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Sul fucile Mannlicher Carcano

Ultimo Aggiornamento: 15/08/2022 23:29
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19/03/2005 10:36

Stefano, ti ripeti per nulla. Qualunque differenza tu voglia addebitare a luce, emulsione, angolazione, obbiettivo, concomitanze astrali, ecc. ripeto, QUALUNQUE, deve necessariamente verificarsi uniformemente su TUTTA l'immagine, non solo su una PARTE dei numeri. Non mi sembra che ci sia toppo da discutere su questo.

Ti ho aggiunto una gif animata, in fondo alla pagina del Carcano, con i due numeri sovrapposti. A parità di "larghezza", i numeri di Frazier risultano più lunghi, ma questo può essere dovuto alla diversa prospettiva, e quindi non significa niente. Anche l'inclinazione dell'ultimo 6 non corrisponde, ma anche lì ottica e angolazione di ripresa possono aver dato una prospettiva diversa.

Ma al di là delle dimensioni effettive, se confronti i numeri ciascuno nelle sue PROPORZIONI INTERNE, vedrai che le due "C" sono completamente diverse. A parte l'astina serif, il corpo dell'una è molto più "ciccio" di quello dell'altra. Ovvero, una è corta e tozza, l'altra è molto più snella. Idem per il tratto trasversale del 7. In una foto è quasi rettangolare, nell'altra si snellisce veso la punta. Idem per la goccia, ecc. Qui la grana, la luce, l'emulsione ecc, non c'entrano niente.

Massimo

[Modificato da mazzucco3 19/03/2005 10.38]

Post: 348
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19/03/2005 10:52

E invece ripeto: LE DUE FOTO NON SI POSSONO METTERE A CONFRONTO. Non ci sono i presupposti tecnici. Sono due cose diverse perché diverse e troppo rilevanti per il dettaglio osservato sono le circostanze di ripresa. Questo non implica che l'oggetto fotografo sia diverso e le annotazione da me precedentemente elencante possono giustificare le discrepanze del confronto tra le due foto. Con questo materiale il dubbio non è ragionevole. Altre foto, please.

[Modificato da Stefano F. 19/03/2005 10.54]

Stefano
Post: 67
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19/03/2005 10:56

la mia collezione
Massimo,
pienamente d'accordo a mantenere il dialogo sul confronto delle idee e nel pieno rispetto delle rispettive posizioni, che pure sono totalmente contrastanti su molti degli argomenti in questione, senza che questo debba mai tramutarsi in attacchi personali.
Per quanto riguarda la mia collezione JFK, arrivata a 336 pezzi, di cui 288 tra libri e video, quando l'ho iniziata circa 10 anni fa leggevo tutti i libri che compravo. Ma poi la frequenza di acquisto e' diventata superiore alla mia velocita' di lettura (considerato anche il poco tempo libero ed il fatto che leggo anche libri di differente argomento), per cui ad oggi ho letto interamente solo circa il 40% dei libri in mio possesso sull'argomento JFK, mentre per il rimanente 60% mi sono limitato ad una veloce "sfogliata" in attesa di avere il tempo di leggerli (anche se il problema e' che... continuo a comprarne di nuovi e quindi' e' come cercare di svuotare una vasca da bagno con un bicchiere mentre il rubinetto dell'acqua e' aperto...).

Sul Carcano apprezzo il tuo sforzo di tentare di immaginare dei possibili motivi, ma nessuno di quelli da te citati mi sembra convincente. Le autorita' avevano gia' in mano un Carcano, lo fanno fotografare dall'agente speciale Frazier, e' chiaramente un Carcano (non sono personalmente un esperto, ma mi sembra che tutte le testimonianze degli esperti concordino con questo).
Perche' mai ad un certo punto imprecisato della storia qualcuno avrebbe dovuto prendere questo fucile, ripeto "gia' in possesso delle autorita'" e sostituirlo con un'altro con lo stesso numero di serie con font differenti, che sarebbe quello che si trova oggi negli Archivi nazionali e che e' stato fotografato da Life 20 anni dopo l'assassinio?
Davvero mi risulta difficile immaginarne una possibile logica.

cordiali saluti

Biagio
saluti
Biagio
Post: 121
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19/03/2005 12:22

BIAGIO: Anche a me risulta difficile immaginare il perchè. Ma il non conoscere l'eventuale motivo di una azione non è mai stato sufficiente a scartarne la possibilità.

