00 17/05/2003 13:51
Da Edward Ezell, "Small Arms of the World", Stackpole Books, pubblicato in Italia "Armi leggere di tutto il mondo", Parma, Albertelli Editore, 1997:

"Alla fine del 1888 il Ministero della Guerra italiano dette incarico ad un'apposita commissione di studiare un nuovo fucile di piccolo calibro con un munizionamento a polvere infume... Frutto del lavoro di questa commissione fu il fucile Mod. 91 da 6,5 che impiegava un otturatore d'ispirazione Mauser ridisegnato dal capotecnico della Real Fabbrica d'Armi di Torino Salvatore Carcàno, unito al congegno di alimentazione Mannlicher. La struttura generale dell'arma ricordava molto il "kommission gewehr" adottato dalla Germania nel 1888 e rispetto a quest'ultimo era innovativa soprattutto per il calibro molto ridotto. La cartuccia italiana da 6,5 x 52 mm era per l'epoca molto avanzata e forniva prestazioni di prim'ordine nel suo ambito operativo (velocità iniziale 660/740 metri/secondo)...Il fucile Mod. '91... dette ottima prova di sé durante la prima guerra mondiale e resse onorevolmente il confronto nel corso della seconda, soprattutto con le sue versioni più aggiornate".
Diego Verdegiglio