00 05/03/2005 12:56
SBT e testimonianza Connally.

Salve a tutti. Sto facendo la mia ricerca sul caso Kennedy, e man mano che procedo verifico sul libro di Diego la sua eventuale posizione riguardo a un determinato argomento. Sono bel lontano dall'aver finito, ma mi sono imbattuto in un ostacolo che mi impedisce di andare avanti. Non trovo infatti nel libro di Diego una spiegazione valida per ciò che vado a descrivere, e che per me pone un problema insormontabile per la SBT.

Parlo del filmato della conferenza stampa che Connally diede all'uscita dall'ospedale, tratto dal film di Mark Lane "Rush to Judgement", dove Connally descrive i momenti della sparatoria con lucida precisione. L'ho anche trasferito su computer e caricato sul mio server, se qualcuno volesse vederlo.

Video Connally

Riassumo quello che dice Connally: "Ho sentito un colpo, l'ho riconosciuto subito come uno sparo di fucile, mi sono voltato a destra perchè mi era sembrato provenire da quel lato. Ho cercato di vedere il presidente sopra la mia spalla destra, ma ho visto solo un'immagine confusa della folla in movimento. Ho inziato allora a voltarmi a sinistra, e proprio quando ero nel mezzo della rotazione, con le spalle dritte davanti a lui - wham! - ho sentito la violenza dell'impatto del proiettile che mi ha colpito. Non ricordo invece il rumore del secondo colpo*, mentre ho sentito benissimo il terzo. Posso quindi dire con certezza assoluta, al di là di ogni possibile dubbio, che il primo colpo non mi ha colpito, che il secondo mi ha colpito, e che il terzo di certo non mi ha colpito."

Ora, qualunque sia stato in realtà il "primo" colpo (Tague o Kennedy non importa), e qualunque sia il numero totale dei colpi sparati (3, 4 o 5), è ovvio che il proiettile che ha colpito Kennedy al collo non può essere stato lo stesso da cui si è sentito colpire Connally.

Diego suggerisce una possibile "reazione ritardata" del governatore, ma qui non si parla affatto di ciò che è visibile esteriormente, e che può essere soggetto a mille interpretazioni. Qui si parla di un preciso ricordo interiore di Connally, appaiato ad una sua lucida memoria fotografica, che li congela in un momento preciso nel tempo, e che con un'eventuale reazione del corpo non hanno nulla che fare. Quando un proiettile di fucile ti trapassa il torace e di spacca una costola, te ne accorgi eccome, e te lo ricordi pure bene.

Nè si capisce perchè mai si dovrebbe sostenere che Connally fosse "confuso" in quei momenti, a causa del dolore o di altro. Anzi, dalla precisione con cui descrive ì suoi movimenti, appaiandoli correttamente ai vari pensieri che stava facendo, sembra quasi di vedere il filmato di Zapruder fotogramma per fotogramma. E se dice di ricordare con precisione assoluta il momento in cui ha sentito l'impatto del proiettile, quando tutto il resto del racconto combacia perfettamente con le immagini che abbiamo a disposizione, non vedo perchè non debba essere così. (Il dolore fisico non c'entra niente con la precisione dei ricordi, anzi: vent'anni fa io mi sono rotto una gamba cadendo dalla moto, e ricordo ancora come se fosse adesso il volo che ho fatto, fotogramma per fotogramma, e il momento preciso in cui ho sentito il legamenti del ginocchio spezzarsi. Sono istanti che ti rimangono impressi per sempre, con precisione assoluta, PROPRIO a causa della paura e del dolore).

* Questo dettaglio conferma in pieno l'affidabilità della testimonianza di Connally. E' infatti noto come chi venga colpito da un proiettile supersonico ricordi l'impatto fisico ma non il suono dello sparo: lo schock dinamico (massa x velocità) è tale da provocare nel cervello una momentanea interruzione dei collegamenti nervosi, impedendo al segnale acustico, che arriva dall'orecchio con qualche frazione di secondo di ritardo, di venire registrato dalla memoria. Idem per la frattura al polso, che infatti Connally non ricorda di aver percepito nel momento in cui avveniva.

Capite quindi il mio problema? Con tutta la buona volontà, come faccio ad andare avanti, senza una spiegazione razionale per questa evidente incompatibilità fra la SBT e la testimonianza di Connally? Non è solo ciò che dice, è anche il tono, la precisione e la certezza assoluta con cui lo dice - e lo ripete pure - a lasciarmi perplesso. Perchè mai non dovrebbe essere così?

Massimo Mazzucco