È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

Oswald, Ruby e la Cia

  • Messaggi
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 3
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 30/05/2005 18:54
    Mi permetto di sollevare uno dei dubbi che mi è sempre in testa nel caso Jfk. Dopo l'assassinio, l'inchiesta governativa definì Oswald e Ruby 2 "folli solitari". Poi si viene a scoprire che la Cia ha dei dossier su entrambi già da MOLTO PRIMA che Kennedy venisse assassinato, e che questi dossier erano classificati segreti per la sicurezza nazionale. Ora: perchè avere documenti segreti su due personaggi che fino a quel momento erano sconosciuti a quasi tutti gli americani? è proprio così assurdo pensare che essi erano collegati alla sicurezza nazionale? Io penso che Oswald fosse un agente del governo e come tale andò in Russia in missione per conto Usa. Poi torna in patria, e non viene neanche processato per aver cambiato nazionalità! che poi sia stato lui a uccidere il presidente, questo è un altro discorso, ma quanto meno non ha agito da solo anche se le prove ora mostrerebbero il contrario.
    Che ne pensate di ciò?
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 545
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 30/05/2005 19:52
    Afflitto da un implacabile e ribelle virus telematico,ritorno tra voi da un punto Internet in attesa che il mio computer venga formattato.Oswald agente del governo in missione segreta in Russia? gli sarebbe piaciuto molto.Nelle sue fantasie Lee Oswald si credeva qualcosa di molto simile ad un misto tra James Bond e Che Guevara.in realtà era soltanto un balordo,come si accorsero anche i sovietici.Eh,già,perchè nelle nostra storia c'entra anche il KGB,organizzazione che come è notorio non era composta da ingenui fessacchiotti.La prima cosa che i Russi pensarono quando Oswald disertò è che il giovane ex marine fosse una spia.Per questo motivo il buon Lee venne sottoposto al più stretto controllo.Dopo qualche tempo però i sovietici si resero conto che quel giovanotto era un mezzo mattoide qualunque.non molti anni fa il Premier Eltsin ha consegnato al Presidente Clinton un dossier con i rapporti del KGB su Oswald da cui si evince che il nostro era considerato soltanto un mentecatto.Dopo la sua deludente esperienza in URSS,Oswald disgraziatamente decise di tornare a casa.Nel 1961 non si era più nel clima di "caccia alle streghe" dei primi anni 50,e i funzionari del dipartimento di stato credettero che al ragazzo la lezione fosse stata sufficente.tra l altro il colpo propagandistico era grosso:"Va in Unione Sovietica credendola la terra promessa,ma accortosi della menzogna del comunismo torna in occidente".Non è da escludere nemmeno che Oswald abbia millantato di essere in possesso di informazioni acquisite in Russia.Per il resto che la CIA avesse un dossier su Oswald mi sembra normale,non mi risulta invece che avesse dossier su Ruby (forse l FBI,ma quella è un altra storia).
    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 8
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 03/06/2005 19:03
    Fu James Wilcott, ex funzionario CIA, a testimoniare che Oswald era stato addestrato per una missione in Urss. La sua testimonianza risulta agli atti dell'HSCA. Il colonnello Folsom, aveva testimoniato di fronte alla Commissione Warren che Ad Oswald fu insegnato il russo e che gli fu fatto anche un esame.
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 546
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 05/06/2005 17:54
    In Unione Sovietica Oswald fu costantemente tenuto sotto controllo dal KGB, e non "spiò" un bel nulla.Propio uno strano agente!
    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    Diego Verdegiglio
    Post: 860
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 07/06/2005 02:16
    Per !presidente!: ecco ciò che l'HSCA concluse nel Rapporto Finale dopo la testimonianza di Wilcott:


    In an attempt to investigate Wilcott's allegations, the committee interviewed several present and former CIA employees selected on the basis of the position each had held during the years 1954-64. Among the persons interviewed were individuals whose responsibilities covered a broad spectrum of areas in the post abroad, including the chief and deputy chief of station, as well as officers in finance, registry, the Soviet Branch and counterintelligence. None of these individuals interviewed had ever seen any documents or heard any information indicating that Oswald was an agent. (18) This allegation was not known by any of them until it was published by critics of the Warren Commission in the late 1960's.(19) Some of the individuals, including a chief of counterintelligence in the Soviet Branch, expressed the belief that it was possible that Oswald had been recruited by the Soviet KGB during his military tour of duty overseas, as the CIA had identified a KGB program aimed at recruiting U.S. military personnel during the-period Oswald was stationed there. (20) An intelligence analyst whom Wilcott had specifically named as having been involved in a conversation about the Oswald allegation told the committee that he was not in the post abroad at the time of the assassination.(21) A review of this individual's office of personnel file confirmed that, in fact, he had been transferred from the post abroad to the United States in 1962. (22) The chief of the post abroad from 1961 to 1964 stated that had Oswald been used by the Agency he certainly would have learned about it.(23) Similarly, almost all those persons interviewed who worked in the Soviet Branch of that station indicated they would have known if Oswald had, in fact, been recruited by the CIA when he was overseas.(24) These persons-expressed the opinion that, had Oswald been recruited without their knowledge, it would have been a rare exception contrary to the working policy and guidelines of the post abroad. (25)

    Based on all the evidence, the committee concluded that Wilcott's allegation was not worthy of belief.
    SULLA BASE DI TUTTE LE PROVE, LA COMMISSIONE HA CONCLUSO CHE LE AFFERMAZIONI DI WILCOTT NON HANNO LA MINIMA CREDIBILITA'.






    Diego Verdegiglio
  • OFFLINE
    mazzucco3
    Post: 258
    Registrato il: 10/12/2004
    Frequentatore
    00 07/06/2005 05:32
    Quindi? Quale sarebbe la risposta a presidente, che chiedeva "perchè avere documenti segreti su due personaggi che fino a quel momento erano sconosciuti a quasi tutti gli americani?"

    Parlava, mi sembra, sia di Oswald che di Ruby.

    Massimo Mazzucco
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 555
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 07/06/2005 16:55
    Re:

    Scritto da: carmelo pugliatti 30/05/2005 19.52
    Afflitto da un implacabile e ribelle virus telematico,ritorno tra voi da un punto Internet in attesa che il mio computer venga formattato.Oswald agente del governo in missione segreta in Russia? gli sarebbe piaciuto molto.Nelle sue fantasie Lee Oswald si credeva qualcosa di molto simile ad un misto tra James Bond e Che Guevara.in realtà era soltanto un balordo,come si accorsero anche i sovietici.Eh,già,perchè nelle nostra storia c'entra anche il KGB,organizzazione che come è notorio non era composta da ingenui fessacchiotti.La prima cosa che i Russi pensarono quando Oswald disertò è che il giovane ex marine fosse una spia.Per questo motivo il buon Lee venne sottoposto al più stretto controllo.Dopo qualche tempo però i sovietici si resero conto che quel giovanotto era un mezzo mattoide qualunque.non molti anni fa il Premier Eltsin ha consegnato al Presidente Clinton un dossier con i rapporti del KGB su Oswald da cui si evince che il nostro era considerato soltanto un mentecatto.Dopo la sua deludente esperienza in URSS,Oswald disgraziatamente decise di tornare a casa.Nel 1961 non si era più nel clima di "caccia alle streghe" dei primi anni 50,e i funzionari del dipartimento di stato credettero che al ragazzo la lezione fosse stata sufficente.tra l altro il colpo propagandistico era grosso:"Va in Unione Sovietica credendola la terra promessa,ma accortosi della menzogna del comunismo torna in occidente".Non è da escludere nemmeno che Oswald abbia millantato di essere in possesso di informazioni acquisite in Russia.Per il resto che la CIA avesse un dossier su Oswald mi sembra normale,non mi risulta invece che avesse dossier su Ruby (forse l FBI,ma quella è un altra storia).

    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    mazzucco3
    Post: 261
    Registrato il: 10/12/2004
    Frequentatore
    00 07/06/2005 19:21
    E sull' "altra storia" non poteva rispondere, già che c'era?

    Mazzucco
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 556
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 08/06/2005 01:15
    L' altra storia è che a Chicago negli anni 40 Ruby era stato un malavitoso di mezza tacca.In più gestiva locali "equivoci" ed era un occasionale informatore,più o meno attendibile,della Polizia.Quanto basta per aprire un dossier FBI su di lui.

