Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


 
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Un'attenta lettura di "ECCO CHI HA UCCISO JOHN KENNEDY"

Ultimo Aggiornamento: 08/10/2006 23:51
Post: 150
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05/10/2006 03:10

... Bhè, caro sig. Marcello, questo dovrebbe spiegarmelo lei visto che l'onere della prova spetta ai complottisti, no? Provi lei a dare una spiegazione razionale ed alternativa di ciò che avvenne in Dealy Plaza il 22 novenbre 1963, senza tralasciare nulla però, spiegando da quali precise angolazioni avrebbero sparato i presunti 2, 3, 4, 6 cecchini, che fine fecero tutte le pallottole sparate, in quali punti attinsereo il presidente e Connaly, insomma, se ne è capace dia lei un spiegazione complottista razionele di ciò che, secondo lei o prouty2 successe quel giorno!
Con simpatia.
Kilos15
Post: 147
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05/10/2006 13:14

Riguardo all'attentato di Dallas, non ho nessuna spiegazione alternativa da dare, per il semplice motivo che non credo ci sia stato un complotto. Ma non capisco il Suo assunto secondo il quale non possa esserci una logica nelle alternative proposte da persone che conoscono il Caso meglio di Lei.


Marcello
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05/10/2006 22:09

Caro amministratorejfk,ribadisco che il sottoscritto non ha mai firmato col vero nome.Comunque, se le fà piacere credere che io sia la persona che pensa lei, faccia pure.Ritornando al libro di DV,diciamo pure che io voglio fidarmi delle persone che hanno giudicato il lavoro di DV,non vedo cosa ci sia di tanto strano.E' un mio problema quello di credere o non credere a qualcosa,o a qualcuno.Anzi la cosa non dovrebbe disturbarla più di tanto,visto che io non conosco questa/e persona/e e tantomeno DV. Non si preoccupi,non sono un allocco,o bevitore di b...e.(avrà notato che mi sono autocensurato-non si sà mai l'effetto che potrebbe avere su di lei -leggendo...sfere)Incominci a non sottovalutare le persone ;o crede che sia in grado solo lei di giudicare quello che è vero e quello che è falso?Incominci a leggere questa recenzione ,legga attentamente , dimentichi per cinque minuti che DV è un suo amico,cosi almeno il suo punto di vista sarà un pò meno di parte.Poi se deciderà di minimizzare...beh, la capirei ,lo sò che non tradirebbe mai il suo amico DV.Ci mancherebbe! [SM=g27825]

!prouty2!
Post: 152
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05/10/2006 22:25

... Scusi, caro sig. Marcello, mi indica per cortesia chi quì dentro, tra i complottisti, secondo lei conoscerebbe il caso meglio di me? Conosce tutti i miei interventi precedenti, da quando frequento il forum, per fare tale affermazione? E di chi ne saprei meno, di prouty2? Non mi faccia ridere!
Poi nel suo ragionamento esiste una contraddizione di fondo: difatti le teorie cospirazioniste cadono, come si è detto più volte, sotto il loro stesso peso! Se si tenta, infatti, di costruire un quadro completo, complottista, di ciò che potrebbe essere avvenuto a Dallas in 22 novembre 1963 ci si rende conto che una miriade di circostanze, non logiche, appunto, non tornano! Di conseguenza è tutt'ora impossibile ricostruire, razionalmente, un quadro alternativo cospirazionista!
Se si afferma, per esempio, che la ferita alla gola del Presidente sia stata causata da un colpo dal davanti non si sa spiegare, razionalmente e con logicità dove sarebbe andato a finire il proiettile di quel colpo!
Se si afferma che il colpo alla testa sia stato causato da uno sparo provenuto dalla collinetta erbosa non si sa spiegare, razionalmente e con logicità, come mai le ferite riscontrate nel cranio del Presidente siano del tutto incompatibili con un colpo venuto dal davanti!
Con simpatia
Kilos15

[Modificato da kilos15 06/10/2006 3.16]

Post: 14
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06/10/2006 07:52

Caro amico L.M. prouty,
non ho mai incontrato D.V., non siamo amici. Non conosco neanche lei, non so come possa dire di sapere cose sul mio conto. Tuttavia, a differenza sua, ho letto con attenzione il lavoro di Verdegiglio. Le ribadisco che a mio modo di vedere le discussioni su un libro si fanno tra i lettori di quel libro, non tra i non lettori; dopodiché lei è libero fare diversamente come il prossimo lo è di trarre le proprie conclusioni.

