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Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

Cartucce usate da Oswald

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    edantes
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    00 13/12/2005 11:45
    Scusate, ma ho un dubbio enorme. Aiutatemi.Il sign. Milton P.Klein dichiarò di aver venduto la carabina italiana con lente telescopica ad A.Hidell per 19,95 dollari. E le cartucce? Il sign Milton rispose che il prezzo di 19,95 si riferiva solo al fucile con lente.

    La commissione Warren non ha mai fornito la minima indicazione sul luogo in cui Oswald avrebbe potuto procurarsi le cartucce militari italiane? Pare che non fossero in vendita negli Stati Uniti. Fra l'altro, nessuna cartuccia militare italiana da 6,5 mm è stata trovata nel corso delle perquisizioni effettuate nel garage di Irving e nella camera di North Beckley Avenue.

    Nel R.W c'è una sola allusione alle cartucce: ''Il fucile, probabilmente, era stato venduto senza caricatore; il caricatore è comunque facile da trovare ''.

    Che vuol dire ''probabilmente ''? Il FBI ha scoperto in un giorno la ditta di vendite per corrispondenza che aveva spedito il M.Carcano a A.Hidell: in poco tempo, avrebbe potuto sicuramente scoprire la ditta che aveva spedito le cartucce, sempre che questa esistesse. E' difficile pensare che non gli sia venuto in mente di mandare degli agenti con la sua fotografia nei ''negozi di armaiolo'' che potevano avergli venduto le cartucce.

    Qualcuno mi saprebbe dire qualcosa a riguardo?. [SM=g27833]

    Marcello.

    [Modificato da edantes 13/12/2005 11.48]

    [Modificato da edantes 13/12/2005 11.48]

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    Diego Verdegiglio
    Post: 982
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 17/12/2005 00:34
    Caro Marcello,
    Le riporto quanto scrive il Rapporto Warren a p. 555: a proposito delle munizioni di Oswald "prodotte dalla Western Cartridge Co. di East Alton, Illinois... Il proiettile è molto stabile. In prove fatte dall'FBI e dalla Sezione di Valutazione delle Munizioni della Fanteria dell'Esercito degli Stati Uniti, il fucile C2766 fu usato con questo tipo di munizioni Western Cartridge Co. per oltre cento volte, senza alcun tipo di inconveniente. Le munizioni sono senza difficoltà disponibili per l'acquisto sia per posta che in armerie; circa due milioni di proiettili (di questo tipo) furono messi in vendita negli Stati Uniti...". Il professor John K. Lattimer, fra i più noti sperimentatori balistici del caso Kennedy, ha pubblicato quanto segue sul Vol. 2 No. 2, pp. 13-14, della "Ballistics Review", inviatomi gentilmente in fotocopia dall'amico Andrea Allemandi, ma già pubblicato in altro articolo di Lattimer (vedi bibliografia del mio libro, sotto "Lattimer", e nota 590): "Il 22 novembre 1963 il presidente Kennedy fu colpito da due proiettili militari full metal jacket calibro 6,5 prodotti nel 1954 dalla Westerrn Cartridge Company, Division of Olin Ind. Inc., di East Alton, Illinois... Noi non sappiamo dove Oswald abbia acquistato le sue munizioni, ma esse erano facilmente acquistabili in qualunque armeria del Middle-West, nelle loro scatole originali da venti colpi. Esistevano quattro lotti di un milione di proiettili ciascuno". Non vi sono testimonianze di persone che si siano fatte avanti per aver testimoniato di aver riconosciuto Oswald (la cui foto fu sui giornali di tutto il mondo praticamente entro 48 ore dalla sua cattura)come l'acquirente di una scatola di quel tipo di proiettili, né ditte che abbiano fornito informazioni in merito alla vendita via posta a Oswald o allo pseudonimo di Oswald, Hiddel, di quel tipo di munizioni. Cosa pensare? Francamente non so. Potrei immaginare che in una sperduta armeria del Texas o di New Orleans un vecchietto dietro un bancone abbia venduto distrattamente questa scatola ad un giovanotto frettoloso e di poche parole? A me, nel 1993, in pieno centro di Dallas, un armiere ha offerto una 44 Magnum canna lunga "con un ottimo sconto" senza problemi e senza battere ciglio, come se fossero noccioline. Si figuri nel 1963. Potrei pensare che il vecchio armiere abbia reso l'anima a Dio tra l'aprile e il 21 novembre 1963 senza poter mai più dire a nessuno dopo l'attentato "Hey, io questo me lo ricordo. Accidenti, era proprio lui"? Tutto è possibile, ovviamente. Il fatto certo è che le munizioni erano facilmente reperibili da chiunque senza problemi. E noi NON SAPREMO MAI dove Oswald le abbia acquistate. Sul fatto che poi le abbia usate contro Kennedy, come Lei già sa, io non ho più dubbi. Cordiali saluti. DV
    Diego Verdegiglio
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    prouty2
    Post: 13
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    00 15/01/2006 15:27
    è vero!uno che vuole uccidere il presidente USA, compra le munizioni per posta. hahahahahahahahahaha.......................beato chi ci crede.