Tutto ciò infatti non toglie che l'anello sia con tutta probabilità un anello, e che i numeri, come tu stesso hai onorevolmente riconosciuto, sìano diversi. Checchè ne dica Stefano, che di fronte all'eviudenza si pone anche lui nella classica posizione dello struzzo.

Altre foto please?

Altro un corno, ragazzi. Qui fra quercie magiche che ti saltano fuori all'improvviso, foglioline che riflettono la luce come l'acciaio, testimoni che "si sbagliano" tutti insieme nello stesso modo, governatori che stringono il cappello da cowboy con un polso spappolato, CIA che contraddice FBI, FBI che contraddice i dottori, dottori che contraddicono DPD, DPD che contraddice tutti, e il tutto condito da proiettili che fanno il giro completo della piazza prima di finire nelle barelle altrui, ce n'è in abbondanza dovunque ti giri. Altro che "altro", caro Stefano.

Rispetto molto di più un atteggiamento onesto come quello di Biagio, che dice si è vero, però non capisco il perchè. E io lì lo lascio, perchè a me va benissimo così.

Ma la chiusura a riccio, di fronte a cose così lampanti, equivale al cento per cento ad una autoespulsione.

Portate quelle foto in un bar qualunque, e chiedete a venti persone se i numeri sono uguali o no, e dopo venitemi a raccontare che "si sbagliano tutti e venti".

Saluti

Massimo


Post: 122
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19/03/2005 12:45

Facciamo una cosa, così almeno chiudiamo una volta per tutte questo patetico esercizio di ipotesi assurde.

Ho visto bene l'angolazione del primo tiro (Z160/66), prima della quercia, vista dallo sniper's nest, e ho visto da lì la posizione di Tague sotto l'underpass. Già a pensare che possa succedere di colpirlo ci vuole tutta la fantasia di questo mondo.

Ma matematicamente, quante probabilità ci saranno che Oswald - il grande tiratore dal polso di fulmine e dall'occhio di ghiaccio, non dimentichiamolo - decida di sparare il primo colpo proprio quando il suo scope è già a ridosso dei rami, e che infatti un ramo di quercia gli si metta improvvisamente di mezzo "per il forte vento" (ma non lo sapeva, Oswald, che c'era vento?), deviando il proiettile di almeno una quarantina di gradi (altro che "leccato", ragazzi!), senza spezzarsi e senza portare nessun segno sui rami (voglio augurarmi che l'abbiano esaminata da vicino, quella quercia, o si sono "dimenticati " anche di quella, alla Warren?) vada a colpire vicino a Tague con la forza sufficiente bla bla bla?

Una su un miliardo? Come minimo. Ma diciamo pure una su un milione. Anzi, sarò generosissimo, vado oltre il più brutale calcolo statistico per eccesso. Diciamo una su mille.

Vi va bene una su mille? (Spero proprio di sì).

Benissimo. Questo - da solo - vuol dire che ci sono novecentonovantanove probabilità su mille che ci fosse più di un cecchino a Dallas quel giorno.

Non vi basta? A me sinceramente sì. Specialmente se lo moltiplicate per tutti gli altri fattori "impossibili" di quella giornata "di straordinarie coincidenze".

Ragazzi, dentro di voi continuate a credere a quello che preferite. Non c'è niente di male ,e ciascuno ha diritto ad autoingannarsi secondo i suoi bisogni.

Ma non andate in giro a dire certe cose, perchè qui non offendete nemmeno più l'intelligenza di chi prova a darvi retta, offendete direttamente la vostra.

Senza rancore,

Massimo

[Modificato da mazzucco3 19/03/2005 12.53]

Post: 350
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19/03/2005 14:41

Caro Massimo, forse tu solo non hai notato come che di volta in volta, a rotazione e a tuo comodo, rilasci patenti di onestà o atteggiamenti da struzzo ad ogni componente di questo forum. Ti poni al di sopra di tutti rigettando le personali competenze di ogn' uno di noi quando non coincidono con le tue personalissime convinzioni su ogni tema anche al di là delle tue conoscenze specifiche. Queste convinzione poi sono immutabili anche davanti a palesi smentite, salvo una certa dose di opportunistica flessibità. Fammi sapere chi poi ha la posizione dello struzzo più profonda. Grazie.

