se ci fosse stato un complotto a quest ora lo sapremmo.

Caro Moris,
dopo tutti questi anni posso solo dirle che se è vero che nessuno ha in mano il filmato di Oswald che fa fuoco è altrettanto vero che, cercando di tener fuori dalla porta tutti i condizionamenti e i pregiudizi che non si possono non covare in un assassinio politico, è assodata la responsabilità di quel giovane uomo da una parte e che, dall'altra, sono risultate destituite di fondamento ipotesi alternative.

Certo, parlare di mandanti è facile e soprattutto non costa niente: non costringe a portare prove della presenza di altri tiratori né altri tipi di riscontri. In effetti è ragionevole pensare a un ispiratore, ma doveva essere veramente uno sprovveduto: uno 'spostato' come Oswald poteva confessare tutto, accusare, ritrattare. Nemmeno un capomafia di medio livello si sarebbe fidato di un tipo iracondo e fanatico come lui.

A presto
FF

Per quello che può valere, sposo in pieno la tesi del Sig. Ferrero, anche se è bello (o quasi) che in taluni omicidi politici possa, anche a livello fantasioso, rimanere un alone di mistero....

L'alone di mistero di cui parlo era stato creato anche da ricostruzioni dell'omicidio che forse erano troppo di parte, come p. es. quella di Giovanni Minoli che io ho visto per la prima volta quando avevo 16 anni, per il venticinquennale dell'omicidio JFK, e che più volte era stata ritrasmessa (io ne ho anche una registrazione). Col film JFK e col film "The Garrison tapes" poi, era stata "rincarata" la dose. Per chi si avvicina per la prima volta a quest'omicidio, è facile esser tratti in inganno.

Purtroppo è vero. Dopo le mie critiche alla trasmissione, Minoli (a cui ho fatto avere il libro tramite il suo redattore Piero Corsini)ha corretto il tiro e per il quarantennale di Dallas ha trasmesso un servizio non più complottista, ma centrato su Oswald.

In ogni caso dell'assassinio di JFk se ne riparlerà anche nelle prox ricorrenze, sperando che non ci si faccia troppo prendere dai pregiudizi....

Non solo dell'assassinio di JFK si riparlerà nelle prossime ricorrenze, caro !presidente!, quanto aspettiamoci anche teorie e "rivelazioni" nuove di zecca, con prove "inedite" e "testimoni ignorati" (chi aveva 30 anni nel 1963 avrà 80 anni nel 2013).

Mi candido anch'io come prossimo testimone, a questo punto. Il bello è che nel 1963 non ero nemmeno nato...

Nei tanti falsi misteri di JFK c'era quello che mi aveva appassionato molto: si diceva che un'unità militare che era addestrata x la protezione presidenziale, non era stata inviata ad arte a Dallas. Sarebbere un ottimo argomento x un eventuale complotto, ma forse si tratta di gelosia tra reparti (ci penso io alla protezione presidenziale, quelli lasciateli stare.. o roba del genere). Questo aspetto anche nel film di Oliver Stone era stato rimarcato, come argomento proprio "complottista"....

Ricordo perfettamente di aver letto,subito dopo l'uscita del film di Stone,un articolo che smontava questa anche ennesima leggenda.

In effetti è una leggenda, ma per come era stato presentato questo aspetto dell'omicidio JFK, sembrava chissà che mistero fosse (e ciò vale anche x altri..). Oswald è il colpevole, ma diciamo che anche tra i militari USA dell'epoca troviamo personaggi che non si sono certo strappati i capelli per la morte del Presidente......

Solo Oswald ha sparato;sul fatto che la cospirazione organizzata non esista non ci sono quasi più dubbi.Comunque, i contatti diretti o indiretti di Oswald con i servizi segreti, di cui parla anche il libro di D.V., a me personalmente lasciano qualche dubbio. Mi sembra poi che le tesi dell'assassinio solitario si basano su prove scientifiche, balistiche e test e le tesi complottistiche solo su testimonianze, alcune plausibili altre più o meno dubbie. Quindi nessuna delle due tesi è completa. Ogni caso che si voglia definire completamente risolto si basa, in genere, su scienza e testimonianze, entrambe si completano.
Insomma, verità assolute ed intoccabili a me personalmente non sembra che ci siano tranne appunto il fatto che Oswald ha sparato ed è stato l'unico (e su questo il libro del Sig.Verdegiglio ha fatto assolutamente luce definitivamente in Italia).

ERRATA CORRIGE:
....(su questo il libro del sig. Verdegiglio ha fatto definitivamente luce in Italia).

