Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

La spiegazione più semplice

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 716
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 03/11/2006 16:43
    Il tuo sito non c'entra niente, ti ho solo risposto indicandoti che il link, a differenza di quanto hai detto, l'avevo messo.

    Non ho detto che ha perforato. Ho detto che un frammento può essere arrivato a Tague dal terzo colpo e può averlo fatto passando in aventi-sinistra rispetto alla testa di Kennedy, così come altri frammenti di palla, per esempio quelli che hanno scheggiato il parabrezza, sono finiti in avanti e altri ancora in altre direzioni.

    Sul primo colpo è falso, lo ripeto, dare impossibilità perché tale non è. Quel primo colpo fu sparato da Oswald. Non ne sappiamo molto se non - bene o male - che è partito in un certo momento del film di Zapruder e prima degli altri due. Abbiamo poi due tracce: un marciapiede scheggiato e una guancia graffiata. Le si può ricollegare a Oswald e a quel primo sparo? Sì. Una deviazione della quercia, la palla che colpisce qualcosa di solido (l'asfalto davanti al marciapiede? il marciapiede?) e una scheggia di "curb" che tocca Tague. Manca la camiciatura sul marciapiede? Forse non era quello il punto d'impatto della palla ed era più avanti. La traiettoria deviata è plausibile e il fatto che quel primo colpo sia stato sparato indica che qualcosa, dal quel primo sparo, è successo, un proiettile è finito da qualche parte: è quello che, con alte probabilità, ha ferito Tague.

    Altri colpi non ci sono. Altri spari da altri posti non ci sono.
    Non apro neanche il discorso dell'irragionevolezza di un colpo sparato (da una figura che non risulta in una posizione che non si capisce quale potesse essere) un colpo a vanvera tirato puntando a Tague da un assassino che fece solo quello, che non fu visto dalla gente sul poggio né visto o sentito da alcuna altra posizione, insomma, un non senso. Ma non mi allargo.

    Resto al quadro della sparatoria che esclude che il ferimento di Tague possa essere avvenuto in altro modo e non si può che dedurne che quel primo colpo, in parte sconosciuto nelle modalità, sia partito e abbia ferito indirettamente Tague.

    Dopodiché, Mazzucco: non vorrei mai instillare in te il dubbio. Mi preoccuperei, anzi, dovesse capitare. Mi accontento di dire le cose come stanno. Il caso Kennedy esiste. Lo uccise un uomo, Lee Oswald, e solo lui.

    Questa frase litanica che proponi "non è possibile offire una teoria completa ecc." è falsa ed è fumo negli occhi. Può benissimo essere stato quel primo colpo che non si trova se non in minime tracce dalle parti di Tague, o una scheggia (direi meno probabile) del terzo. Lo ripeterò quanto basterà.

    Saluti cari
    FF

    [Modificato da Federico Ferrero 03/11/2006 16.55]

    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    mazzucco3
    Post: 431
    Registrato il: 10/12/2004
    Veterano
    00 03/11/2006 23:49
    "Forse… ", "è sempre possibile…", "non si può escludere…", "nessuno può dire come…"

    E sarebbe questo il modo in cui "si dimostra" che Oswald abbia agito da solo?

    Avevamo già stabilito che per Oswald restava soltanto una lontanissima possibilità, del tutto teorica, ma statisticamente improponibile, e là siamo rimasti, caro mio, altro che "palle" (parlo in termini balistici, ovviamente) attinte o non attinte.

    Chi è che alza fumo negli occhi, Ferrero?

    Metti giù una sola possibile sequenza precisa - una sola, dall'inizio alla fine - invece di continuare a nasconderti dietro alle parole, e poi ne riparliamo. Oppure comincia a domandarti perchè NESSUNO finora lo abbia mai fatto.