    [Modificato da prouty2 15/01/2006 15.28]

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    Diego Verdegiglio
    Post: 992
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 15/01/2006 20:34
    Caro Prouty2,
    mi permetta di dirLe senza offesa che Lei mi sembra molto ignorante sul caso Kennedy (nel senso che a mio avviso ignora molte cose). La pregherei, prima di sbellicarsi dalle risate in risposta ad una mia documentazione nel Forum (come fa stolidamente qui sopra), di approfondire bene il caso e di leggere molto. Mi pare che, sempre a mio modestissimo parere, ne abbia davvero bisogno. Oswald non acquistò il fucile e le munizioni per uccidere Kennedy, questo lo metta come un punto fermo nella Sua testa. Quando Oswald ordinò fucile e pistola per posta (cosa molto comune all'epoca, anche se noi siamo italiani e non possiamo capire la mentalità del Texas nel 1963 sul fattore "armi")né Kennedy né altri sapevano che il Presidente sarebbe andato più di sette mesi dopo in Texas. Io ho molto rispetto per l'opinione altrui, e più di una volta, di fronte all'impossibilità di giungere ad un accordo nelle discussioni pur aspre succedutisi in questo Forum, ho preferito lasciar perdere, perché inevitabilmente, di fronte all'evidenza delle prove raccolte, chi crede a tutti i costi al complotto va a infilarsi nell'imbuto senza uscita dell'affermazione secondo la quale "le prove prodotte sono state falsate e distorte, le vere prove del complotto sono state insabbiate". Di fronte a quest'affermazione, che è una professione di fede, non c'è, per quanto mi riguarda, un'ulteriore possibilità di confronto. Mi sono permesso di risponderLe perché la Sua incredulità, come riportata nella Sua risposta qui sopra, mi appare piuttosto frutto della Sua disinformazione piuttosto che basata su un'accurata documentazione di TUTTI gli aspetti del caso storico. Mi permetto inoltre di suggerirLe, se ancora non lo avesse fatto, la lettura del libro "Morte di un Presidente" di William Manchester (Mondadori, 1967). Può essere un buon inizio di discussione, se vorrà, perché lo scrittore (che ci rimise il sistema nervoso) reinterrogò per tre anni tutti coloro che avevano avuto un ruolo in quel tragico week-end del novembre 1963. La saluto cordialmente. DV
    Diego Verdegiglio
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    prouty2
    Post: 18
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    00 16/01/2006 22:06
    Caro VERDEGIGLIO ,vede è proprio questo che non mi convince.ma gli pare che uno decide di sparare al presidente usa il fucile comprato per posta,quindi rintracciabile ,lei mi dirà ma ha usato un documento falso,e che motivo c'era di usare un nome falso?lo ha detto lei: oswald quando ha comprato il fucile mica sapeva che doveva sparare al presidente,poi stranamente l'fbi aveva un riferimento su A.HIDELL soggeto capace di commettere l'omicidio.in pratica l'fbi ha suggerito "è lui il colpevole". come vede anch'io leggo qualche libro.poi vedo che lei usa sempre la parola verità storica ,vuole dire la loro verità storica a cui ognuno di noi non è obbligato a credere.la saluto cordialmente
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    carmelo pugliatti
    Post: 809
    Registrato il: 17/12/2002
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    00 16/01/2006 23:22
    Re:

    Scritto da: prouty2 16/01/2006 22.06
    Caro VERDEGIGLIO ,vede è proprio questo che non mi convince.ma gli pare che uno decide di sparare al presidente usa il fucile comprato per posta,quindi rintracciabile ,lei mi dirà ma ha usato un documento falso,e che motivo c'era di usare un nome falso?lo ha detto lei: oswald quando ha comprato il fucile mica sapeva che doveva sparare al presidente,poi stranamente l'fbi aveva un riferimento su A.HIDELL soggeto capace di commettere l'omicidio.in pratica l'fbi ha suggerito "è lui il colpevole". come vede anch'io leggo qualche libro.poi vedo che lei usa sempre la parola verità storica ,vuole dire la loro verità storica a cui ognuno di noi non è obbligato a credere.la saluto cordialmente

    Caro Prouty,lei sembra di non tenere conto della personalità "particolare" di Oswald.Non stiamo parlando di una persona dotata di una razionalità lineare.La storia che Oswald sia "stato costruito" da eventuali complottisti,poi non regge propio,a meno che il capo dei congiurati non fosse il mago Otelma.E si,perchè Oswald fu assunto al deposito di libri in circostanze assolutamente casuali PRIMA che fosse deciso se ci sarebbe stato un corteo Presidenziale e l'eventuale percorso.Tale decisione fu presa alla Casa Bianca da Ken o'Donnell in persona (e con l'approvazione dello stesso Kennedy) solo una settimana prima di quel tragico Venerdì 22 Novembre.
    carmelo pugliatti
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    Diego Verdegiglio
    Post: 996
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 18/01/2006 16:07
    Caro Prouty2,
    ho creduto davvero per un momento che Lei fosse documentato, quando è entrato qui a fare domande. Vedo che non è così. Non è un Suo obbligo naturalmente. Ne riparleremo quando avrà maturato letture più ampie, se Le andrà. Saluti.
    Diego Verdegiglio
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    Diego Verdegiglio
    Post: 1.052
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 21/02/2006 02:33
    Uno studio chimico-balistico sul caso Kennedy dell'Università di Pavia
    L'assassinio del Presidente John F. Kennedy

