Caro Prouty2,
smetto un attimo di scherzare e di darLe una risposta seria, chiedendoLe se ha DAVVERO preso visione di tutto il materiale pubblicato da Ferrero nelle varie sezioni del sito. Se Lei si fosse documentato, come invece mi sembra non abbia fatto, avrebbe saputo che Oswald fu visto, dopo aver sparato a Tippi, "armeggiare" con la pistola per scaricarne i bossoli (testimonianze Barbara Jeannette Davis, Helen Markham). Domingo Benavides lo vide chiaramente scaricare i bossoli dal tamburo mentre fuggiva. Le sorelle Barbara Jeannette e Virginia Davis e Domingo Benavides raccolsero sul luogo del delitto quattro bossoli gettativi da Oswald, riconosciuti dagli esperti inequivocabilmente esplosi dal revolver sequestrato a Oswald all'atto dell'arresto nel cinema (Rapporto Warren, Testimonianze, Edizione Italiana, Rizzoli, 1964, pagine 139-147). La cronologia delle ultime 48 ore di vita di Oswald (Rapporto Warren, Ed. Ital., p. 171) riporta che una perquisizione di Oswald intorno alle 16 del 22 novembre portò alla scoperta di cinque proiettili di pistola in una delle sue tasche. Quel tipo di revolver sequestrato a Oswald era in grado di sparare, come in effetti fu, proiettili di diversa marca e anche sottocalibrati rispetto alla canna del revolver. L'arma sequestrata a Oswald all'atto dell'arresto nel cinema era carica e in grado di uccidere. Oswald premette il grilletto (alcuni testimoni affermarono di averne udito lo scatto), ma solo il lembo di pelle fra l'indice e il pollice della mano dell'agente McDonald, messo fra il cane e la camera di scoppio, impedì l'esplosione del proiettile in canna. La maggior parte dei testimoni, una dozzina, riconobbe in Oswald l'uomo che uccise Tippit. Spero di aver soddisfatto la sua curiosità. Saluti. DV
Diego Verdegiglio