    [Modificato da mazzucco3 03/11/2006 23.51]

  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 717
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 04/11/2006 09:28
    Oswald aspetta che la Lincoln giri in Elm, esita. Punta col colpo in canna, segue l'auto, si decide e spara attraverso il fogliame nel lasso di tempo in cui la Limo è coperta in parte dalla quercia. Il colpo, deviato da un ramo, si infrange sull'asfalto avanti e sulla sinistra rispetto al corteo; il nucleo della palla colpisce il marciapiede che si scheggia e parte un frammento che graffia la guancia di Tague.
    Questo è il colpo di cui non è restata traccia se non, appunto, la guancia graffiata di Tague.

    Oswald ricarica. Ripunta. Questa volta ha la visuale libera. Punta a JFK e spara, il colpo fa il tragitto che già abbiamo spiegato tante volte, nessuna magia, traiettoria rettilinea, sette ferite.

    Oswald ricarica. Ripunta, spara, centra alla testa JFK.

    Fine.


    La risposta alla tua domanda "Perché nessuno ha mai dato una spiegazione univoca e completa?" non è, come tu dici, "Perché non è possibile farlo" ma è "Perché non è possibile farlo scartando definitivamente l'altra possibilità". Intendendo possibilità in senso etimologico, ossia: scenario possibile. In altre parole la scheggia del terzo colpo.


    Guarda dov'era Tague.






    Cromatura scheggiata da un frammento di palla. Una scheggia che ha provocato quel danno può essere uscita dall'auto e aver scheggiato il marciapiede. Ecco perché non si può escludere un'alternativa, quella della scheggia del terzo colpo.

    [Modificato da Federico Ferrero 04/11/2006 9.29]

    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    !prouty2!
    Post: 100
    Registrato il: 01/08/2006
    Frequentatore
    00 04/11/2006 18:32
    Alla faccia della scheggia!Ma che pallottole usava oswald? Ci sono!Le famose pallottole "CARCAN",che alla fine del loro tragitto ,dopo aver sfondato tutto,si depositano direttamente sulla vostra barella !........ Svengo! Mazzucco;ci pensi lei! Per me è troppo!





    !prouty2!
  • OFFLINE
    carmelo pugliatti
    Post: 1.083
    Registrato il: 17/12/2002
    Veterano
    00 05/11/2006 19:42
    Re:

    Scritto da: !prouty2! 04/11/2006 18.32
    Alla faccia della scheggia!Ma che pallottole usava oswald? Ci sono!Le famose pallottole "CARCAN",che alla fine del loro tragitto ,dopo aver sfondato tutto,si depositano direttamente sulla vostra barella !........ Svengo! Mazzucco;ci pensi lei! Per me è troppo!





    !prouty2!

    Ah,beata ignoranza! [SM=g27817]
    carmelo pugliatti
  • OFFLINE
    Demonfly
    Post: 216
    Registrato il: 21/08/2003
    Frequentatore
    00 06/11/2006 14:45
    Da ignorante, la teoria del ramo che devia le pallottole mi sembra campata per aria. C'è il tronco, che blocca le pallottole. Forse le devia, se sono abbastanza lontane dal centro. Un ramo si spezza, no?
  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 718
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 06/11/2006 17:41
    Mi perdoni: non ho capito.

    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    Demonfly
    Post: 217
    Registrato il: 21/08/2003
    Frequentatore
    00 07/11/2006 09:28
    Poco sopra si parla di un ramo "che devia le pallottole"... cosa è, di metallo?
    La domanda era quella...

  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 719
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 07/11/2006 15:59
    Ah, ora ho capito.
    No, la deviazione di un corpo che ha la massa e la velocità di un proiettile non risponde a regole "di buon senso". In passato sono state poste domande simili (per esempio: se ricevo un pugno sulla tempia destra la testa va a sinistra e ovviamente non a destra, perché non è lo stesso per un proiettile?). Un proiettile è un corpo minuto ad altissima velocità (si parla di metri al secondo, velocità non immaginabili da azioni umane) che per questa sua caratteristica trapassa, si frantuma, cambia traiettoria in maniera non preconizzabile a priori se non in termini generali se incontra ostacoli.