[Modificato da Stefano F. 19/03/2005 14.45]

Stefano
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19/03/2005 15:36

Re:

Scritto da: mazzucco3 18/03/2005 20.13
D'accordo Sig. Pugliatti, le concedo che l'anello possa anche non essere, teoricamente, un anello. Resta il fatto che in tutto l'internet - da McAdams in giù, tanto per capirci - l'UNICA spiegazione che è stata data di quell'affare è che sia una fogliolina. Ora, fra una fogliolina e un anello, vorrà riconoscere anche lei che è molto più probabile il secondo.

.

[Modificato da mazzucco3 18/03/2005 20.20]


Gentile Signor Mazzucco,lei se non ricordo male è stato un fotografo professionista,e sa senza alcun dubbio che le fotografie scattate da una macchina fotografica di scarsa qualità,di quelle in commercio per pochi soldi negli anni 50-60,spesso forniscono immagini a bassa risoluzione,sgranate , e con brutti effetti di luce e di ombra.Per alleggerire il discorso dirò che tempo fa guardando delle vecchie foto di un mio zio ,fatte più o meno in quel periodo, mi sono sorpreso nel notare come due aste piantate nel terreno sullo sfondo creassero,complice la bassa qualità dell apparecchio fotografico,l illusione perfetta che al mio parente spuntassero due antennine dalla testa.Magari qualcuno guardando quelle immagini concluderebbe che mio zio fosse una strana creatura proveniente dallo spazio (e temo che su questo punto anche mia zia avrebbe potuto essere d'accordo).Ora tornando ad Oswald io non so se l effetto ottico in questione possa essere attribuito a delle foglioline,ma di certo la presenza dell anello è ben lungi dall essere incontestabilmente provata.Per contro non dimentichiamo la presenza delle altre foto.Se l anello fosse realmente in posizione centrale questo dato sarebbe oggi universalmente acquisito (o quanto meno sarebbe un forte punto di appoggio di ogni teoria complottista);così invece non è.Ripeto,non facciamo di questo elemento così dubbio un motivo per chiudere il dibattito.

[Modificato da carmelo pugliatti 19/03/2005 17.05]

carmelo pugliatti
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19/03/2005 16:22

Re:

Scritto da: mazzucco3 19/03/2005 12.45
Facciamo una cosa, così almeno chiudiamo una volta per tutte questo patetico esercizio di ipotesi assurde.

Ho visto bene l'angolazione del primo tiro (Z160/66), prima della quercia, vista dallo sniper's nest, e ho visto da lì la posizione di Tague sotto l'underpass. Già a pensare che possa succedere di colpirlo ci vuole tutta la fantasia di questo mondo.

Ma matematicamente, quante probabilità ci saranno che Oswald - il grande tiratore dal polso di fulmine e dall'occhio di ghiaccio, non dimentichiamolo - decida di sparare il primo colpo proprio quando il suo scope è già a ridosso dei rami, e che infatti un ramo di quercia gli si metta improvvisamente di mezzo "per il forte vento" (ma non lo sapeva, Oswald, che c'era vento?), deviando il proiettile di almeno una quarantina di gradi (altro che "leccato", ragazzi!), senza spezzarsi e senza portare nessun segno sui rami (voglio augurarmi che l'abbiano esaminata da vicino, quella quercia, o si sono "dimenticati " anche di quella, alla Warren?) vada a colpire vicino a Tague con la forza sufficiente bla bla bla?

Una su un miliardo? Come minimo. Ma diciamo pure una su un milione. Anzi, sarò generosissimo, vado oltre il più brutale calcolo statistico per eccesso. Diciamo una su mille.

Vi va bene una su mille? (Spero proprio di sì).

Benissimo. Questo - da solo - vuol dire che ci sono novecentonovantanove probabilità su mille che ci fosse più di un cecchino a Dallas quel giorno.

Non vi basta? A me sinceramente sì. Specialmente se lo moltiplicate per tutti gli altri fattori "impossibili" di quella giornata "di straordinarie coincidenze".

Ragazzi, dentro di voi continuate a credere a quello che preferite. Non c'è niente di male ,e ciascuno ha diritto ad autoingannarsi secondo i suoi bisogni.