Torno al mio mestiere di amministratore e la lascio discutere con chi vorrà. Passo e chiudo, buona permanenza sul forum!

Saluti
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06/10/2006 20:31


Scritto da: !prouty2! 03/10/2006 22.46
Caro Pugliatti,se io sono impagabile ,lei è ostinatanente ostinato nel continuare a distorgere i fatti.Continuando a fare finta di non capire per costringermi a risponderle.Devo dire che la cosa non m' infastidisce ,al contrario ,mi diverte..

Caro Prouty abbia pazienza,che vuol farci sono "ostinatanente ostinato nel continuare a distorgere i fatti" esattamente come lei si ostina a stravolgere la lingua e la grammatica italiana.

Tanto per incominciare io non credo :nè ai fantarcheologi e tantomeno agli extraterrestri.(lasci che ogni individuo creda a ciò che vuole)Detto ciò ,mi meraviglio di quelli che le danno credito,visto la disinformazione che continua a fare .Noto che continua a scambiare l'inchiesta del PD GARRISON per un romanzo.

Caro Prouty,oltre ad avere una sommaria conoscenza della sintassi,lei non conosce neanche la differenza esistente tra un romanzo ed un articolo di cronaca.Ciò che io riporto E' UN ARTICOLO,pubblicato dalla rivista "Tempo" ,anno XXIX,n 17,del 25 Aprile 1967,che riporta in traduzione Italiana un testo SCRITTO DALLO STESSO JIM GARRISON per la rivista "Quick"

Ha fatto bene a non postarmi il link che infanga la figura di GARRISON ,tanto non crederei a niente di quello che c'è scritto!D'altra parte, quando un Procuratore cerca di mettersi contro il suo governo il minimo che gli possa capitare è quello di essere denigrato ,solo per aver messo in dubbio (a ragione)la tesi scriteriata della CW.

E invece ha fatto malissimo a non leggerlo,si sarebbe risparmiato una figuraccia,visto che l'articolo E' SCRITTO DA GARRISON IN PERSONA (guardi come sono buono,le riposto il link- http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=11393&idd=501).

Poi leggo ancora: "Fletcher Prouty un personaggio "improponibile e improbabile" E chi sarebbrero i personaggi ;probabili e proponibili?quelli che hanno partorito la favola della pallottola magica?O quelli del folle solitario?o quelli dell'HSCA,che per identificare i famosi THREE TRAMPS(risata in anticipo)udite udite :hanno convocato dei misuratori di nasi.O quelli che volevano mandare in galera GARRISON con prove artefatte ,pur di toglierlo dalla circolazione.(non riuscendoci ovviamente!)PUGLIATTI:lasci perdere!

Caro Prouty,leggendo quello che scrive non mi meraviglia affatto che lei beva come oro colato personaggi come Garrison e Prouty,nè altresì mi stupisce la sua assoluta impermeabilità a fatti certi ed acquisiti.Sui famosi "barboni" naturalmente da tempo non c'è più alcun mistero.Se non sapessi che con lei è del tutto inutile,la inviterei ad informarsi in merito semplicemente seguendo questo link: http://www.johnkennedy.it/bisiach.htm
carmelo pugliatti
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07/10/2006 01:12