    Il 22 novembre 1963 il presidente Kennedy fu ucciso da colpi di fucile a Dallas durante una parata in automobile. Poco dopo, il sospetto assassino, Lee Harvey Oswald, fu catturato, ma solo dopo che egli ebbe ucciso a Dallas un agente di polizia che tentava di arrestarlo. Oswald fu visto sparare all'agente con un revolver calibro 0.38. Al sesto piano dell'edificio del Texas Book Depository (Deposito Libri del Texas), da cui erano provenuti i colpi di fucile, la polizia trovò un fucile Mannlicher Carcano (MC) da 6.5 mm (contenente una cartuccia ancora inutilizzata) e tre bossoli MC da 6.5 mm della Western Cartridge Company (WCC).Tutti i testimoni concordarono che da quella stanza erano stati esplosi tre colpi di fucile quando furono colpiti il presidente e il Governatore del Texas Conally. Oswald non fu mai portato in giudizio per l'assassinio perché, due giorni dopo, mentre la polizia lo trasferiva, fu egli stesso ucciso da Jack Ruby che gli sparò.Il nuovo presidente, Lyndon B. Johnson, nominò una commissione, presieduta dal Capo della Corte Suprema degli U.S.A. Earl Warren, per condurre una approfondita investigazione sull'assassinio. Nell'autunno del 1964 la Commissione Warren emise il suo rapporto 10 su ciò che aveva scoperto concludendo che il Presidente Kennedy era stato ucciso, ed il Governatore Conally seriamente ferito, da pallottole MC sparate da Oswald dall'edificio del Deposito Libri. Essi conclusero anche che non vi erano valide prove che qualcun altro avesse sparato altri colpi in quel momento.Il Rapporto della Commissione Warren suscitò molte discussioni, speculazioni e tesi diverse, che produssero numerosi libri in disaccordo almeno con varie parti del Rapporto stesso, e che proponevano altre teorie circa le persone che avrebbero sparato al Presidente.
    Alcuni anni più tardi, si riesaminarono tutti i dati del FBI riguardanti il fucile MC, le sue munizioni, le loro analisi INAA e altri esami sui frammenti di pallottola e dei loro rivestimenti che erano stati recuperati. I risultati (solo Sb e Ag) mostravano che i frammenti di pallottola recuperati dalla vittima e dalla vettura su cui viaggiava erano simili per composizione generale alle pallottole WCC da 6.5 mm tipo MC, ma non si poteva stabilire con certezza se altri tipi di munizioni, o se piu' di due pallottole, avevano colpito la vittima. L'esame microscopico comunque stabili' chiaramente che la "pallottola della barella" (una pallottola danneggiata solo lievemente, trovata sulla barella di Conally, e da qualcuno denominata "la pallottola magica") era stata esplosa dal fucile di Oswald; inoltre che un frammento recuperato, appartenente alla testa di un rivestimento di pallottola, ed un altro, appartenente ad una base di pallottola e trovato sull'auto, erano entrambi stati sparati dal suo fucile. Nel 1977 la Camera dei rappresentanti degli U.S.A. nomino' una Commissione Scelta per condurre nuovamente ricerche sugli omicidi del Presidente Kennedy e di Martin Luther King Jr. La Commissione Scelta dispose di rianalizzare tutti i campioni di piombo proveniente da pallottole concernenti l'assassinio di Kennedy, ancora per INAA ma usando apparecchiature più moderne. I rapporti sulle nuove e definitive analisi di questi campioni dimostrarono che il campione CE-399 (I numeri CE sono quelli originali delle prove della Commissione Warren), la pallottola della barella di Conally, e il campione CE-842, frammento recuperato dal polso destro di Conally colpito, sono estremamente simili per le loro concentrazioni di Sb e Ag, con valori medi di 815 ± 15 ppm di Sb e 9.30 ± 0.71 ppm di Ag. Gli altri tre campioni analizzati, CE-567, un grosso frammento trovato nell'auto, CE-84, (frammento recuperato dal cranio di Kennedy, e CE-840, piccolo frammento trovato nell'auto, sono molto simili tra loro per il loro contenuto di Sb e Ag, con valori medi di 622 ±20 ppm Sb e 8.07 ± 0.15 ppm Ag. Questi valori medi sono sensibilmente più bassi per lo Sb (622 contro 815) e un poco minori per l'Ag (8.07 contro 9.30) di quelli del campione CE-399 e CE-842. Chiaramente i risultati dimostravano la presenza di due tipi di pallottole di piombo di composizioni ben distinguibili analiticamente, e non vi erano prove circa la presenza di più di due pallottole. Anche il rame fu determinato per tutti e cinque i campioni ma i risultati non furono altrettanto chiari: la pallottola della barella di Conally (CE-399) diede per un valore per il Cu di 58 ± 3 ppm, mentre CE-567, CE-843 e CE-840 diedero un valore medio di 41±1.7 ppm di Cu. I frammenti dal polso del Governatore Conally (CE-842) diedero una concentrazione di Cu molto elevata (994 ppm), indicando che esse erano probabilmente contaminati da parte del rivestimento di rame, così che questa determinazione veniva falsata. Tra parentesi, le analisi INAA mostrarono anche che tutti i frammenti erano composti principalmente di piombo, la cui concentrazione, non misurabile con grande precisione, era del 98.7±3.9 %.In questo caso fu possibile distinguere per INAA la presenza di due pallottole, anche se della stessa marca e sparate nella stessa occasione dal medesimo fucile, e quindi probabilmente prese da Oswald dalla stessa scatola di cartucce WCC (da 20 pezzi). Di solito, per la maggior parte delle munizioni, tutte le pallottole delle cartucce di una certa scatola sono analiticamente indistinguibili tra loro. Pero' la storia di queste cartucce WCC e' strana. La WCC nel 1954 ne produsse quattro milioni per l'esercito statunitense. Apparentemente erano intese per uso al di fuori degli Stati Uniti, perché l'esercito americano non usa fucili Mannlicher-Carcano da 6.5 mm (un'arma militare italiana della Seconda Guerra mondiale). Qualche tempo prima dell'assassinio del 1963, grandi quantità di queste munizioni rientrarono negli Stati Uniti e furono vendute in magazzini di residuati bellici. Molte di esse arrivarono ancora nelle scatole originali, ma imballate in casse provenienti dalla Grecia. A qualche punto della loro storia, le pallottole prodotte dalle molte gettate di piombo usate dalla WCC per fabbricare quei quattro milioni di cartucce furono completamente mescolate nelle scatole. Si è stabilito questo fatto qualche anno prima della nuova investigazione del 1977. Misurando molti campioni tratti da varie scatole di queste munizioni acquistate sul mercato si trovarono pallottole di molte diverse composizioni in ogni scatola di cartucce. Benché tutte rispondessero alle specifiche dell'esercito U.S.A. per il piombo tenero (>99.85% ) la loro concentrazione di Sb variava da 15 a 1200 ppm, quella di Ag da 5 a 22 ppm, e quella del Cu da 10 a 370 ppm.Si è anche smontata la cartuccia inesplosa WCC da 6.5 mm MC (CE-141) trovata nel fucile di Oswald, prelevato un piccolo campione del piombo della pallottola. Questo campione di piombo fu poi analizzato per INAA e risulto' molto diverso per composizione elementare dalle altre due pallottole MC sparate da Oswald, essendo solo di 15 ppm Sb, ma 22 ppm Ag e 22 ppm Cu. Questa pallottola non era stata analizzata precedentemente. Le pallottole WCC da 6.5 mm sono fortemente corazzate (3.30 grammi di bronzo 90% Cu / 10% Zn che circondano completamente un nucleo di piombo da 7.13 g, tranne che alla base della pallottola).
    Nel settembre del 1978 i sopra riportati dati furono presentati ad una udienza pubblica tenuta dalla Commissione Scelta a Washigton, D.C., che avrebbero potuto essere in disaccordo con l'ipotesi originaria della Commissione Warren di un solo uomo (Oswald), e di due pallottole MC di Oswald che colpirono gli occupanti di quell'automobile, servì invece a rafforzare la loro conclusione originaria. L'altra pallottola sparata da Oswald (probabilmente la prima sparata) apparentemente manco' il bersaglio e non fu più trovata; ne resto' soltanto il bossolo vuoto nella stanza dell'edificio del Deposito Libri. Il secondo colpo colpì il Presidente nella schiena, uscì dalla gola, entrò nella schiena del Governatore e ne uscì dal petto, ruppe il suo polso destro e poi, quasi senza forza, penetrò leggermente nell'anca destra, per cadere sulla barella all'ospedale. Questa pallottola non lasciò frammenti lungo il percorso della ferita sia nel Presidente che nel Governatore, e quindi non fu danneggiata (pur rompendo una costola del Governatore al passaggio) finche' non colpi' il polso destro del Governatore. Qui subì un'ammaccatura alla punta e perse circa l'1 % del proprio piombo [recuperato in vari piccoli frammenti (CE-842)]. Il terzo e ultimo colpo di Oswald, quello mortale, colpi' il Presidente alla nuca e usci' dalla parte destra della fronte; la pallottola si frammento' in molti pezzi (CE-567, CE-840 e CE-843).I dati di cui sopra, naturalmente, non provano e non invalidano le varie speculazioni su complotti, come per esempio quella che qualcun altro, oltre ad Oswald, abbia sparato da altre postazioni, come la "collinetta verde". Essi dimostrano però che se qualcun altro stava sparando, le sue pallottole non hanno colpito nessuna persona o cosa che si trovasse nella limousine del Presidente. Riferimenti bibliografici dei casi di origine statunitense.Trattandosi di casi ormai passati in giudicato, i dati sono ampiamente disponibili nella letteratura specifica e possono essere elencati.