Ma non andate in giro a dire certe cose, perchè qui non offendete nemmeno più l'intelligenza di chi prova a darvi retta, offendete direttamente la vostra.

Senza rancore,

Massimo

[Modificato da mazzucco3 19/03/2005 12.53]


Caro Signor Mazzucco,in realtà ritengo che le possibilità matematiche fossero molto più a favore di Oswald di quanto lei non pensi,tuttavia convengo che il Presidente Kennedy avesse forti probabilità statistiche di uscire da Delay Plaza illeso o ferito in modo non grave,almeno quante ne aveva in Iraq quel povero caporale Italiano che è stato ucciso da un colpo "impossibile" infilatosi sotto l ascella del suo giubbetto corazzato.Di tutta la vicenda di Dallas è questa la cosa che più mi fa rabbia,ed è probabilmente questo il motivo per cui molti non accettano la realtà di Oswald unico assassino.In quella maledetta giornata ci furono molte coincidenze e colpi di sfortuna:sarebbe bastato che Oswald arrivasse al suo colloquio di lavoro con qualche minuto di ritardo per finire in un deposito distaccato lontano da Delay Plaza,sarebbe bastato che fosse scelta un altra sala per il banchetto,sarebbe bastato che continuasse a piovere come nella mattina per montare sulla limousine l hard top trasparente blindato,sarebbe bastato che Oswald avesse dormito un pò di più per non arrivare in tempo,sarebbe bastato che la sua mira quel giorno non fosse così buona,o magari che ci fosse un pò più di vento.Vi sono migliaia di tragiche storie in cui "sarebbe bastato" qualcosa di diverso per non finire con un lutto,in cui tutte le probabilità (anche in misura maggiore ai fatti di Dallas) erano contrarie ad un epilogo tragico ed invece le cose sono andate in maniera diversa.La differenza è che queste fatalità della vita,di cui tutti siamo stati testimoni diretti o indiretti,capitano a tanti Signor o Signora Rossi,non al Presidente deli Stati Uniti,non A QUEL PRESIDENTE.Io vado molto più in là,Signor Mazzucco.Io sono convinto (suffragato dall opinione di molti storici,e dalla recente desecretazione di documenti e registrazioni) che JFK non avrebbe commesso l errore di Johnson di intervenire direttamente nella guerra del Vietnam,non perchè fosse una "colomba",ma perchè aveva compreso in quale pantano l America sarebbe andata a cacciarsi.A differenza di LBJ ,Kennedy aveva il prestigio,l autorità morale,la forza e l indubbio vantaggio di non potersi presentare per un terzo mandato (e non aveva "grandi società" da difendere).Avrebbe potuto quindi opporsi all escalation,ed io sulla base di quanto letto e studiato, credo che l avrebbe fatto.Dunque io sono convinto (non si scandalizzi Signor Mazzucco)che i colpi di fucile di Lee Harvey Oswald e quelle "casualità"abbiano non soltanto ucciso un grande Presidente,ma causato una spaventosa,epocale tragedia.Per anni ho creduto anch io al complotto,a bufale come la "pallottola magica",i testimoni uccisi,lo sbuffo di fumo dal poggio erboso,i falsi Oswald eccetera,poi mi sono semplicemente informato.Lei,egregio Mazzucco,può continuare a credere al complotto (anzi ai complotti) se le fa piacere,ma per favore non ci offenda con la sua arroganza e la sua supponenza.Il mondo è molto più complicato di quanto la sua visione da fumetto presupponga.

[Modificato da carmelo pugliatti 19/03/2005 16.26]

carmelo pugliatti
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19/03/2005 20:35

Spiacente Sig. Pugliatti, a me sarebbe piaciuto tantissimo (lo dico senza ironia) fare una discussione storica sulle possibili motivazioni e sugli eventuali retroscena, ma mi è stato drasticamente "proibito" da Federico e da Diego, i quali mi hanno fatto ripetutamente sapere che qui "ci vogliono i fatti".

Hanno messo le mani avanti talmente tante volte, in quel senso, da suggerire una effettiva paura che su quel campo potesse saltar fuori la PERFETTA LOGICA STORICA di quell'assassinio. Credo di non avere abbastanza dita sulla mano per poter enumerare i motivi che avrebbero indotto gruppi diversi ad allearsi per togliere di mezzo il rompiscatole.

