELEMENTI HAI PER AFFERMARE CHE RUBY, OSWALD E HUNT SIANO STATI VISTI PIU' VOLTE INSIEME? DA DOVE NASCE QUESTA TUA AFFERMAZIONE? QUALE INDAGINE LO HA PROVATO?


18) Richard Nixon era a Dallas il giorno dell’attentato.
In realtà, vi si trovava già da tre giorni, in veste privata, per una presunta riunione con dei dirigenti della Pepsi-Cola (società che il suo ufficio legale rappresentava), e decollò da Dallas proprio nei momenti in cui Kennedy si avviava verso Dealey Plaza.
SU QUALI BASI PUOI AFFERMARE CHE LA RIUNIONE DELLA PEPSI COLA A DALLAS FOSSE PRESUNTA? RISULTA CHE NIXON DECOLLASSE ALLE 9.05 A.M. COL VOLO N.82 DELLA AMERICAN AIRLINES DALL'AEROPORTO LOVE FIELD DI DALLAS (VEDI MANCHESTER, MORTE..., P. 156). SU QUALI BASI PUOI AFFERMARE CHE IL DECOLLO SIA AVVENUTO "MENTRE KENNEDY SI DIRIGEVA A DEALEY PLAZA"? SECONDO TE ERA NECESSARIO (NEL CASO DI UN NIXON MANDANTE DEL DELITTO) CHE EGLI STESSO FOSSE PRESENTE NECESSARIAMENTE A DALLAS QUEL GIORNO?


19) Mentre chiunque ne avesse l’età ricorda perfettamente cosa stesse facendo, nel momento in cui apprese della morte di Kennedy, proprio Nixon pare avere al riguardo delle memorie molto confuse. Fra libri, interviste e discorsi vari, si è infatti contraddetto almeno tre volte, collocando tale momento o al suo arrivo a New York, o durante il volo stesso, o più tardi, durante il tragitto in taxi, dall’aeroporto verso casa. Questo nonostante esistano fotografie che lo mostrano, all’aeroporto di New York, attorniato da cronisti che non stanno certo chiedendogli che tempo facesse in Texas.
TRA L'ANNUNCIO DELL'ATTENTATO E LA CONFERMA DELLA MORTE DEL PRESIDENTE PASSO' QUASI UN'ORA. SE QUESTE DISCREPANZE NEI RICORDI DI NIXON SONO ESATTE, ESSE POSSONO RIFERIRSI SIA ALL'APPRENDIMENTO DELLA NOTIZIA DELL'ATTENTATO DURANTE LA FINE VOLO E L'ATTERRAGGIO A N.Y. SIA AL TRAGITTO VERSO CASA, DURANTE IL QUALE L'AUTORADIO PUO' AVER TRASMESSO LA CONFERMA DELLA MORTE. WILLIAM MANCHESTER, CHE E' MOLTO DOCUMENTATO, AFFERMA CHE NIXON APPRESE DELL'ATTENTATO IN UN TAXI NEL CENTRO DI MANHATTAN (MORTE..., P. 275). NON CAPISCO COSA C'ENTRINO QUESTE EVENTUALI CONFUSIONI DI MOMENTI CON UN NIXON IPOTETICO "MANDANTE" DEL DELITTO. TI SAREI GRATO SE TU MI SPIEGASSI.


20) La mattina seguente, si svolse nell’appartamento di Nixon una riunione fra stretti collaboratori, e chi ha testimoniato ricorda che l’argomento fu come rimettere in piedi la corsa per la presidenza dello stesso Nixon.Quando finalmente divenne presidente, nel ’68, Nixon fece immediatamente scarcerare Jimmy Hoffa, mentre promuoveva l’ignoto agente CIA Howard Hunt direttamente a capo dei servizi segreti della Casa Bianca.
SONO IGNORANTE IN MERITO A TUTTO QUESTO. TI SAREI GRATO SE TU MI FACESSI AVERE NOTIZIE IN MERITO ALLA SCARCERAZIONE DI HOFFA (SEMBRA QUASI CHE TU VOGLIA INSINUARE UN NIXON CHE DICA: "SCUSA TANTO, CARO JIMMY. QUEI CATTIVONI DEI KENNEDY TI HANNO FATTO LA BUA, TI HANNO MESSO IN GUARDINA. MA ORA LI ABBIAMO CONCIATI PER LE FESTE. TI LIBERO SUBITO. SCUSA PER IL DISTURBO")E SUL FATTO CHE HUNT SIA STATO NOMINATO CAPO DEL SERVIZIO SEGRETO DELLA CASA BIANCA (CREDO CHE TU INTENDA "SERVIZIO SEGRETO", SECRET SERVICE, SCRIVENDO "SERVIZI SEGRETI")