    1 - Ruch, R. R.; Guinn, V. P.; Pinker, R. H. Trans. Am. Nucl. Soc. 1962, 5, 282 (lavoro piu' completo in Nucl. Sci. Eng. 1964, 20, 381-85).
    2 - Schlesinger, H. L.; Lukens, H. R.; Guinn, V. P.; Hackleman, R. P.; Korts, R. F. "Special Report on Gunshot Residues Measured by Neutron Activation Analy-
    sis," Rapporto della U.S. Atomic Energy Commission GA-9829, 1970, 144 pp.
    3 - Lukens, H. R.; Guinn, V. P. J. Forensic Sci. 1971, 16, 301-8.
    4 - Lukens, H. R.; Schlesinger, H. L.; Guinn, V. P.; Hackleman, R. P. ; Rapporto della U. S. Atomic Energy Commission GA-10141, 1970, 48 pp.
    5 - Schlesinger, H. L.; Lukens, H. R.; Bryan, D. E.; Guinn, V. P.; Hackleman, R. P.; Rapporto della U.S. Atomic Energy Commission GA-10142, 1970, 261 pp.
    6 - Lukens, H. R.; Schlesinger, H. L.; Settle, D. M.; Guinn, V. P.; Rapporto della U. S. Atomic Energy Commission GA-10113, 1970, 50 pp.
    7 - Guinn, V. P.; Purcell, M. A. J. Radioanal. Chem. 1977, 39, 85-91.
    8 - Guinn, V. P. J. Radioanal. Chem. 1982, 72, 645-64.
    9 - Izak-Biran, T.; Guinn, V. P.; Purcell, M. A. J. Forensic Sci. 1980, 25, 374-79.
    10 - Commissione Warren , "Report of the President's Commission on the Assassination of President John F. Kennedy," U.S. Govemment Printing Office: Washington, DC, 1964, 888 pp.
    11 - Guinn, V. P. Anal. Chem. 1979, 51, 484A-493A.
    12 - Izak-Biran, T.; Guinn, V.P. Trans. Am. Nucl. Soc. 1978, 28, 94.
    13 - Guinn, V. P.; Izak-Biran, T.; Purcell, M. A.; Cassorla, V.; Nichols, J. Trans. Am. Nucl. Soc. 1979, 32, 188-89. (vedi anche Guinn, V. P.; Nichols, J. Trans. Am. Nucl. Soc. 1978, 28, 92-93.)
    Diego Verdegiglio
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    !presidente!
    Post: 126
    Registrato il: 27/05/2005
    Frequentatore
    00 22/02/2006 10:44
    Oswald aveva una mente un pò contorta, a quanto risulta, e non credo che al momneto in cui comprava le cartucce sapeva che le avrebbe usate contro Kennedy....almeno questo è quello che penso io...
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    Diego Verdegiglio
    Post: 1.053
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 23/02/2006 01:16
    Credo che sia andata proprio così
    Diego Verdegiglio
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    !presidente!
    Post: 129
    Registrato il: 27/05/2005
    Frequentatore
    00 23/02/2006 15:18
    In ogni caso contro qualcuno le avrebbe usate. Chissà che avrebbe combinato se non avesse sparato a JFK...
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    Diego Verdegiglio
    Post: 1.054
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 23/02/2006 21:11
    Con la sua testa e in possesso di un fucile e di un revolver, certamente qualche mattana prima o poi l'avrebbe fatta.
    Diego Verdegiglio
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    prouty2
    Post: 122
    Registrato il: 10/01/2006
    Frequentatore
    00 24/02/2006 21:11
    Si è vero ,***********************.