Ma qui no, apriti cielo, non verrai mica a parlarci dei cui prodest, dicevano scandalizzati i nostri amanti del metodo scientifico.

Peccato che quando gli ho portato i "fatti" si sono squagliati come neve al sole.

E' stato comunque un piacere, Sig. Pugliatti. Ho imparato un sacco di cose sul funzionamento della mente umana. Quando poi ho visto il sito di Biagio, l'altra sera, ho cambiato copmpletamente atteggiamento interiore, perchè ho capito qualcosa che non avevo mai immaginato prima. E questo mi basta e avanza.

Quando scriverò un pezzo su questa mia avventura ve lo farò sapere.

Massimo Mazzucco
Post: 410
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20/03/2005 03:27

Sa signor Mazzucco io la capisco e, la prego di credermi anch'io lo dico,senza alcuna ironia.Pensare che dietro i fatti di Dallas o altre grandi tragedie della storia vi sia una direzione voluta, grande complotto,o più complotti è in certo modo rassicurante.In un complotto vi è sempre una logica per quanto perversa. Un gruppo occulto,per quanto potente,per quanto apparentemente imbattibile e vincente può sempre essere denunciato alla pubblica opinione,combattuto e forse un giorno sconfitto.Ma il caso e la semplice brutale stupidità umana,quelle fanno molta più paura.Che Kennedy sia stato assassinato per un grande disegno,reazionario o semplicemente affaristico, è accettabile,comprensibile. Ma una serie di fatalità al culmine delle quali un piccolo ,insignificante,violento balordo spara uccidendo l uomo più importante del mondo (e forse con lui un intera generazione di giovani americani),e cambia il corso della storia come si fa ad accettarlo? E' semplicemente terrificante,agghiacciante,al di là di ogni incubo.Alla fine forse avremmo davvero desiderato che il grande complotto fosse vero ,perchè non vi è alcuna consolazione nel fatto di aver compreso che il solo Oswald era il colpevole,soltanto amarezza, rabbia ed una grande tristezza.Continui a credere nelle sue cospirazioni,caro Mazzucco,la aiuteranno ad avere l illusione che vi sia un senso negli eventi umani. Le sembra poco?

[Modificato da carmelo pugliatti 20/03/2005 3.28]

carmelo pugliatti
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20/03/2005 16:44

Massimo,
sono felice che tu sia giunto a una conclusione definitiva sul caso Kennedy.
Mi fa sempre piacere leggerti, soprattutto da quando ho imparato a decifrare lo spirito dei tuoi messaggi.
Come già ho detto in precedenza, purtroppo, non ho molto tempo in questo periodo ma conto sul fatto che tu possa continuare a frequentarci e a proporre il tuo punto di vista.

Se avrai un bel "pezzo" da regalarmi riguardante (mi pare di capire) il funzionamento della mente umana nel caso Kennedy lo leggerò volentieri e, se del caso, gli riserverò uno spazio sul nuovo johnkennedy.it

A presto
FF

PS Dovesse interessarti, di un argomento che hai proposto in questi giorni non si è, in effetti, occupato il solo Jack White. Se n'è occupata anche l'HSCA (che ha anche approfonditamente escusso il teste White). Il volume VI dell'HSCA analizza il tutto (non però la questione del numero di serie, che affiorò dopo).

PPS Forse Jack White lo conoscevi già: è lo stesso che affermò che le foto della famosa missione Apollo erano state fatte in studio.
Federico Ferrero
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20/03/2005 18:39

Re:

PPS Forse Jack White lo conoscevi già: è lo stesso che affermò che le foto della famosa missione Apollo erano state fatte in studio.

Ahh,ecco : "affinità elettive" !
carmelo pugliatti
Post: 124
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20/03/2005 20:21

FEDERICO: Invece di preoccuparti anche tu di chi frequento, ti ricordo che ti ho fatto per tre volte una domanda, e tu continui a fare finta di niente. Come utente potrebbe anche passare per semplice maleducazione, come responsabile/moderatore sei semplicemente la vergogna della categoria.