21) Quando poi si vide costretto a dare le dimissioni, in seguito allo scandalo Watergate, Nixon sostituì in gran fretta il vice-presidete Spiro Agnew con Gerald Ford, ovvero un’altro dei nove che avevano partecipato alla Commissione Warren.
AVER FATTO PARTE DELLA COMMISSIONE WARREN E' UNA COLPA INDEGNA E UNA MACCHIA INCANCELLABILE A PRIORI, A QUANTO PARE. CHE GRUPPO DI BUFFONI, CORROTTI, INTIMIDITI, FARABUTTI E FALSI, TUTTI QUESTI BASTARDI DELLA COMMISSIONE...

22) E la prima cosa che fece Ford come presidente, fu di concedere a Nixon il perdono per tutte le sue malefatte, passate presenti e future.Nel frattempo, nessun documento che comprovasse le riunioni a Dallas coi dirigenti della Pepsi Cola è mai stato trovato.
MASSIMO, QUESTO NON LO SAPEVO. MI VUOI DIRE CHE NESSUN GIORNALE DI DALLAS ABBIA MAI PUBBLICATO UN COMUNICATO RELATIVO ALLA CONVENTION DELLA PEPSI COLA TRA IL 19 E IL 21 NOVEMBRE 1963?CHE NON SIANO STATE SCATTATE FOTO? FATTE RIPRESE? COME PUOI AFFERMARE CHE NON SIA VENUTO MAI FUORI NIENTE PER COMPROVARE QUELLA RIUNIONE? VUOI DIRE CHE ALLA MARKET HALL, SULLA INDUSTRIAL BOULEVARD DI DALLAS, DI FRONTE AL TRADE MART, IN QUELLE DATE NON CI SIA STATA UNA CONVENTION DELLA PEPSI COLA? VUOI DIRE CHE IL "NEWS" DI DALLAS NON ABBIA IN EFFETTI PUBBLICATO UN COMMENTO DI NIXON DALLA MARKET HALL SU JOHNSON E KENNEDY LA MATTINA DEL 22 NOVEMBRE (VEDI MANCHESTER, MORTE..., PP: 33, 152)? TI RIPORTO QUANTO SCRIVE WILLIAM MANCHESTER (DI CUI SICURAMENTE TU NON TI FIDERAI...)IN MERITO AL COMPITO PENOSO DI REDIGERE UN MESSAGGIO DI CORDOGLIO IL GIORNO DEI FUNERALI DI JFK (PAG. 602): "PER RICHARD NIXON IN PARTICOLARE OGNI PAROLA DOVETTE RAPPRESENTARE UN'ENORME DIFFICOLTA'. NON TUTTI LO SAPEVANO, MA NIXON AVEVA AMMIRATO MOLTO IL PRESIDENTE. EGLI SCRISSE ALLA SIGNORA KENNEDY ESPRIMENDOLE IL CORDOGLIO SUO E DELLA MOGLIE E ACCENNO' CON RAMMARICO AL DESTINO CHE LO AVEVA COSTRETTO AD ESSERE L'OPPOSITORE POLITICO DEL DEFUNTO PRESIDENTE. QUESTA LETTERA ERA IMPRONTATA DI QUEL SENTIMENTO CHE LO STESSO NIXON AVREBBE POTUTO DEFINIRE AMERICANISMO: ERA UN GESTO CIVILE E PROFONDAMENTE DELICATO". QUANTA IPOCRISIA E QUANTA FALSITA' DA PARTE DEL MANDANTE DEL DELITTO, VERO MASSIMO? MA LO SAPPIAMO TUTTI: NIXON ERA UN MENTITORE E AVEVA DI CERTO LA FACCIA DI BRONZO DI SCRIVERE UN MESSAGGIO DI APPASSIONATO CORDOGLIO ALLA VEDOVA DELLA SUA VITTIMA...