    [Modificato da carmelo pugliatti 08/06/2005 1.26]

    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    mazzucco3
    Post: 268
    Registrato il: 10/12/2004
    Frequentatore
    00 08/06/2005 02:47
    Esattamente come quell'"altro" Ruby che faceva l'informatore per Nixon, allora? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] A qesto punto è chiaro che erano due diversi!

    Massimo

    [Modificato da mazzucco3 08/06/2005 2.49]

    ho detto "informatore della polizia",non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere?

    [Modificato da carmelo pugliatti 08/06/2005 13.29]

  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 559
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 08/06/2005 13:31
    ho detto "informatore della polizia",non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere? [SM=g27833]
    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 12
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 10/06/2005 09:59
    Va bene, però non rimane chiarita la questione della testimonianza del Colonnello Folsom di fronte alla Commissione Warren sull'esame di russo di Oswald. Almeno a lui vogliamo credere? la Cia aveva documenti su Oswald fin dal 1961, quindi lo teneva d'occhio con qualche agente. La stessa Ruth Paine,l'amica di Oswald presso cui lui era ospite, aveva il marito che era legato al Governo. Persino la cartella dei redditi della famiglia Paine era considerata segreta. Il controllo su Oswald era effettuato molto da vicino, e mi sembra strano che nessuno abbia pensato che lui potesse compiere un gesto sconsiderato, conoscendo anche le foto che lo ritraggono con un fucile in mano. La questione di quel "Clay Bertrand" che incontra Oswald a New Orleans rimane irrisolta: risulta anche alla Commissione Warren che esistesse un Clay Bertrand.
  • OFFLINE
    Diego Verdegiglio
    Post: 863
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 10/06/2005 11:58
    Caro !presidente!,
    mi permetto di chiederLe quali siano le fonti sulle quali Lei basa la serie di obiezioni che riporta nel messaggio precedente. Alcuni argomenti (l'esame di russo di Oswald, per esempio) sono state già affrontate qui e spero che il nostro "archivista ufficiale" Stefano F. possa produrre nuovamente quanto già si è detto. Il dossier CIA su Oswald del 1961 al quale si riferisce è quello aperto DOPO la sua defezione in URSS? In questo caso era normale che l'ambasciata USA di Mosca istruisse un fascicolo su un ex marine americano che si taglia le vene per non essere rimpatriato e chiede di rimanere in Unione Sovietica rinunciando alla sua cittadinanza. Se questo è il fascicolo che Lei cita, non nasconde nulla di sospetto, se non i nomi degli agenti e i metodi ancora operativi nel 1964 che la Commissione, dati i tempi, fece benissimo a secretare "per la sicurezza nazionale". Non mi dilungo sui Paine: nessuna delle commissioni ha mai trovato prove di alcunché a loro carico. Robert Paine mi risulta lavorasse nell'industria elicotteristica Bell. Anch'io ho "lavorato per lo Stato", così come lavorava per il governo il generale Maletti, implicato negli attentati neofascisti. Crede Lei che io possa essere in tal modo "collegato" a quegli attentati? Per quanto riguarda Clay Bertrand, Warren non ha mai potuto provare la sua esistenza né lo ha mai rintracciato. Bertrand viene citato, senza alcun riscontro reale, dal letteralmente incredibile avvocato Dean Andrews di New Orleans. Nient'altro. La sua testimonianza fu talmente controversa e mutevole da risultare assolutamente irreale a tutte le commissioni, HSCA compresa alla fine degli anni '70. E' per tale motivo che mi permetto di chiederLe quali siano le fonti dalle quali Lei trae le Sue deduzioni. Resto in attesa e La ringrazio salutandola cordialmente. DV
    Diego Verdegiglio
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 13
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 10/06/2005 13:14
    Mi permettevo solo di esprimere dubbi sui personaggi che gravitavano attorno a Oswald. I redditi di coniugi Paine erano stati chiesti da Garrison che si era visto rispondere che erano cartelle segrete per la sicurezza nazionale: se si crede a lui(e non c'è motivo per non farlo, visto che la risposta era della Cia) è quantomeno strano che sia segreta la dichiarazione dei redditi di quella famiglia, che apparentemente non aveva nulla di strano. Lei ha lavorato per il Governo, ma lei non conosceva il Gen. Maletti(almeno credo), mentre i Paine conoscevano benissimo Oswald! Il mio sforzo è solo di cercare di mettere in risalto gli "intrecci" che ci sono tra queste persone: ovviamente lo faccio solo da appassionato, perchè non sono l'autore di un lavoro di ricostruzione sul caso kennedy come Lei: sto anche per ordinare il Suo libro, e quindi come minimo credo a quello che Lei mi dice sull'assassinio. Si tratta solo di puntualizzare qualcosa che non mi "quadrava" sui cosidetti "amici" di Oswald, e i rapporti che costoro avevano con le agenzie governative.
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 561
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 10/06/2005 16:11
    Re:

    Scritto da: !presidente! 10/06/2005 13.14
    Lei ha lavorato per il Governo, ma lei non conosceva il Gen. Maletti(almeno credo), mentre i Paine conoscevano benissimo Oswald! .

    Si,ma Oswald non era il Generale Maletti,era solo un poveraccio,un "signor nessuno" che doveva il fatto di avere un dossier intestato a suo nome negli archivi della CIA solo per la circostanza di essere espatriato per breve tempo in Unione Sovietica.Pensiamo un attimo a cosa accadrebbe se quel dossier non ci fosse.Molti complottisti griderebbero allo scandalo:"Ma come,diserta nell URSS e la CIA non ha neanche uno straccio di fascicolo su di lui? questa è la prova che era un agente"!
    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    Diego Verdegiglio
    Post: 864
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 11/06/2005 03:05
    Caro !presidente!,
    mi auguro fortemente che le Sue fonti documentarie NON siano Bisiach, Garrison ("Sulle tracce degli assassini"), "JFK" di Stone e "Mixer" di Minoli, nel qual caso, per riprendere a risponderLe (sempre che il piacere sia reciproco), attenderò che legga cortesemente quanto ho scritto. Il mio libro non è la somma delle perfezioni, ci mancherebbe altro: contiene errori e sviste, normalissime in QUALUNQUE opera (tutti gli autori pregano sempre nella prefazione i lettori di segnalare errori per le successive ristampe), ma ritengo sia SOSTANZIALMENTE corretto per quanto riguarda gli eventi e lo studio delle prove, con mie interviste personali a specialisti di balistica, medicina legale e criminologia. In un'altra sezione di questo Forum Lei parla di un uomo col copricapo che si vedrebbe nel film di Zapruder: spero non sia la "bufala" del fermo-immagine di Chris Plumley tratto dal film di Zapruder e proposto da Minoli a "Mixer". Se così fosse, Le dico subito che quel "copricapo", se si fa continuare a scorrere la pellicola, altro non è che il parafango della limousine presidenziale in corsa, ripreso attraverso un cespuglio che copre la visuale. L'HSCA giunse anch'essa alla medesima conclusione nel 1979 e lo può fare anche Lei facendo scorrere tutta la sequenza di Zapruder fino alla sparizione dell'auto sotto il cavalcavia. Resto in attesa di Sue notizie. Cordiali saluti. DV
    Diego Verdegiglio
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 15
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 13/06/2005 10:09
    Egr. Dott. Verdegiglio,
    A me le discussioni troppo animate non piacciono, per cui mi limito a spiegare cosa volessi dire nelle mie "uscite" precedenti:
    1)Considerare "sicurezza nazionale" una cartella dei redditi a me fa proprio ridere. I coniugi Paine erano vicino a Oswald: non è che avevano il compito di sorvegliarlo? è solo un'insinuazione? certo, ma in questi omicidi politici spesso ci si indovina ad insinuare. In Italia neanche il Presidente della Repubblica ha la dichiarazione dei redditi segreta.
    2) Ho detto precedentemente che secondo me non c'era nessuno sulla collina, e che l'ingrandimento di Charlier mostra uno che sta sparando vs LA SUA SINISTRA, mentre la macchina di Jfk va VS UN'ALTRA DIREZIONE. Quella del di dietro della testa di un'uomo era solo una curiosità.
    3) Veniamo al Suo libro. Il sito jfk.it è basato in larga parte sul Suo lavoro: ciò si evince da una serie si riferimenti e di note. Sono d'accordo con molte cose scritte nel sito, e quindi anche in quello che sostiene Lei nel Suo libro.
    La saluto cordialmente.
  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 437
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 13/06/2005 13:15
    Intervengo per fatto personale, trovandoci peraltro nella cartella delle domande per me: johnkennedy.it sposa le tesi di Verdegiglio, certo, e sono stato "illuminato" dalle sue ricerche. Ma non ne è una copia sul web. Solo per precisare... Nel libro trova cose che sul sito non ci sono e viceversa.

