00 27/01/2005 14:08
Cari amici,
sapete bene quanto io sia alieno (non potevo trovare termine migliore...) dal credere a ciò che non posso constatare di persona e verificare. Tuttavia mi sono imbattuto in un caso di "contattologia ufologica" davvero singolare e che meriterebbe quantomeno un approfondimento. Si tratta del famoso "rapito dagli" alieni Pier Fortunato Zanfretta, il metronotte genovese che dal 1978 al 1980 fu più volte in situazioni strane che egli attribuì a "visite" di orrendi extraterrestri alti oltre tre metri "provenienti dalla terza galassia". Non sono un tipo assolutamente suggestionabile e questo tema qui in questo Forum è O.T. Approfitto di questo spazio solo per contattare gli amici di Genova e avere in privato eventuali delucidazioni. Il Signor Morocutti, del CICAP, al quale ho scritto, attribuisce questi spaventosi episodi riferiti sotto ipnosi regressiva da Zanfretta (e registrati) come parto di un'emotività e di una percezione distorta della realtà. Io sarei certamente d'accordo con lui se tutto si limitasse alla personalità del Zanfretta, che, tuttavia, messo sotto cure e controlli di noti specialisti genovesi e milanesi, ha rivelato una psiche assolutamente normale ed equilibrata. E' padre di due figli e non ha mai dato, né prima né dopo quello spaventoso biennio della sua vita, segni di squilibrio. Tuttavia non è questo che mi interessa. Non è il dato SOGGETTIVO di Zanfretta, che potrebbe essere discutbile, quanto i rapporti scritti di Carabinieri e colleghi di Zanfretta. Essi sono un dato OGGETTIVO di persone che lo cercarono per soccorrerlo quando Zanfretta veniva ritrovato in stato di choc sulle alture genovesi e in posti nei quali non avrebbe potuto essere in quel momento. Questi rapporti (più 52 testimoni che videro improvvise luci abbaglianti nel cielo della zona in concomitanza coi "rapimenti" di Zanfretta)parlano chiaramente di enormi impronte sul terreno (fotografate), di tetto dell'auto di Zanfretta bollente con temperatura rigidissima della zona allo scoperto dove fu ritrovata abbandonata, di Zanfretta con abiti e viso asciutti e con la parte superiore della testa arrossata e bollente nonostante la pioggia e il freddo. Mi sembra impossibile che Carabinieri e colleghi abbiano voluto montare il caso. Va bene: escludiamo gli alieni. Quali spiegazioni dare delle impronte sul terreno fotografate (due semicircolari di oltre metri?). Scherzi di buontemponi? Mania di protagonismo? Psicopatia? Zanfretta ha oggi 52 anni e purtroppo è diventato una star dei congressi ufologici. Ma io vorrei soffermarmi sui racconti dei colleghi, sui risultati dell'ipnosi e sui rapporti dei Carabinieri. Cioè restare sul terreno del dato concreto, come ho fatto per Kennedy. Ribadisco: non crederò agli alieni fino a quando non saranno venuti allo scoperto in modo patente per tutti, se esistono. C'è però qualcuno di Genova che può darmi una spiegazione in merito ai rapporti scritti allora? Grazie a tutti. Un caro saluto a "Zena". Diego Verdegiglio
Diego Verdegiglio