Da Carmelo Pugliatti: JFK (lo si è ripetuto più volte) non era un liberal come Adlai Stevenson o radicale alla Mc Govern,ERA UN PRESIDENTE MODERATO,diremmo all Italiana "centrista".Kennedy non era troppo distante dalle posizioni di Richard Nixon (infatti uno dei tormentoni della campagna elettorale del 1960 era "Kennedy e Nixon,che differenza c è?) ed era virtualmente indistinguibile dall altro "cavallo di razza Repubblicano ,il governatore di New York Nelson A.Rockefeller...sospettare Richard Nixon della morte di kennedy è assolutamente ridicolo ,tanto è vero che persino Oliver Stone nel suo "Nixon" ce lo mostra stordito ed addolorato per l uccisione di JFK.Sorvoliamo sull assoluta idiozia di un Nixon mandante o membro del complotto che va a Dallas proprio il giorno dell' attentato.
carmelo pugliatti
19/01/2005 14.33
(Signor Pugliatti: "sospettare Richard Nixon della morte di kennedy è assolutamente ridicolo ,tanto è vero che persino Oliver Stone nel suo "Nixon" ce lo mostra stordito ed addolorato per l uccisione di JFK". Cacchio, non ci avevo pensato. Che stupido. Mazzucco)

19/01/2005 16.10
Censura IP: Nascosto

carmelo pugliatti

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PERSINO Oliver Stone,egregio Mazzucco,PERSINO Oliver Stone,il che è tutto dire. P.S. oltre al libro di Verdegiglio legga anche qualche buona biografia di JFK,così,tanto per capire di chi si sta parlando.
carmelo pugliatti
19/01/2005 20.15

Diego Verdegiglio
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13/03/2005 13:22

Caro DIEGO, vedo che la tentazione di citare testi pubblicati in altra sede, con altro scopo e in diverso contesto, è più forte di te. Purtroppo però - come già spiegato fino alla nausea - io non mi sento assolutamente in dovere di rispondere di nulla che non abbia scritto qui dentro.

Questo infatti mi risulta essere un forum, e non un tribunale.

E sull'argomento Nixon (che fra l'altro non ho introdotto io) ho usato qui cautele e linguaggio ben diversi, che ritenevo adeguati al livello di preparazione di chi frequenta questo sito. Ho detto cosa è certo, e cosa non lo è, e mentre OVVIAMENTE ciò che ho detto non prova un coinvolgimento di Nixon, secondo me non autorizza nemmeno a liberarsi del sospetto con così tanta leggerezza. L'uomo non era certo uno stinco di santo.

Tutto ciò non toglie che in un futuro io non voglia dirti in base a quali elementi io costruisca la mia tesi, ma se permetti in questo momento sono già abbastanza impegnato a cercare di dare un senso ad una teoria, la SBT, che non riesco a far stare in piedi nemmeno con quintali di colla industriale. Mi trovo infatti costretto a pensare che Oswald manchi totalmente un bersaglio grosso come una limousine (a Z160), oppure che colpisca un ramo di un albero che non è ancora entrato nel suo campo di mira, che questo ramo non si spezzi e cada, ma che nel frattempo riesca a scamiciare un proiettile in modo che non lasci nessuna traccia di rame sul marciapiede accanto a Tague. Oppure, in alternativa, che Oswald sia così imbecille da sparare il primo colpo - il più importante, poichè è l'unico per il quale non dovrà ricaricare - quando fra lui e il presidente c'è di mezzo soltanto una quercia.

Eppure ci sto provando.