    Saluti
    FF
    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    !presidente!
    Post: 16
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    00 13/06/2005 13:48
    E' una ragione in più per acquistarlo, a questo punto.
  • OFFLINE
    Diego Verdegiglio
    Post: 866
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 13/06/2005 23:12

    johnkennedy.it Forum


    Domande a Federico Ferrero

    Oswald, Ruby e la Cia
    !presidente!
    Post: 15
    Registrato il: 27/05/2005
    Novizio
    13/06/2005 10.09 IP: Nascosto
    Egr. Dott. Verdegiglio,
    A me le discussioni troppo animate non piacciono,
    DI SOLITO NEANCHE A ME, GLIELO GARANTISCO


    per cui mi limito a spiegare cosa volessi dire nelle mie "uscite" precedenti:

    1)Considerare "sicurezza nazionale" una cartella dei redditi a me fa proprio ridere.
    A ME SINCERAMENTE NO. MICHAEL PAINE LAVORAVA COME "RESEARCH ENGINEER" (SI POTREBBE TRADURRE CON "TECNICO DELLA RICERCA", "RICERCATORE")ALLA BELL HELICOPTER. NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI VANNO ELENCATI COME LEI SA TUTTI I PROVENTI RICAVATI DALLA PROPRIA ATTIVITA', SIA COME DIPENDENTE CHE COME CONSULENTE. SE LA BELL HELICOPTER, IN PIENO PERIODO DI TENSIONE USA-URSS E COL VIETNAM AGLI INIZI, AVEVA PAGATO PAINE PER CONSULENZE O RICERCHE RELATIVE AD UN PROGETTO CIVILE O MILITARE RISERVATO, ERA GIUSTO CHE TALI VOCI RELATIVE ALLA SUA ATTIVITA' NON FOSSERO RESE PUBBLICHE, NE' CHE LO FOSSERO EVENTUALI PROVENTI DERIVANTI DA ATTIVITA' RELATIVE A PROGETTAZIONI ELICOTTERISTICHE PER CONTO DEL PENTAGONO.

    I coniugi Paine erano vicino a Oswald: non è che avevano il compito di sorvegliarlo? è solo un'insinuazione? Certo, ma in questi omicidi politici spesso ci si indovina ad insinuare.
    A MIO PARERE E' E RIMANE SOLO UN'INSINUAZIONE. QUESTA VOLTA MI SEMBRA CHE LO "SPESSO" NON VALGA CHE NON SI INDOVINI NULLA. A CARICO DEI PAINE NESSUNA INCHIESTA PUBBLICA O PRIVATA HA MAI SCOPERTO QUALCOSA CHE POTESSE COLLEGARLI AL FOLLE GESTO DI OSWALD. OVVIAMENTE, SE LEI AVESSE SCOPERTO PROVE A CARICO DEI PAINE CHE POSSONO ESSERMI SFUGGITE, SARO' LIETO DI PRENDERNE VISIONE.

    In Italia neanche il Presidente della Repubblica ha la dichiarazione dei redditi segreta.
    IL PRESIDENTE BUSH CREDO NEMMENO, MA PROVI A CHIEDERE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL CAPO DEL SISMI, POI MI DIRA' SE GLIELA FA' VEDERE. TENGA PRESENTE CHE PARLIAMO DEI PRIMI ANNI SESSANTA IN USA, NON DI QUSARANT'ANNI DOPO IN ITALIA.