    [Modificato da AmministratoreJFK 24/02/2006 23.37]

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    AmministratoreJFK
    Post: 3
    Registrato il: 07/08/2005
    Novizio
    00 24/02/2006 23:36
    ho cancellato il messaggio di prouty2 poiché offensivo.
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    prouty2
    Post: 124
    Registrato il: 10/01/2006
    Frequentatore
    00 25/02/2006 20:56
    --------------------------------------------------------------------------------
    Caro amministratore jfk,le faccio sapere che questo è ancora un paese libero,se lei continua a comportarsi in questo modo evidentemente ha sbagliato paese,o magari ha nostalgia del Duce? Intanto io ho usato le stesse parole del frequentatore che si firma!presidente!.Allora mi dica se ho capito bene:se il termine "mente contorta" viene usato per descrivere la personalità di OSWALD và tutto bene ,se invece io replico con lo stesso aggettivo la frase diventa offensiva.Da qui si capisce il modo su come trattate il caso JFK.che tristezza!

    [Modificato da prouty2 25/02/2006 20.57]

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    AmministratoreJFK
    Post: 4
    Registrato il: 07/08/2005
    Novizio
    00 25/02/2006 21:52
    Gentile utente,
    spero non le sfugga la differenza tra un assassino e un cittadino che commenta un fatto storico. Se posso dare del carnefice a Hitler lo stesso appellativo, rivolto a un utente del forum, costituirebbe ingiuria e/o diffamazione a mezzo stampa.