Al proposito avevo chiesto se qualcuno mi può aiutare a trovare una riproduzione delle backyard photos di dimensioni decenti (quella di McAdams è la migliore che sia riuscito a trovare finora, ma volevo qualcosa di più).

Grazie

Massimo
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13/03/2005 17:59

Infatti una delle cose che mi ha sempre fatto più rabbia è che statisticamente JFK avrebbe avuto ottime possibilità di uscire da Delay Plaza illeso o ferito in modo non letale.Purtroppo così non fu.
carmelo pugliatti
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14/03/2005 02:21

Risposta a Massimo Mazzucco

mazzucco3
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Membro Junior
DIEGO: Senza bisogno di scomodare l'onestà, ti dico in tutta sincerità che non ricordo assolutamemnte una tua confutazione in merito, se no ne avrei certo tenuto conto in quello che ho scritto. In quel periodo ci siamo scritti tonnellate di cose in pochi giorni, e io di questa me n'ero completamente dimenticato... Caro DIEGO, vedo che la tentazione di citare testi pubblicati in altra sede, con altro scopo (?????????)

e in diverso contesto, è più forte di te. Purtroppo però - come già spiegato fino alla nausea - io non mi sento assolutamente in dovere di rispondere di nulla che non abbia scritto qui dentro. Questo infatti mi risulta essere un forum, e non un tribunale.


CARO MASSIMO, SICCOME NON RICORDAVI ASSOLUTAMENTE UNA MIA CONFUTAZIONE IN MERITO, SE NO NE AVRESTI TENUTO CONTO IN QUELLO CHE HAI SCRITTO, MI SONO PERMESSO SEMPLICEMENTE DI RINFRESCARTI LA MEMORIA RICORDANDOTI DOVE E QUANDO ABBIAMO TRATTATO L'ARGOMENTO NIXON, TUTTO QUI. DEL RESTO, NELLA RISPOSTA AL NOSTRO AMICO NON HAI FATTO CHE RIBADIRE PUNTO PER PUNTO QUANTO GIA' SCRIVESTI FUORI DA QUESTO FORUM, PER CUI GLI ARGOMENTI CON CUI CONFUTO QUELLO CHE DICI NON POSSONO CHE ESSERE IDENTICI.


E sull'argomento Nixon (che fra l'altro non ho introdotto io)

MA SU QUESTO ARGOMENTO HAI VOLUTO RISPONDERE NELLO SPAZIO "DOMANDE A DIEGO VERDEGIGLIO". PER CARITA': TUTTE LE RISPOSTE SONO BENVENUTE, DA QUALUNQUE PARTE E DA CHIUNQUE ARRIVINO. TUTTI SONO GRADITISSIMI OSPITI IN QUESTO SPAZIO.

ho usato qui cautele e linguaggio ben diversi, che ritenevo adeguati al livello di preparazione di chi frequenta questo sito. Ho detto cosa è certo, e cosa non lo è, e mentre OVVIAMENTE ciò che ho detto non prova un coinvolgimento di Nixon, secondo me non autorizza nemmeno a liberarsi del sospetto con così tanta leggerezza. L'uomo non era certo uno stinco di santo.

FAMMI CAPIRE BENE COSA INTENDI, MASSIMO: CIOE' TU DICI "NON CI SONO PROVE CHE NIXON SIA COINVOLTO NEL DELITTO DI DALLAS, MA IO SOSPETTO COMUNQUE". SOSPETTI DI COSA, SE NON ESISTONO PROVE DI NESSUN TIPO? COS'E'? UN'IDEA PER PARTITO PRESO? ARIA FRITTA? UN RAGIONAMENTO TIPO "A SOSPETTARE UN PO' NON SI FA PECCATO"? NIXON HA ALTRE COLPE, ESATTAMENTE COME DICI TU, MA IN BASE A COSA ADDEBITARGLI ANCHE L'OMICIDIO DI KENNEDY? VISTO CHE ERA UN FETENTE, PERCHE' NON "CARICARGLI" ADDOSSO ANCHE BOB KENNEDY,MARTIN LUTHER KING E JOHN LENNON? NON LO ESCLUDEREI CON TANTA LEGGEREZZA....