Caro Pugliatti, se non l'avesse capito il riferimento ai famosi tre barboni era un esempio ,e come sempre lei non ci è arrivato.Tanto per fare capire ai frequentatori del forum i metodi ridicoli adottati dall'HSCA per identificare degli sconosciuti.Diciamo che era un metodo sicuro (quello dei misuratori di nasi)che quelle persone fotografate il giorno dell'assassinio di JFK sotto scorta da due poliziotti non sarebbero mai state identificate!Magari se avessero convocato il capo della polizia di Dallas ,la cosa l'avrebbero risolta in pochi minuti.Evidentemente quei geni dell'HSCA non ci hanno pensato.Scusi Pugliatti:ma questi non sono gli stessi che ci avrebbero tolto ogni dubbio sull'attentato a JFK? Ma per favore, siamo seri.



!prouty2!







Post: 1.054
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07/10/2006 01:30

Veramente è lei che è rimasto folgorato da questa storia del "misuratore di nasi",estrapolandola e decontestualizzandola dal concetto di identikit.Le ripeto che sui barboni non c'è alcun mistero:"Una delle innumerevoli leggende metropolitane sul caso Kennedy è quella che riguarda l'esistenza di tre barboni (noti negli Usa come i "Three Tramps"), tre vagabondi che furono arrestati in Dealey Plaza subito dopo gli spari al presidente. Per molti, questi tre erano implicati nella cospirazione.
La questione dei tre balordi iniziò quando, davanti alla commissione Warren, il sergente Harkness disse che quel giorno erano state arrestate alcune persone in prossimità dello scambio ferroviario, a poca distanza da Elm Street. Harkness disse che in particolare c'erano alcuni barboni, che furono arrestati e interrogati. L'attenzione si spostò su tre di questi perché furono fatti sfilare in Dealey Plaza (non per esigenze sceniche, ma perché dovevano raggiungere l'ufficio dello sceriffo) e furono visti da molte persone.
Nell'immagine qui accanto potete vedere i poliziotti che conducono alla centrale i tre: due sono piuttosto giovani, l'altro è un vecchio.
Una normale procedura di identificazione (normale se si tiene conto della mostruosità della situazione: una sparatoria sul corteo presidenziale appena avvenuta) divenne, tanto per cambiare, un pretesto per creare una questione "sospetta" da parte dei critici a priori della commisisone Warren; il tutto perché i documenti riguardanti l'arresto dei tre andarono perduti. Non solo: tutti gli autori e i ricercatori del caso JFK si misero a esaminare le foto notando che l'ultimo di loro, il vecchio, assomigliava molto a Howard Hunt (agente della CIA); il primo vagabondo fu presto identificato come Frank Sturgis Fiorini, un agente del governo cubano, mentre il secondo fu identificato come Daniel Carswell (o ancora come Frank Sturgis, a seconda dei casi, o Earl Ray).
Gianni Bisiach cavalca anche questa "notizia" e così commenta l'immagine: "Tre barboni vengono trovati nascosti in un vagone ferroviario. Questa foto è stata scattata da William Allen dell'agenzia Black Star. Il secondo barbone della fila fu poi riconosciuto come Earl Ray, il killer che poi uccise Martin Luther King con un fucile a cannocchiale simile a quello di Dallas. Dopo l'affare Watergate Allen riconobbe, nel primo e nel terzo uomo di questa foto, Frank Sturgis Fiorini, il killer Earl Ray e l'agente J. Howard Hunt".
Bisiach aggiunge, insomma, al mistero un collegamento sinistro: l'omicidio di Kennedy e quello di Martin Luther King sarebbero stati compiuti dallo stesso uomo (a meno che Bisiach non ritenesse Ray un turista di passaggio a Dallas, quel giorno).
