Prima di tutto, salve a tutti.
Premessa: come tanti, ho "riscoperto" il caso Kennedy grazie al film di Stone, anni fa. In precedenza, ogni tanto in TV passava un documentario sull'omicidio, nel quale si evidenziava in particolare l'improbabile comportamento della famosa Magic Bullet, concludendo senza mezzi termini che la ricostruzione ufficiale fosse una sciocchezza.
Non avendo motivo di dubitare della veridicità ed accuratezza della ricostruzione di Oliver Stone, il quadro pareva essere completo. Poi venni a sapere, indignato, che c'era ancora chi si ostinava a negare il complotto: incredibile. Con l'avvento di Internet un mare di "ricercatori" di dilettarono nell'analisi del film di Zapruder - spesso usando copie di decima generazione - proponendo un sacco di teorie affascinanti, anche se di addivenire ad una conclusione univoca non c'era verso. Un bel giorno mi imbattei pure nel sito di John McAdams, che ovviamente visitai con una punta di disprezzo verso questo "negazionista". Il sito di McAdams però aveva un "difetto": era molto, ma molto più "serio" e documentato di tutti quelli dei "complottisti". Qualche dubbio cominciava a venirmi, poi di sito ho scoperto anche questo, che ha il pregio non indifferente di essere in italiano, ed ho imparato un sacco di cose che non sapevo.
Dico subito che non condivido tutto quello che leggo, in particolare sulla ricostruzione della sparatoria che, a parte l'indiscutibile colpo alla testa di Kennedy di Z312, presenta molti margini di dubbio, circa i tempi esatti, che probabilmente non verranno mai dissipati del tutto. A volte trovo anche un po' forzato l'utilizzo delle testimonianze, mi si perdoni la critica, ma mi sembrano peccati veniali in un lavoro davvero ben fatto. Quello che è importante, però, che la lettura del vostro lavoro mi ha aiutato a riflettere sulle modalità con cui doveva essere portato avanti un simile "complotto", se si vuole per forza pensare che ci sia stato un complotto: e, francamente, questa ipotesi viene schiacciata dal peso enorme di tutti gli elementi che avrebbero dovuto stare insieme per tenerla in piedi.
Ragioniamo un attimo: un complotto di questo genere richiede un coordinamento capillare, ed il coinvolgimento, di tutti gli elementi che possono entrare in gioco: si suppone quindi che chi l'abbia organizzato sia stato in possesso, necessariamente, di una capacità organizzativa eccellente, e che mai e poi mai avrebbe lasciato qualcosa al caso: poiché un solo dettaglio sfuggito avrebbe potuto compromettere tutto, e rivelare l'esistenza di più di un tiratore in Dealey Plaza.
Ogni "complottista" riconosce, universalmente, la "messa in mezzo" di Oswald: il quale avrebbe, o non avrebbe addirittura, partecipato alla sparatoria, ma doveva poi esserne l'unico colpevole.
Noi sappiamo con certezza, complottisti e non, che Kennedy e Connally furono senza dubbio colpiti alla schiena. Ora, proviamo ad immaginare il famoso tiratore sulla collinetta, e a pensare che un attimo che il "patsy", il capro espiatorio, dovesse essere lui: perché no? Era anche più comodo e facile, in fondo: bastava istruire un paio di poliziotti, farli correre da quella parte non appena cominciata la sparatoria, magari piazzarne altri due nascosti nel parcheggio: avrebbero circondato il killer, convinto di farla franca ma in realtà usato come "patsy" (la CIA e l'FBI come ce li descrive Stone mica si sarebbero fatti di questi scrupoli...
), lo avrebbero portato via, col fucile ancora caldo, magari caricandolo in auto di fronte alla folla inferocita. Semplice, no? Ma impossibile, per un semplice fatto: che questa messa in scena sarebbe stata del tutto incompatibile con le ferite riportate da Kennedy e Connally, e mi chiedo come sarebbe stato possibile fare sparire per sempre TUTTE le foto dell'autopsia e TUTTE le testimonianze di TUTTI coloro che videro queste ferite, compreso lo stesso Connally che dichiarò subito che era stato colpito alla schiena: ora, per quanto male si possa volere al Presidente degli USA, io il governatore del Texas che sale sulla stessa auto sapendo che sarà oggetto di un massiccio tiro al bersaglio, e magari dicendogli anche "mi raccomando, se la colpiscono dica che ha sentito un colpo alla schiena", io con tutta la buona volontà, non riesco a immaginarlo...
E' opinione che l'ipotetico tiratore dalla collinetta abbia sparato almeno due colpi: ora, così come il/i tiratore/i che era/erano alle spalle ha/hanno lasciato prove indiscutibili di questa posizione di tiro, mi chiedo perché lo stesso non sarebbe potuto accadere col tiratore dalla collinetta: ipotesi che un complotto ben organizzato doveva per forza prendere in considerazione. Bastava colpire la fiancata della limousine, bastava colpire un occupante della limousine al braccio, o lo stesso Kennedy alla guancia, o al collo, invece che alla testa: bastava insomma l'evidenza di un colpo proveniente da tutt'altra direzione che dal TSBD: in questo caso, la colpevolezza del solo Oswald sarebbe stata insostenibile fin dall'inizio, mandando in pezzi tutta la messa in scena del fucile, dei tre bossoli e del Texas Theatre: finendo per ritorcerci contro chi l'aveva organizzata, perché sarebbe stato subito evidente che dei "poteri forti" erano coinvolti nell'omicidio.
Scarterei la presenza di un tiratore "complottardo" dalla collinetta, perché priva di ogni logica complottista. Poteva essere visto, fotografato, filmato: poteva lasciare tracce dei suoi spari, così come è accaduto per il/i tiratore/i che era/erano alle spalle, invalidando da subito la messa in mezzo di Oswald: troppo illogico, per stare in piedi: nessun complotto si sarebbe mai affidato a componenti così aleatorie. Né si capisce che senso aveva far trovare tre bossoli e solo tre vicino al fucile di Oswald, quando i "tiratori" - almeno due alle spalle se si rigetta la SBT e almeno tre se si vuole anche sostenere il tiratore dalla collinetta - dovevano certamente essersi preparati per non meno di due tiri ciascuno: e l'ipotesi complottista più prudente non prevede meno di quattro spari.
Insomma, pur con tutti i legittimi dubbi sul primo sparo, sulle reazioni di Kennedy e Connally al secondo e su tutto il resto, l'ipotesi di due tiratori sta in piedi davvero con le stampelle, la flebo e l'ossigeno: quella di tre tiratori, di cui uno sulla collinetta, vale quanto quella che ad uccidere Kennedy siano stati i marziani.