Tutto ciò non toglie che in un futuro io non voglia dirti in base a quali elementi io costruisca la mia tesi,

NON VEDO L'ORA DI CONOSCERE GLI ELEMENTI DI CUI TU PARLI

ma se permetti in questo momento sono già abbastanza impegnato a cercare di dare un senso ad una teoria, la SBT, che non riesco a far stare in piedi nemmeno con quintali di colla industriale.

OVVIAMENTE, LA COMMISSIONE WARREN E L'HSCA, MASSA DI CORROTTI E INCOMPETENTI, E' RIUSCITA A FARLA STARE IN PIEDI CON TONNELLATE DI VINAVIL. DIAVOLO DI UN WARREN!

Mi trovo infatti costretto a pensare che Oswald manchi totalmente un bersaglio grosso come una limousine (a Z160), oppure che colpisca un ramo di un albero che non è ancora entrato nel suo campo di mira, che questo ramo non si spezzi e cada,
LA LIMOUSINE DA QUELLA DISTANZA NON POTEVA ASSOLUTAMENTE ESSERE MANCATA SE UN RAMO DI QUERCIA NON AVESSE OSTACOLATO LA VISUALE.
IL RAMO NON PUO' ESSERE STATO COLPITO IN PIENO, MA PROBABILMENTE "LECCATO", COME SI DICE IN GERGO BALISTICO, DAL FIANCO DEL PROIETTILE, QUEL TANTO CHE BASTAVA PER PROCURARNE LA DEVIAZIONE. HO FATTO UNA PROVA DI TIRO IN UNA CAVA SULLA VIA TIBERINA (VIDEOFILMATA) COL PERITO BALISTICO VERO VAGNOZZI: CIO' CHE RIMANEVA SUL RAMO COLPITO DI STRISCIO(DEL DIAMETRO DI POCO SUPERIORE AI 4 CENTIMETRI)ERA UNA PICCOLA SBUCCIATURA LATERALE.

ma che nel frattempo riesca a scamiciare un proiettile in modo che non lasci nessuna traccia di rame sul marciapiede accanto a Tague.

NON SAPPIAMO IN QUALE MOMENTO IL PROIETTILE ABBIA PERSO LA CAMICIATURA. ALCUNI TESTIMONI (COME ROYCE SKELTON) RIFERISCONO DI AVER VISTO L'ASFALTO DI ELM STREET COLPITO DA UN PROIETTILE DI RIMBALZO (RICOCHET BULLET). QUEL CHE E' CERTO DALL'ANALISI SPETTROGRAFICA E' CHE IL PROIETTILE O PARTE DI UN PROIETTILE SENZA CAMICIATURA ABBIA INTACCATO IL MARCIAPIEDE SUL QUALE SOSTAVA TAGUE, CIRCA 70 METRI AVANTI A SINISTRA RISPETTO ALL'AUTO. NON SAPPIAMO NEMMENO SE TAGUE SIA STATO COLPITO DIRETTAMENTE DALLA RI-FRAMMENTAZIONE DEL NUCLEO DI PIOMBO-ANTIMONIO OPPURE DA SCHEGGE DI GRANITO DEL MARCIAPIEDE INTACCATO DAL COLPO ANDATO A VUOTO.

Oppure, in alternativa, che Oswald sia così imbecille da sparare il primo colpo - il più importante, poichè è l'unico per il quale non dovrà ricaricare - quando fra lui e il presidente c'è di mezzo soltanto una quercia. Eppure ci sto provando.

OSWALD NON E' STATO IMBECILLE. HO IPOTIZZATO NEL MIO LIBRO CHE I RAMI DELLA QUERCIA, DATO IL FORTE VENTO A FOLATE SPIRANTE SULLA PIAZZA (VEDI FINE PAG 334 E INIZIO PAG. 335 DEL MIO LIBRO), POSSANO ESSERE ENTRATI ALL'IMPROVVISO NEL CAMPO VISIVO DEL KILLER PROPRIO MENTRE TIRAVA IL PRIMO COLPO.