    In ogni caso, ben anche non convenisse con questo elementare distinguo, c'è un regolamento da rispettare: lo trova nella cartella "Regole di partecipazione al Forum". Ai punti 1 e 2 troverà scritto:


    1) Sono vietati il linguaggio offensivo e/o immorale, il turpiloquio e ogni espressione di mala educazione.

    2) Sono vietati attacchi e insulti personali fra utenti del forum: le questioni personali vanno svolte in privato.



    Pertanto, siccome questo forum non è una pubblica piazza ma uno spazio web privatamente gestito dal Webmaster di johnkennedy.it la invito ad attenersi, come tutti, al regolamento.
    Nessuno la può obbligare a comportarsi secondo le regole ma chi non le rispetta non può partecipare alle discussioni.

    Grazie.

    [Modificato da AmministratoreJFK 25/02/2006 21.54]

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    prouty2
    Post: 126
    Registrato il: 10/01/2006
    Frequentatore
    00 25/02/2006 23:24
    Caro amministratorejfk,le ricordo che il presunto assassino di JFK è stato a suo volta assassinato,e dopo è stato accusato da tutto il mondo senza nessun processo ,cosa di cui hanno tutti il diritto, anche il peggiore dei criminali.Quindi queste sue esternazioni le trovo prive di fondamento e ingiustificate.Secondo mè il suo è solo un pretesto,visto che non seguo la vostra linea di pensiero sul caso JFK . Le ricordo inoltre ,che molte volte il sottoscritto si è sentito deriso è preso in giro da persone che partecipano attivamente al forum,e non mi sembra che lei come amministratore sia mai intervenuto.Comunque io mi sò difendere da solo.Per concludere ,visto che ci tiene tanto continui a discutere con PUGLIATTI,e VERDEGIGLIO almeno vi darete sempre ragione. [SM=g27816]

    [Modificato da prouty2 25/02/2006 23.30]

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    AmministratoreJFK
    Post: 5
    Registrato il: 07/08/2005
    Novizio
    00 25/02/2006 23:55
    Caro prouty2,
    per evitare interventi dell'amministratore lei si limiti a rispettare le regole. All'interno delle norme di buona educazione lei ha, ha avuto e avrà la libertà di esprimere le sue opinioni.

    Del resto mi concederà un dato oggettivo: sono intervenuto appena in un paio dei suoi 125 messaggi e, in quello che le ho poc'anzi cancellato, non vi era al cun elemento pro o contro una tesi né un elemento di discussione: il messaggi oconteneva solo un'offesa rivolta ad altri utenti ma nessun contributo fattuale allo studio del caso Kennedy.
    Libertà di opinare sì, di offendere no. E' una regola di civiltà e le chiedo di rispettarla.

    Le assicuro che se lei ci userà la cortesia di servirsi di un linguaggio civile, in ossequio alle regole "di casa" che tutti (tutti, ripeto) devono osservare vedrà che nessuno le negherà, così come è stato sinora, di continuare a presentare tutti i suoi punti di vista. Fare apprezzamenti denigratori sulla sanità mentale di altri utenti va decisamente contro le regole e lo spirito del forum.

    Incidente chiuso, continui pure a discutere serenamente. Per ulteriori repliche la invito a rispondere in privato alla mail dell'amministratore in Freeforumzone, cliccando sul tasto "mail" che trova in testa ai messaggi: questa cartella resti dedicata alle "cartucce usate da Oswald".

    Grazie

    [Modificato da AmministratoreJFK 25/02/2006 23.55]

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    !presidente!
    Post: 145
    Registrato il: 27/05/2005
    Frequentatore
    00 11/03/2006 17:10
    E' stupefacente che un evento come l'omicidio di JFK faccia perdere la testa a molti appassionati, che si arrovellano su tesi spesso fantasiose andando contro anche evidenze che già risultano acquisite da tempo. Se si esamina l'omicidio in modo obiettivo e senza offendere nessuno, si riesce a capire che non ci sono poi chissà che misteri, a parte qualche collegamento un pò strano tra i personaggi protagonisti e le agenzie governative.