L'HSCA, per fortuna, cercò di usare un metodo più scientifico per identificare i tre: fece lavorare degli antropologi forensi dando loro le foto dei tre vagabondi e le foto di cinque dei personaggi più citati come gli uomini riconosciuti in Dealey Plaza (Hunt, Sturgis, Carswell e poi Thomas Vallee e Fred Chrisman; la posizione di Ray fu stralciata perché si dimostrò subito che il killer era in tutt'altro posto quel giorno). Questi esperti lavorarono usando la loro scienza (ovvero confrontare l'antropometria dei volti e dei corpi) e furono gli stessi che usarono questo metodo per accertare che l'uomo di cui fu fatta l'autopsia a Bethesda era proprio Kennedy e, soprattutto, per smentire il mito del "doppio Oswald" creato da chi mostrava foto di Oswald asserendo che Lee fosse stato impersonato.
Il risultato del loro lavoro fu chiaro: Hunt, Sturgis, Carswell e Vallee furono esclusi categoricamente. Non fu escluso Fred Chrisman e fu detto che Chrisman assomigliava molto al terzo uomo, quello vecchio. Tuttavia la questione di Chrisman fu presto risolta: il vero Fred Chrisman, il 22 novembre 1963, stava tenendo una lezione nella sua scuola nell'Oregon. La circostanza fu confermata dal corpo insegnante di quella scuola.
Esaurita la fonte delle identificazioni, se ne aprì un'altra. Si iniziò a dire che i tre erano vestiti troppo bene, che erano falsi barboni. In effetti, mentre il secondo e il terzo erano mal vestiti, il primo barbone sembrava vestito normalmente. Normalmente ma male ugualmente, nel senso che i suoi vestiti (sono parole dell'HSCA) erano semplicemente della sua taglia (diversamente dagli altri due) ma comunque vecchi e consumati.
La bufala dei tre finti barboni (che, magari, erano attentatori secondo certi "ricercatori" un poco scrupolosi nelle loro indagini) finì (almeno per tutte le persone di buon senso) nel 1989 quando il Dallas City Council decise di rendere pubblici tutti i documenti della città che avessero a che fare con l'assassinio di Kennedy. Successe che, tra le castaste di fogli, spuntarono i verbali di arresto dei tre uomini. Il primo si chiamava Harold Doyle, secondo era tale John Forrester Gedney mentre il terzo, il vecchio, si chiamava Gus W. Abrams Scattò quindi la ricerca ai tre. Doyle fu trovato piuttosto in fretta: abitava a Klamath Falls, nell'Oregon. Ricordava bene il giorno dell'arresto (e come potrebbe essere altrimenti, per uno che non era un habitué delle galere?).
Fu trovato anche Gedney, che abitava in Florida, a Melbourne. Lavorava come agente municipale e aveva nascosto ai suoi concittadini (come non capirlo) il suo passato di clochard. Riguardo al fatto che i loro vestiti non fossero poi così consumati, risposero che avevano passato la sera precedente in una centro di accoglienza che aveva fornito loro un abbigliamento decente e la possibilità di lavarsi e di rasarsi. Il terzo, il vecchio Abrams, era ormai morto. Però fu trovata sua sorella, con cui Abrams visse negli ultimi suoi 15 anni, che confermò che suo fratello era un ubriacone e che quando lo vide fotografato sul giornale le prese un colpo.
L'unico motivo per cui la leggenda dei barboni-attentatori nacque ed ebbe lunga vita è che i tre non si presentarono in tv o in qualche redazione per raccontare la loro storia, lasciando briglia sciolta alla fantasia dei complottisti. Fantasia che troppe volte è stata lasciata libera di 'informare' buona parte dell'opinione pubblica. Fine della storia".