Massimo
Post: 381
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21/03/2005 10:07

Massimo,
mi rallegra sapere che la mia opinione sull'argomento ti interessi al punto da indignarti e quindi ecco qui la risposta che giustamente invocavi.
In effetti sì, la foto mi ha fatto ricredere sulle missioni lunari. Ma ero ancora troppo turbato per trovare le parole giuste. Maledetta NASA.
Ho mandato un'e-mail ai direttori dei maggiori quotidiani italiani: spero che qualcuno voglia raccogliere il mio appello e dare al pubblico una notizia vera, dimostrata e lampante su quanto (non) avvenne negli anni '60 lassù in cielo. Se esiste ancora un giornale non venduto agli americani qualcosa succederà...
Mi sento tradito e umiliato dalle menzogne incredibilmente raccontate per decenni sull'Apollo. E pensare che ho anche un'enciclopedia sulla Luna con una marea di fotografie farlocche del Lem, del Lunar Rover, di Aldrin che pianta la bandiera, di rocce lunari portate sulla Terra e quant'altro.
Una cosa vergognosa.

Saluti
FF

PS Nonostante il tuo disappunto sia ampiamente giustificato, ti ricordo che il regolamento vieta i toni forti ad personam. Ti pregherei quindi, d'ora in poi, di usare liberamente la mail info@johnkennedy.it per indirizzare quelle parti dei tuoi messaggi esclusivamente rivolte all'amministratore e/o a un utente non riguardanti questioni di fatto.
Federico Ferrero
Post: 351
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21/03/2005 12:25

Tipi mentali alla Garrison

Scritto da: mazzucco3 17/03/2005 22.38
Non preoccuparti, Federico, tolgo presto il disturbo, anche perchè vedo che di argomenti alla fine ne avete pochini.

Sono però una persona che ama andare a fondo delle cose, e siccome la discussione sulla Luna - in cui mi avevate tirato per i capelli - era rimasta "in sospeso", vi mostro qualcosa che avevo tenuto da parte per i momenti migliori.

Spero che almeno questo tu riesca a vederlo, Federico.

FOTO APOLLO 14

E lo sai cosa significa quello che hai visto? Che purtroppo sulla Luna avevate torto. Ora, una persona che sia veramente onesta, a questo punto lo riconoscerebbe, e meriterebbe un applauso per avere avuto la forza di ammettere che si era sbagliato. Capita a tutti, in verità, e non c'è nulla di male.

Purtroppo invece l'orgoglio, la presunzione, la piccolezza che ciascuno di noi si porta dentro spesso impediscono di fare questo passo, e si rimane così piccoli per sempre.

Massimo



Qui c'è un problema. Fino a poco tempo fa credevo che questo messaggio di Massimo fosse uno scherzo, una provocazione, una canzonatura pur ben sapendo orami che il complotto lunare è tutta una bufalata. Evidentemente sbagliavo.

Nella didascalia della foto indicata è scritto a chiare lettere e in maiuscolo:
"IN QUALUNQUE CASO, TANTO PER ESSERE CHIARI, QUELL'OGGETTO STRANO NON RISULTA IN NESSUNA ALTRA FOTO DEL LEM DI APOLLO 14 VISTO DA QUEL LATO"

Premetto il fatto che ci vuole una grave forma di deformazione professionale per rincondurre sempre e solo tutto alla propria e solo esperienza professionale di fotografo-regista.
Ai fatti. Dalla parabola di sx si vede benissimo un cavo che parte verso i LEM ( Gli astronauti dovevano lavorare, posizionere strumenti, eseguire esperimenti ecc.)

Ci sono altre foto? Certo!
Ecco qui un'altra foto dell'Apollo 14 vista da quel lato che manda a quel paese padella Balcar, fili e cavi di un fantomatico studio fotografico. NASA_ Apollo 14 _1

CAVO BLACAR? MA DAI!
E qui si puo' notare che quello che è spacciato per un cavo blacar non è altro che uno dei tessuti che partono simmetricamente dagli ugelli del LEM.