    2) Ho detto precedentemente che secondo me non c'era nessuno sulla collina, e che l'ingrandimento di Charlier mostra uno che sta sparando vs LA SUA SINISTRA, mentre la macchina di Jfk va VS UN'ALTRA DIREZIONE. Quella del di dietro della testa di un'uomo era solo una curiosità.
    SPERO DI AVERLE SODDISFATTO LA CURIOSITA' RELATIVA ALL'UOMO COL CAPPELLO NEL FILM DI ZAPRUDER. PER QUANTO RIGUARDA CHARLIER NEL FILMATO DI "MIXER", NON SI TRATTA DI UN INGRANDIMENTO, MA PROPRIO DI UN UOMO MESSO IN POSA DAL REGISTA E FOTOGRAFATO MENTRE IMBRACCIA UN'ARMA. POI IL REGISTA HA SOVRAPPOSTO LE MACCHIE BIANCHE INGRANDITE NELLA FOTO DEL POGGIO ALL'UOMO FOTOGRAFATO DA LUI E HA DETTO: "QUESTE MACCHIE POTREBBERO ESSERE LA TESTA E LE BRACCIA DI UN UOMO CHE SPARA", SENZA SPECIFICARE CHE VI STAVA SOVRAPPONENDO UNA FOTO DA LUI CREATA AD HOC. QUESTO E' L'INGANNO.LA GENTE HA CREDUTO CHE L'IMMAGINE FOSSE RICAVATA DALL'INGRANDIMENTO DEL FILMINO O DELLA FOTO MOORMAN.


    3) Veniamo al Suo libro. Il sito jfk.it è basato in larga parte sul Suo lavoro: ciò si evince da una serie si riferimenti e di note. Sono d'accordo con molte cose scritte nel sito, e quindi anche in quello che sostiene Lei nel Suo libro. La saluto cordialmente.
    GRAZIE PER I SUOI APPREZZAMENTI E PER IL FATTO DI ESSERE D'ACCORDO SULLA "LINEA" DEL SITO. ALL'INIZIO (1997) IL SITO DI FERRERO ERA DECISAMENTE COMPLOTTISTA (SI LEGGANO GLI SCRITTI DI FERRERO PRIMA MANIERA). POI, DOPO LUNGHI SCAMBI DI MESSAGGI TRA NOI DURATI MESI, FERRERO HA RIVISTO (ESATTAMENTE COME FECI IO NEL 1988)LE SUE POSIZIONI. NEGLI ULTIMI DUE ANNI MI SONO STATI UTILISSIMI APPUNTI E SUGGERIMENTI PER APPORTARE MIGLIORIE E APPROFONDIMENTI A CIO' CHE SCRISSI NEL 1997-98. QUINDI, QUANDO LO LEGGERA', TROVERA' NEL VOLUME ALCUNE IMPERFEZIONI E INESATTEZZE CHE, SE RISTAMPASSI L'OPERA OGGI, PROVVEDEREI AD ELIMINARE. NON SONO ERRORI CHE INFICIANO LA SOSTANZA DELLA MIA RICERCA, MA SICURAMENTE PRESTANO IL FIANCO A CRITICHE PIU' O MENO IN BUONA FEDE. COME LEI SA, I CRITICI NON GUARDANO LA POTENZA E L'OTTIMO STATO DEL MOTORE E DEI MECCANISMI, NE' LA SICUREZZA E L'ECCELLENTE TENUTA DI STRADA DELL'"AUTO" CHE VOGLIO PROPORRE: SI ATTACCANO AL GRAFFIO SUL PARAURTI, ALL'AMMACCATURINA SULLO SPORTELLO, ALLA TAPPEZZERIA DEI SEDILI UN PO' CONSUNTA, AL VETRO DEL FANALE UN PO' LESIONATO. IN TAL MODO FINISCONO PER DENIGRARE TUTTO IL "VEICOLO". FUORI DI METAFORA,SPERO CHE IL LIBRO LE PIACCIA E SONO SICURO CHE NE COMPRENDERA' L'ONESTA'. OVVIAMENTE, SONO APERTO ANCHE A SUOI EVENTUALI SUGGERIMENTI. LA SALUTO CORDIALMENTE.
    DV
    Diego Verdegiglio
1