[Modificato da carmelo pugliatti 07/10/2006 2.24]

carmelo pugliatti
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07/10/2006 02:16

Ed ecco i verbali d'arresto dei tre barboni. http://www.johnkennedy.it/doyle.gif http://www.johnkennedy.it/gedney.gif http://www.johnkennedy.it/abrams.gif
carmelo pugliatti
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07/10/2006 15:19

io invece credo che se un investigatore del nostro paese adottasse un simile sistema (quello di misurare fronti e nasi)per identificare delle persone da una foto, gli farebbero cambiare mestiere.Ritornando alla famosa foto dei three traps,ha dimenticato qualche particolare:guardi questo,(clicchi sul link delle foto)notate i due poliziotti; quello in fondo porta il fucile cose se non avesse mai portato un arma in mano ,inoltre i suoi pantaloni sembrano non essere della sua misura.(ma siamo sicuri che erano dei veri poliziotti?)Mentre il primo porta all'orecchio destro un auricolare,di quelli che si vedono spesso agli agenti segreti.La cosa mi sembra abbastanza insolita.Non mi risulta che negli anni sessanta la polizia locale fosse dotata di tali apparecchiature.Anche se così fosse, non sò a cosa potesse servire un'auricolare ricevente;visto che la "polizia di Dallas doveva essere solo spettatore al corteo presidenziale".("questa affermazione l'ho sentita dal vice sceriffo ROGER CRAIG")Scorrendo le immagini vedrà un uomo che porta alla bocca una radio trasmittente(non stà mangiando il gelato)Gente strana!Insomma ,dove per lei tutto sembra chiaro, a me appare insolito.Questione di punti di vista!


!prouty2!

[Modificato da !prouty2! 07/10/2006 15.28]

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07/10/2006 16:22

Riguardo all'auricolare:
-non credo proprio che esistesse quel tipo di auricolare a quel tempo e, in ogni caso, dov'è il filo che lo collega alla radio ricevente?
- Per me è chiaramente un gioco di luce causato dal forte contrasto chiaroscurale. Il sole, dopo la minaccia di pioggia della mattina ( qualcuno infatti portò l'ombrello e i poliziotti avevano la mantellina), splendeva nella giornata tersa di quel pomeriggio. Guardare le ombre sul terreno e i padiglioni auricolari di altri personaggi : hanno tutti l'auricolare?

TRAMPS

Riguardo i vestiti del poliziotto.
è in movimento e le divise sono quelle che sono. E poi, quali sono le modalità di portamento del fucile nella polizia di Dallas anni '60?

Riguardo l'ipotesi "falsi poliziotti"
Geniale per dei falsi poliziotti sfilare davanti a numerosi testimoni e farsi ripetutamente fotografare.

Riguardo al povero cristo (cito DV)che ascolta la radio a transistor dell'epoca.
Dei cosiddetti "cubani" si è detto tutto e di tutto. In verità ( i due non si conoscevano), erano lì per vedere il corteo, e uno dei due è stato anche rintracciato e interrogato.

[Modificato da Stefano F. 07/10/2006 17.17]

Stefano
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07/10/2006 21:26

Stefano, allora si guardi questa fotoad alta definizione .Così vediamo se quello che è inserito nell'orecchio destro è un gioco di luce.


!prouty2!

[Modificato da !prouty2! 07/10/2006 21.29]

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07/10/2006 23:56

Ha ragione, prouty. In questa foto ingrandita, grazie alle condizioni di luce che descrivevo, si nota un auricolare con filo e ombra come ci si aspetterebbe negli anni 60, rudimentale e non tecnologica. Nella foto da me postata, invece, non c'è nel primo poliziotto (è un altro, si sono scanbiati di posto?) ed è un effetto della luce. Nella foto presente nel suo sito e da lei indicata, il formato è troppo piccolo e non si nota. Ora si potrebbe eseguire una piccola ricerca per sapere se questa dell'auricolare e della radio ricevente assai ingombrante fosse effettivamente in dotazione alla polzia di Dallas, o altro.