Altra questione che mi ha solleticato è proprio quella dei rapporti tra Oswald, Ruby, ecc. e le agenzie governative. Io credo che qualcosa di strano ci fosse anche se non so spiegare come. MI erano sembrati strani anche i rapporti dei coniugi Paine con la Cia..chissà forse in futuro verrà fuori qualcosa, ma non credo che sarà poi così rilevante

Era intrigante anche il discorso del cambiamento di percorso, rimarcato spesso, in modo molto accentuato in alcuni libri (per es. quello di Garrison). Alla fine siamo riusciti a risolvere anche quello, dimostrando chiaramente che il percorso non fu proprio cambiato, ma che è avvenuto come era programmato. I complottisti parlavano di cambiamento per portare JFK al "nido dell'imboscata...".

"moris" Post: 7 Registrato il: 18/04/2006
Novizio 21/05/2006 11.14 IP: Nascosto
Solo Oswald ha sparato;sul fatto che la cospirazione organizzata non esista non ci sono quasi più dubbi.Comunque, i contatti diretti o indiretti di Oswald con i servizi segreti, di cui parla anche il libro di D.V., a me personalmente lasciano qualche dubbio...Insomma, verità assolute ed intoccabili a me personalmente non sembra che ci siano tranne appunto il fatto che Oswald ha sparato ed è stato l'unico (e su questo il libro del Sig.Verdegiglio ha fatto assolutamente luce definitivamente in Italia). Moris
"moris"

RISPOSTA:
Caro Moris,
i contatti di Oswald con agenti dell'FBI e della CIA (nonché del KGB in URSS e in Messico) sono incontrovertibili e ampiamente provati, ma non sono mai stati provati da nessuno coinvolgimenti di queste agenzie in un attentato contro il Presidente o in coperture della cospirazione. I dubbi esisteranno sempre, per chi non vuole arrendersi all'evidenza. Sul fatto che i contatti disordinati e velleitari di Oswald con castristi e anticastristi siano stati stati scatenanti per la sua psiche disastrata mi pare non ci siano più dubbi. La ringrazio per i Suoi apprezzamenti. Cordiali saluti. DV

E' comunque difficile pensare che un'agenzia come la CIA oppure una come l'FBI avessero bisogno di aspettare gli spari di un personaggio con la mente un pò inquieta come Oswald, a Dallas, per far fuori uno come JFK. A J.Edgar Hoover sarebbe bastato pubblicare dei dossier su tutte le donne del Presidente: non lo fece mai,probabilmente xchè gli andava bene così, o xchè magari anche JFK aveva qualcosina su di lui... La Cia ha metodi diversi x far discreditare i Presidenti: L"Agenzia", come la chiamano i suoi dipendenti e seguaci, ne ha fatte di tutti i colori, ma non ci sono mai state prove che portassero ad un suo coinvolgimento sui fatti di Dallas...Sui rapporti Oswald-Cia ci sono state sempre informazioni controverse, per cui non si è mai arrivati a niente di rilevante.

I rapporti tra Oswald e Cia-Fbi sono provati come scrive anche il Sig. Verdegiglio. Sono certo confusi, poco chiari. Ad ogni modo basandomi sulle prove sposo quasi del tutto la tesi documentata dal sito e dal libro di Verdegiglio. Ma a mio personalissimo parere manca qualcosa, cioè testimonianze che chiariscano definitivamente l'omicidio. Siccome i contatti di Oswald con le agenzie segrete non sono ancora chiariti (credo che siamo daccordo tutti)mi permetto di sollevare un piccolo dubbio sul fatto che egli possa aver agito spinto o influenzato anche indirettamente per uccidere jfk con tutte le "follie" che L.H.O. rappresentava. Considerati gli strani ambienti che frequentava magari lui si è proposto e "quelli" hanno pensato "ma si! facciamolo provare, è pazzo, sono affari suoi". Il caso per me è quasi....completamente chiuso e mi auguro che prima o poi sia chiarito anche questo particolare. E' probabile che poi le cose siano esattamente come dite voi (in fondo abbiamo quasi la stessa visione!) ma visto che manca questo piccolo tassello mi permetto,un po' per fascino ed un po' per effettiva oggettività, di pensare ad Oswald sicuramente come assassino solitario ma....forse spinto o influenzato.
Cordialissimi saluti a tutti voi del forum! E' sempre un piacere scrivere e confrontarmi con voi sulla "vita incompiuta" di jfk.

grazie,moris. apresto. DV

Credo che si possa tranquillamente accettare anche la sua tesi, Sig. Moris. Oswald aveva amicizie poco chiare con elementi sia filo-kennedyani, che anti-Kennediani: alcuni di loro potrebbero aver anche influenzato il suo comportamento, e la decisione di sparare a Dallas, ma la componente "fortuna" in quell'omicidio ha una parte rilevante...

Grazie presidente,condivido che la fortuna di Oswald sia stata assolutamente rilevante nell'omicidio. Vi pongo una domanda: il direttore dell'Fbi Hoover non ha mai scritto libri o rilasciato interviste su Dallas? Ha mai rilasciato dichiarazioni anche negli anni successivi?
Grazie