00 16/12/2003 19:14
Anche se, purtroppo, un maledettissimo cartello stradale ci nega la possibilità di osservare il momento esatto in cui JFK fu colpito per la prima volta, voglio cimentarmi in un’analisi deduttiva concentrando l’attenzione sui fotogrammi Z223 e Z224. Cercando di basare le mie valutazioni quasi esclusivamente sulle immagini, credo che pochi potranno riscontrare, in questo mio tentativo, particolari elementi di faziosità. Anzi, rischierò addirittura di confortare la teoria della “pallottola singola”.
Contrariamente a ciò che si pensava all’inizio, e cioè che l’unica certezza fosse rappresentata dal momento del colpo fatale a Z313, in realtà, grazie alle versioni ottimizzate del film di Zapruder, di dati certi ne abbiamo almeno un altro. E mi riferisco all’istante in cui viene colpito il governatore Connally, che possiamo, senza ombra di dubbio, collocare in corrispondenza del fotogramma Z224.
Notare, a Z224, la spalla di Connally spinta violentemente in avanti, tanto che, il lato destro della giacca (sbottonata) va a coprire la cravatta. Il fazzoletto bianco nel taschino sinistro, che dovrebbe essere ancora visibile a Z224, a causa della spinta che Connally riceve dal proiettile, viene coperto dal sostegno del finestrino laterale. E infine, sempre a Z224, si vede l’espressione tirata del governatore, che a Z223 appare ancora naturale.
Ora, stando alla versione ufficiale, il proiettile che colpisce Connally ha trapassato, prima, anche Kennedy. Se consideriamo che la pallottola viaggiava a una velocità di 650 m/s e che la distanza fra le due vittime era di circa 1 metro, possiamo facilmente concludere che, per entrare nella schiena di Kennedy e uscire da sotto il capezzolo di Connally, la pallottola ha impiegato 1/650 di secondo. Ciò significa che il lasso di tempo che divide i momenti in cui i due uomini vengono colpiti è nell’ordine di millesimi di secondo. Questo ci consente di poter affermare, tenendo presente la velocità di 18,3 frames al secondo della cinepresa di Zapruder, che il Presidente e il governatore sono stati colpiti entrambi in corrispondenza del fotogramma Z224.
Ma quando, a Z224, la sagoma di Kennedy spunta da dietro il cartello stradale, ci accorgiamo che sta già reagendo e che la posizione delle braccia presuppone un movimento che non può aver avuto inizio in quel preciso istante. Infatti, anche dando per scontata una reazione immediata di Kennedy, occorreva comunque un certo tempo affinché il Presidente potesse portare le braccia in quella posizione, e questo tempo è certamente superiore a 1/18 di secondo. Se, ad esempio, confrontiamo la posizione delle braccia di Kennedy del frame Z224 con quella del frame Z225, ci rendiamo conto che le differenze sono trascurabili, proprio perché il tempo che intercorre tra un fotogramma e l’altro non è sufficiente affinché si verifichino mutamenti sostanziali delle posizioni. A questo punto è facile dedurre che a Z223 le braccia del presidente erano già in quella posizione reattiva, ma lui non era ancora stato colpito. Pertanto, escludendo che JFK possa aver iniziato a reagire prima di essere stato colpito, è molto ragionevole concludere che il movimento delle braccia visibile a Z224 sia iniziato diversi fotogrammi prima (probabilmente a Z204-205), e che, quindi, il Presidente e il governatore sono stati colpiti da pallottole diverse, esplose quasi contemporaneamente.
A sostegno di questo ragionamento, che esclude la teoria della “pallottola singola”, ci sono i fotogrammi Z230-231-232 che dimostrano l’integrità, fino a quel momento, del polso di Connally, che viene colpito e fratturato in corrispondenza del fotogramma Z241, quando cioè, apparentemente, Connally avrebbe reagito alla pallottola che gli trapassa il torace.
In conclusione, anche se bisogna ammettere che la visione del film potrebbe indurre a sostenere il “proiettile unico”, l’analisi dei singoli fotogrammi, invece, dimostra l’inammissibilità della teoria formulata da Arlen Specter.