Stefano

PS
Io non lo credo, ma spero che il suo non sia stato il classico giochetto di tirare fuori il coniglio dal cilindro per il piacere di smentire l'interlocutore. La prossima volta si prega di postare subito la foto buona e non la sua miniatura. Nell'altro post anch'io ho la foto ingrandita che smentisce la presenza dell'elmetto, ma glielo ho detto subito per correttezza. Grazie

[Modificato da Stefano F. 08/10/2006 0.01]

Stefano
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08/10/2006 00:40

Guardi sig.stefano che io non ho fatto alcun giochetto.Ma le volevo soltanto dimostrare che non dicevo una castroneria.Pensi un po' come ho trovato quella foto ad alta definizione?Non ci crederà,ma è stato merito suo.Forse non si ricorderà(può controllare se vuole)qui c'è una cartella che è intitolata:il delitto più fotografato del secolo.Ed è stato proprio lei ad indicare il sito dove io le ho segnalato la foto.Ora che ho esaudito la sua curiosità,vorrei tornare al famoso uomo con elmetto dietro l'albero.Guardi che io ho controllato.Mi sono rivisto il film di O.NIX,che è chiaramente il controcampo di quello di ZAPRUDER.La testa di quell'uomo si vede quando l'agente del Secret Service è già saltato sull'auto presidenziale.Quindi è impossibile che fosse uno degli spettatori posizionati sugli scalini della Grassy Knoll.Poi se vuole togliersi lo sfizio ,basta che lei possegga il DVD del film su JFK di O.STONE,nella seconda parte del film,durante la ricostruzione del processo a Clay Shaw viene mostrato il filmato di Zapruder ,la qualità è ottima .Lei blocchi il fotogramma giusto,e le posso assicurare che quello che ha in testa è una specie di elmetto o addirittura un cappello tipo da safari,non di certo un cappellino deformato come ha detto lei in un post precedente.La saluto ...e mi faccia sapere.

!prouty2!

[Modificato da !prouty2! 08/10/2006 0.50]

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08/10/2006 19:18









Qui caro stefano ,ci sono due interessanti foto del famoso spettatore.L'impressione che mi danno queste due immagini,è quella di una persona che non vuole essere notato.Potrebbe essere uno dei famosi cecchini appostati dietro la palizzata.Che dall'immagine Z466,è ben visibile. Buona visione


!prouty2!
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08/10/2006 19:45

Re:

Scritto da: !prouty2! 07/10/2006 15.19
io invece credo che se un investigatore del nostro paese adottasse un simile sistema (quello di misurare fronti e nasi)per identificare delle persone da una foto, gli farebbero cambiare mestiere.Ritornando alla famosa foto dei three traps,ha dimenticato qualche particolare:guardi questo,(clicchi sul link delle foto)notate i due poliziotti; quello in fondo porta il fucile cose se non avesse mai portato un arma in mano ,inoltre i suoi pantaloni sembrano non essere della sua misura.(ma siamo sicuri che erano dei veri poliziotti?)Mentre il primo porta all'orecchio destro un auricolare,di quelli che si vedono spesso agli agenti segreti.La cosa mi sembra abbastanza insolita.Non mi risulta che negli anni sessanta la polizia locale fosse dotata di tali apparecchiature.Anche se così fosse, non sò a cosa potesse servire un'auricolare ricevente;visto che la "polizia di Dallas doveva essere solo spettatore al corteo presidenziale".("questa affermazione l'ho sentita dal vice sceriffo ROGER CRAIG")Scorrendo le immagini vedrà un uomo che porta alla bocca una radio trasmittente(non stà mangiando il gelato)Gente strana!Insomma ,dove per lei tutto sembra chiaro, a me appare insolito.Questione di punti di vista!


!prouty2!