Al proposito avevo chiesto se qualcuno mi può aiutare a trovare una riproduzione delle backyard photos di dimensioni decenti (quella di McAdams è la migliore che sia riuscito a trovare finora, ma volevo qualcosa di più). Grazie. Massimo

MASSIMO, NON SO DOVE TU POSSA TROVARE COPIE MIGLIORI DI QUELLE PUBBLICATE. SE PERMETTI, POSSO DIRTI PERO' ALCUNE COSE DEFINITIVE E NON PIU' DISCUTIBILI SU QUELLE FOTO:
1)LE FOTO NON SONO UN FALSO, E QUESTO E' DAVVERO TASSATIVO, COME DICI TU (VEDI ANCHE A QUESTO PROPOSITO LE OMBRE NELLA FOTO DI PROVA DA ME SCATTATA AD UN AMICO IN QUEL CORTILE NEL 1993 E LA TESTIMONIANZA DI MARINA).
2)IL FUCILE CHE IMBRACCIA OSWALD E' STATO RICONOSCIUTO COME IL MANNLICHER CARCANO DI OSWALD.
3)OSWALD HA IN MANO DUE COPIE DI GIORNALI DI ISPIRAZIONE MARXISTA.
4)OSWALD HA NELLA FONDINA UNA PISTOLA A TAMBURO. LA ESIBI'ANCHE ALL'AMBASCIATA SOVIETICA DI CITTA' DEL MESSICO E FU CATTURATO CON QUELLA IN MANO AL TEXAS THEATRE. L'ORDINAZIONE DI ACQUISTO RISULTA SCRITTA DA LUI. SUA MOGLIE SAPEVA DELLA PISTOLA E DEL FUCILE. LA SIGNORA DE MOHRENSCHILDT E UN COLLEGA DELLA TIPOGRAFIA DOVE OSWALD LAVORAVA VIDERO IL FUCILE SUBITO DOPO L'ACQUISTO. ADRIAN ALBA SAPEVA CHE OSWALD POSSEDEVA QUEL FUCILE.


Resto a tua disposizione per altre questioni. Cordiali saluti. DV
Diego Verdegiglio
Post: 396
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14/03/2005 22:13

Re:

Scritto da: mazzucco3 12/03/2005 23.58
DIEGO: Senza bisogno di scomodare l'onestà, ti dico in tutta sincerità che non ricordo assolutamemnte una tua confutazione in merito, se no ne avrei certo tenuto conto in quello che ho scritto.

In quel periodo ci siamo scritti tonnellate di cose in pochi giorni, e io di questa me n'ero completamente dimenticato.

D'altro canto non mi sembra ci sia niente da confutare, in quanto nel mio ultimo post io ho solo elencato una serie di fatti, alcuni certi, altri da verificare. Che Nixon fosse a Dallas quel mattino è certo. Che Nixon si sia confuso nel ricordare il momento esatto in cui apprese della morte di Kennedy è certo. Che Nixon fino al giorno dell'attentato fosse tornato a essere un semplice avvocato - per quanto strapagato - è certo. Che Nixon fosse stato il mastermind del progetto Baia dei Porci è certo. Che gli abbia dato fastidio perdere le elezioni, e vedere poi Kennedy bruciare in quel modo il suo amato progetto è abbastanza probabile.

Io quindi, "in tutta onestà" (intellettuale) non me la sento affatto di escludere tassativamente che lui non abbia avuto nulla a che fare con l'attentato. Anche perchè in seguito si è dimostrato essere una personcina tutt'altro che pulita.

