Michael Paine e John Kerry parenti???

Avevo sentito questa voce già qualche tempo fa, però solo stanotte sono riuscito a ricollegare i pezzi del puzzle:
Certo Dagospia non è l'autorevole Times:

http://213.215.144.81/public_html/14000-14999/articolo_14944.html

Piacerà agli amanti della dietrologia e delle cospirazioni la notizia che John Kerry e l’assassino del suo compagno d’acronimo, John Fitzgerald Kennedy hanno qualcosa in comune.
Secondo l’autore di “Coup D'Etat in America”, un libro sulla morte di JFK, A.J. Weberman, un lontano cugino del candidato democratico, Michael Paine e Lee Harvey Oswald, erano molto amici.
Ovviamente nessuno si sogna di dire che Kerry abbia qualcosa a che fare con la morte del presidente, ma c’è chi sostiene che Paine abbia persino tenuto in casa il fucile che Oswald usò il 22 novembre del 1963.
La madre di Paine, Ruth Forbes, e la madre di Kerry, Rosemary Forbes, erano cugine. E non sono pochi a chiedersi come mai un mezzo disadattato come Oswald potesse avere frequentazioni tanto altolocate.
Sempre Weberman sostiene che secondo alcuni documenti che si trovano nel JFK Documents Act, la cognata e il suocero di Paine avrebbero avuto contatti con la CIA…

Navigando in altri siti "disdicevoli", ho trovato pure altri url, confermanti (almeno così pare) le pericolose relazioni di Michael Paine:

http://www.ciajfk.com/stan.html
http://www.jfk-online.com/jfk100paines.html
http://www.shout.net/~bigred/NewSB.htm
http://www.chronwatch.com/content/contentDisplay.asp?aid=9468

Sono solo coincidenze, vero? Fatemi dormire sonni tranquilli, la notte...
Saluti
Simone Colzani

Caro Simone,
coincidenza è concorso di circostanze fortuite. Non ho motivi di dubitare di quanto affermi né del fatto che, a tuo modo di vedere, NON si tratti di coincidenze.
Anni fa ero a Parigi e in una viuzza ho incontrato un amico che non sapevo assolutamente essere a Parigi (e viceversa). Sui milioni di abitanti della capitale francese mi sono imbattuto proprio in quel momento e in quel posto in un amico! Ci provassi altre centomila volte non ce la farei...

Oltretutto non vedo cosa ci sia di particolarmente strano nel fatto che un amico di Lee Oswald fosse cugino di un senatore...

Ciao Federico,
Un conto è andare in una città e trovare una persona, un luogo, una qualsiasi cosa legata a casa (a Brescia, 2a città della Lombardia, sono andato a colpo sicuro in un bar di un mio amico, solo che non sapevo assolutamente dove fosse e all'epoca non esistevano nè cellulari nè tantomeno internet), un altro conto è "impelagarsi" in una rete di amicizie altolocate ed influenti.
D'altronde (sia in un senso che nell'altro) persino Carl Gustav Jung parlò non di inesplicabili coincidenza, ma di sincronicità.
Ciao
Simone