[Modificato da !prouty2! 07/10/2006 15.28]


Signor Prouty,I BARBONI SONO STATI IDENTIFICATI CON NOMI E COGNOMI ,ERANO AUTENTICI BARBONI.E' in grado di comprendere il significato di queste parole? E' in grado di leggere la documentazione riportata più sopra e di capirla? Per il resto si rende conto su quali specchi si sta arrampicando? Al poliziotto i pantaloni cadono male?? Porta il fucile in modo poco marziale??? Ma ci prende in giro o crede davvero che queste boiate siano,non dico prove (non bestemmiamo) ma anche soltanto semplici indizi? Lei vede un auricolare? diamo un occhiata alla foto.Il filo del presunto auricolare,nel punto C, sarebbe collegato al nulla,visto che è tagliato poco sopra il colletto della camicia.é del tutto evidente che si tratta del pezzo di muro visibile appena dopo l'ombreggiatura del tubo della grondaia (punto B e C).Il presunto "auricolare" poi naviga nel bel mezzo di un orecchio completamente scavato.Forse quell'agente era anche deforme? ovviamente no.L'orecchio è in ombra,e soltanto la parte sopra il lobo è visibile,di questo si tratta,non di un auricolare,tra l'altro posizionato assurdamente in basso per essere,non dico funzionale,ma semplicemente per restare bloccato in posizione. (punto A). P.S: Caro Prouty Sono in grado di mostrarle decine di foto di agenti di polizia,Britannici,Americani,persino Italiani,coi pantaloni che cadono male o la giubba dell'uniforme troppo lunga.Naturalmente sono tutti agenti della CIA travestiti

[Modificato da carmelo pugliatti 08/10/2006 19.52]

carmelo pugliatti
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08/10/2006 20:31

Re:

Scritto da: !prouty2! 08/10/2006 19.18








Qui caro stefano ,ci sono due interessanti foto del famoso spettatore.L'impressione che mi danno queste due immagini,è quella di una persona che non vuole essere notato.Potrebbe essere uno dei famosi cecchini appostati dietro la palizzata.Che dall'immagine Z466,è ben visibile. Buona visione


!prouty2!

Potrebbe essere anche Babbo Natale venuto a fare un sopralluogo in vista del non troppo lontano 25 Dicembre 1963.

carmelo pugliatti
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08/10/2006 20:54

Magari lo è anche lei.E non sa di esserlo.(un'agente cia... s'intente!)



!prouty2!
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08/10/2006 22:41

Re: Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 08/10/2006 19.45
Signor Prouty,I BARBONI SONO STATI IDENTIFICATI CON NOMI E COGNOMI ,ERANO AUTENTICI BARBONI.E' in grado di comprendere il significato di queste parole? E' in grado di leggere la documentazione riportata più sopra e di capirla? Per il resto si rende conto su quali specchi si sta arrampicando? Al poliziotto i pantaloni cadono male?? Porta il fucile in modo poco marziale??? Ma ci prende in giro o crede davvero che queste boiate siano,non dico prove (non bestemmiamo) ma anche soltanto semplici indizi? Lei vede un auricolare? diamo un occhiata alla foto.Il filo del presunto auricolare,nel punto C, sarebbe collegato al nulla,visto che è tagliato poco sopra il colletto della camicia.é del tutto evidente che si tratta del pezzo di muro visibile appena dopo l'ombreggiatura del tubo della grondaia (punto B e C).Il presunto "auricolare" poi naviga nel bel mezzo di un orecchio completamente scavato.Forse quell'agente era anche deforme? ovviamente no.L'orecchio è in ombra,e soltanto la parte sopra il lobo è visibile,di questo si tratta,non di un auricolare,tra l'altro posizionato assurdamente in basso per essere,non dico funzionale,ma semplicemente per restare bloccato in posizione.


Grazie Carmelo del tuo intervento. Dopo la tua osservazione, infatti, è evidente che il presunto "filo" è la linea del muro. Quello che mi ha reso perplesso è l'ombra di qualcosa di filiforme riportata sul viso. Sto confrontanto con altre foto alla ricerca di qualcosa di chiaro. Quello che stona in tutta la faccenda è l'ingombro delle radio dell'epoca, molto difficili da mascherare . Comunque è un effetto strano.
Stefano
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08/10/2006 22:46

Per prouty.

Per chiarezza, e' meglio proseguire sull'altra cartella la questione " dell'elmetto". Appena ho un attimo, posterò le mie osservazioni sul tema con le foto.
Stefano
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