A questo aggiungo tutte le altre considerazione elencate nella cartella apposita, mai contestate se non con giochi di parole.
Qui, a fronte di una metodologia sbandierata, siamo di fronte a una NON VERIFICA per niente scientifica e nemmeno elementare della proprie affermazioni. Ho riportato qui il messaggio in relazione alla studio delle tipologie mentali. Spero che Massimo si ricreda sulla questione lunare. Primo, per onestà intellettuale, tanto da lui richesta. E secondo, per non essere iscritto d'ufficio nel suo elenco degli " assassini della verità".
Stefano
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21/03/2005 12:54

Un favore, Stefano. Sposta i messaggi nella cartella giusta, qui con il Carcano non c'entrano.
Grazie mille
ciao

F.
Federico Ferrero
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21/03/2005 14:07

Per Federico
Ho creato una nuova cartella in " Non solo Kennedy". Questa sera cercherò di provvedere al trasferimento

[Modificato da Stefano F. 21/03/2005 14.08]

Stefano
Post: 412
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21/03/2005 16:06

Re: Tipi mentali alla Garrison

Scritto da: Stefano F. 21/03/2005 12.25


Qui c'è un problema.

Si,c è.Se incontrassimo un signore che sostenesse che la terra è piatta,il sole vi ruota attorno,e l' intero pianeta non è più vecchio di 10.000/20.000 anni (calcolando secondo la Bibbia)cercheremmo di confutarne le tesi,o ci limiteremmo a dargli una pacca sulla spalla dicendogli con un sorrisetto "certo,come no"? Se il Signor Mazzucco vuole credere che l uomo non è mai stato sulla luna a noi cosa toglie? padronissimo.E se qualcuno dovesse convenire con le sue teorie,fatti suoi;tutto sommato mi sembra una cosa piuttosto innocua.Mi permetto di darle un consiglio,caro Stefano,lasci perdere.Non ne vale la pena.

[Modificato da carmelo pugliatti 21/03/2005 16.06]

carmelo pugliatti
Post: 359
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21/03/2005 21:24

TRASFERIMENTO DISCUSSIONE
I messaggi relativi alla questione presunto complotto-lunare e annessi tipi mentali è trasferita QUI nella cartella NON SOLO KENNEDY. Qui proseguiranno solo i messaggi attinenti al Carcano.

PS
Ringrazio Carmelo per il prezioso consiglio. Scrivo un messaggio su questo nella nuova cartella citata sopra.

[Modificato da Stefano F. 21/03/2005 21.25]

Stefano
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22/03/2005 08:11

FEDERICO: Mi scuso per il tono pesante, hai ragione. Deve essermi sembrato l'unico modo per avere una tua risposta, a quel punto.

Rimango comunque molto deluso da te, non tanto per la Luna (di cui sinceramente non mi è mai interessato discutere qui), ma per il tuo atteggiamento "non vedo non sento non parlo" sul caso Kennedy, motivo invece per cui ti avevo inizialmente contattato. Dopo estenuanti post preliminari, nei quali tu e Diego vi siete preoccupati oltre misura che io non volessi venire a discutere i "cui prodest", e gli aspetti "volatili" in generale, ma che mi attenessi strettamente al fatti concreti, di fronte a questi hai fatto finta di non vedere nulla, credendo così che il problema potesse scomparire da solo. Ma di fronte a quelle foto di Life non si può semplicemente fingere che l'anello non sia un anello, che in numeri di matricola siano identici, e che tutto va bene così. Specialmente quando hai

1 - Un Roger Craig che dice che avevano trovato un Mauser 7.65
2 - Un Weitzmann che firma un affidavit giurato che il fucile era un Mauser 7.65.
3 - Un documento FBI che dice che il fucile era un Mauser.
4 - Un documento CIA che dice che il fucile era un Mauser.

Come lo spiegate, tutto ciò? Forse che tutti questi si sono messi a cospirare per fare finta che sia stata una cospirazione? (La risposta completa sul libro di Diego non la trovo).

Hello????

Se avessi saputo che si giocava a nascondino, e non ad un confronto serio e documentato, non avrei certo dedicato le ore che ho dedicato a questa faccenda. Non sono peraltro scontento di averlo fatto, perchè ho scoperto una marea tale di contraddizioni, di improbabilità, e di pure ridicolaggini nella versione ufficiale che proprio non immaginavo.

A questo punto ne compilerò comunque una lista, che sottoporrò in seguito al vostro regale silenzio.

Massimo

E per fortuna che la colpevolezza di Oswald era "dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio"! Eccetto per queste piccole, cinquecento domande circa senza risposta, certo che lo è dimostrata.

[Modificato da mazzucco3 22/03/2005 8.14]

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