Massimo

Se,tanto per voler fare della brutta fantapolitica,Nixon fosse stato coinvolto nell attentato a Kennedy possiamo essere certi che si sarebbe trovato lontanissimo da Dallas in quei giorni o che quantomeno avrebbe ricostruito i suoi movimenti senza confusioni di sorta.Per quanto riguarda il 1960 certo che a Nixon bruciava aver perso le elezioni ,ed ancor di più gli scottava la recente sconfitta del 1962 per la carica di governatore della california contro il democratico Pat Brown, sconfitta che aveva distrutto la sua carriera politica costringendolo al ritiro (sarebbe tornato in pista solo nel 68).Per inciso non risulta che il governatore Brown sia stato assassinato. Se ogni politico battuto dovesse vendicarsi uccidendo il rivale vincente,beh allora staremmo freschi!Richard Nixon era uno spregiudicato uomo politico dalla personalità tormentata,non un pazzo criminale.Per quel che concerne la Baia dei Porci,dopo la debacle Nixon criticò Kennedy per non aver sostenuto lo sbarco con attacchi da parte dell aviazione degli Stati Uniti,e questo come è ovvio fa parte della normale polemica politica;tuttavia nessuno ci garantisce che se fosse stato alla Casa Bianca si sarebbe comportato in quell occasione in modo diverso da JFK.La CIA di Foster Dulles aveva "venduto" all amministrazione Eisenhower (che lo trasmise in eredità a quella Kennedy) un autentico bidone spacciato per un infallibile operazione in stile D-day.Il piano faceva acqua da tutte le parti,era stato organizzato in maniera vergognosa e presentava inconcepibili falle dal punto di vista della segretezza.In quelle circostanze,e con quella situazione internazionale (tensioni fortissime a Berlino)nessun Presidente si sarebbe comportato diversamente da JFK,e Nixon per quanto si possa pensar male di lui,non era un estremista.
carmelo pugliatti
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15/03/2005 08:41

DIEGO: Non sapevo che questo spazio fosse riservato solo a chi ti pone le domande. Ho visto che qualcun altro è intervenuto prima di me, e credevo di poterlo fare anch'io. In qualunque caso ti faccio notare come io non mi sia affatto permesso di "rispondere" all'utente, come dici tu. Questo casomai lo ha fatto chi mi ha preceduto, mentre io ho solo aggiunto ciò che sapevo al riguardo.

Nello specifico: mentre per te il mondo sembra spesso essere diviso in nero o bianco (o prove concrete oppure "aria fritta"), se permetti per me ci sono abbastanza indizi da legittimare un sospetto.

Visto che mi hai risposto alla domanda sulla pallottola, immagino che vada bene proseguire qui l'argomento.

Se ho ben capito, quindi: verso Z160 Oswald spara il primo colpo, che viene deviato - anzi, "leccato" - da un ramo della quercia che gli si mette di mezzo proprio in quel momento per il forte vento. Il proiettile si scamicia in un punto indeterminato fra il ramo e il marciapiede, e poi o una scheggia di asfalto, oppure una scheggia dello stesso proiettile, colpiscono Tague alla guancia.

Per quel che riguarda infine le backyard photos, sono riuscito a trovare di meglio, ma grazie lo stesso. Per non intasare il thread di O.T., aprirò al più presto un nuovo topic al riguardo.

Sembra infatti di capire che il Carcano che Oswald tiene in mano nella famosa foto CE 133a non sia affatto il Carcano ritrovato nel TBD, ed attribuito ovviamente all'assassino di Kennedy.

Massimo
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15/03/2005 21:02

mazzucco3
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DIEGO: Non sapevo che questo spazio fosse riservato solo a chi ti pone le domande. Ho visto che qualcun altro è intervenuto prima di me, e credevo di poterlo fare anch'io. In qualunque caso ti faccio notare come io non mi sia affatto permesso di "rispondere" all'utente, come dici tu. Questo casomai lo ha fatto chi mi ha preceduto, mentre io ho solo aggiunto ciò che sapevo al riguardo.
IN QUESTO SPAZIO, PER QUANTO SI CHIAMI "DOMANDE A DIEGO VERDEGIGLIO", POSSONO A MIO AVVISO RISPONDERE TUTTI E TUTTI SONO GRADITISSIMI OSPITI.

Nello specifico: mentre per te il mondo sembra spesso essere diviso in nero o bianco (o prove concrete oppure "aria fritta"), se permetti per me ci sono abbastanza indizi da legittimare un sospetto.
SENTI, CARO MASSIMO: COL SOSPETTO NON SI VA DA NESSUNA PARTE. TU MI DEVI DIRE IN BASE A COSA NOI DOVREMMO ADDEBITARE IL DELITTO DI DALLAS AD UN COMPLOTTO ORDITO DA NIXON. O MI PORTI ELEMENTI CONCRETI DI VALUTAZIONE OPPURE E' SOLO TUTTA UN'ELUCUBRAZIONE MENTALE SENZA BASI E SENZA FONDAMENTO.

Visto che mi hai risposto alla domanda sulla pallottola, immagino che vada bene proseguire qui l'argomento.
Se ho ben capito, quindi: verso Z160 Oswald spara il primo colpo, che viene deviato - anzi, "leccato" - da un ramo della quercia che gli si mette di mezzo proprio in quel momento per il forte vento. Il proiettile si scamicia in un punto indeterminato fra il ramo e il marciapiede, e poi o una scheggia di asfalto, oppure una scheggia dello stesso proiettile, colpiscono Tague alla guancia.
SI', RITENGO PLAUSIBILE QUESTA RICOSTRUZIONE PERCHE' PERMETTE DI FAR COMBACIARE TUTTI GLI ELEMENTI DEL PUZZLE RISPETTO AL DESTINO DEL PRIMO COLPO ESPLOSO.

Per quel che riguarda infine le backyard photos, sono riuscito a trovare di meglio, ma grazie lo stesso. Per non intasare il thread di O.T., aprirò al più presto un nuovo topic al riguardo.
Sembra infatti di capire che il Carcano che Oswald tiene in mano nella famosa foto CE 133a non sia affatto il Carcano ritrovato nel TBD, ed attribuito ovviamente all'assassino di Kennedy.
Massimo
GLI ESPERTI DELLA COMMISSIONE WARREN, PUR NON POTENDO AFFERMARE CHE QUELLO FOTOGRAFATO IN MANO AD OSWALD FOSSE IL FUCILE TROVATO AL SESTO PIANO "AD ESCLUSIONE DI OGNI ALTRA ARMA", DICHIARARONO CHE "ALL APPEARANCES WERE THE SAME"... "THE COMMISSION HAS CONCLUDED THAT THE RIFLE SHOWN IN THESE PICTURES IS THE SAME RIFLE WHICH WAS FOUND ON THE SIXTH FLOOR OF THE DEPOSITORY BUILDING ON NOVEMBER, 22, 1963". (WARREN REPORT, PP. 125-127). OSWALD ORDINO' PER POSTA QUELL'ARMA (IDENTIFICATA DALLA DITTA DI CHICAGO CHE GLIELO SPEDI' TRAMITE IL NUMERO DI MATRICOLA, RITROVATO POI SULLA STESSA ARMA RINVENUTA AL SESTO PIANO)E NON ESISTE MOTIVO DI NON CREDERE CHE LO STESSO FUCILE GIUNTO DA CHICAGO NON FOSSE QUELLO MOSTRATO AD ALMENO DUE PERSONE PRIMA DEL 22-11-63. ANCHE SE MARINA, NON AMANDO LE ARMI E NON CAPENDONE NULLA, NON RIUSCI' AD IDENTIFICARE L'ARMA DI SUO MARITO, NON ESISTONO PROVE CHE A DALLAS O A NEW ORLEANS OSWALD AVESSE UN ALTRO FUCILE AL POSTO DEL '91 ITALIANO MATRICOLA C2766
POI RITROVATO NEL MAGAZZINO DOVE EGLI LAVORAVA.


Cordialissimi saluti. DV

Diego Verdegiglio
Post: 861
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07/06/2005 09:59

Fra Nixon e il FBI non c'era esattamente un idillio, secondo Mark Felt
Da LA REPUBBLICA, 3-6-05, p. 41:
"All'epoca, prima del Watergate, l'opinione pubblica sapeva poco, o non sapeva affatto, degli sgambetti e degli spintoni, per non dire dell'enorme astio, che esistevano fra la Casa Bianca di Nixon e l'FBI di Hoover... Ci sono pochi dubbi sul fatto che Felt ritenesse gli uomini di Nixon dei nazisti".
Diego Verdegiglio
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