    Le riporto un brano del testo "MEDICINA FORENSE VETERINARIA E LESIONI DA ARMA DA FUOCO: CARATTERI E DIAGNOSI" dei prof. Corradi, Luppi e Pittioni, un manuale di medicina dell'Università di Parma.


    I tendini e i nervi possono sfuggire all’azione del colpo, oppure deviarne la direzione (i tendini), ma spesso restano contusi, stirati, recisi del tutto o lacerati in modo incompleto. I vasi arteriosi più grossi, come l’aorta, presentano lacerazioni lineari e retratte, talora però si hanno perforazioni stellari per fenomeni di scoppio con ampia lacerazione della parete vasale [...]

    Questo per dire che non serve un oggetto di metallo per deviare, basta un tendine. Ciò non significa (sempre per le ragioni sopra esposte) che un ostacolo debba deviare sempre: se una palla colpisce perpendicolarmente il tronco di un albero può trapassarlo, se lo colpisce con traiettoria tangente può essere con alta probabilità deviata (o frantumarsi: questo dipende dal tipo di palla, dalla veolcità della stessa al momento dell'impatto ecc.)

    Spero di essere stato utile: è un accenno assai superficiale di balistica forense ma se vuole approfondire la questione le potrei indicare qualche testo.

    Saluti
    FF

    [Modificato da Federico Ferrero 07/11/2006 16.01]

    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    Demonfly
    Post: 218
    Registrato il: 21/08/2003
    Frequentatore
    00 08/11/2006 09:30
    Lei parla di un tronco nell'esempio qui sopra, io parlo di un ramo. Un ramo devia la pallottola, se basta il vento a deviare quello stesso ramo?
  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 720
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 08/11/2006 09:37
    Mi scusi ma di nuovo non ho capito.
    Alla fine ho detto "tronco di un albero" ma potevo dire "corpo solido spesso", era un esempio.

    Credevo di essere stato sufficientemente esplicito. Provi a rileggere, poi se ha delle domande mi venga incontro e mi aiuti a capire. Questa sua non riesco a comprenderla: un ramo può essere mosso dal vento e quindi non può deviare un proiettile? Mi perdoni, il quesito non mi è chiaro.

    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    Demonfly
    Post: 220
    Registrato il: 21/08/2003
    Frequentatore
    00 08/11/2006 11:27
    Esatto. Un ramo che può essere mosso dal vento viene spezzato da un proiettile, non può deviare il proiettile (cosa che può fare il tronco). O no?
  • OFFLINE
    Federico Ferrero
    Post: 721
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 08/11/2006 15:28
    No, non è così. Una deviazione può essere determinata da corpi dalla massa trascurabile (il tendine umano era un esempio citato proprio per chiarire questo fatto, ma basta anche meno per deviare una palla).

    Oltretutto non sappiamo se il (più che probabile) ramo che deviò sia stato in tutto o in parte trapassato o se solo abbia ricevuto un impatto tangente da parte del proiettile.

    Legga questa pagina di Earmi dedicata al rimbalzo dei proeittili. Si cita anche il comportamento generale del legno (tronchi e rami).

    Purtroppo ci manca il ramo da esaminare per chiudere definitivamente il discorso. Però quel colpo di Oswald è finito dalle parti di Tague e, a meno che l'assassino non abbia premuto il grilletto per sbaglio o puntando all'asfalto di Main Street oltre l'aiuola, bisogna concludere che quella traiettoria (quasi rettilinea) sia stata provocata da una deviazione che ha le caratteristiche per essere quella del ramo di un albero.

    Saluti
    FF
    Federico Ferrero
  • OFFLINE
    Diego Verdegiglio
    Post: 1.159
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 09/11/2006 02:17
    Caro Ferrero,
    mi permetto di intervenire sull'argomento che Lei tratta in questa sezione per citarLe i nomi dei cinque testimoni, posti in vari punti lungo il corteo, che videro l'effetto dell'impatto di un proiettile o di scheggia di proiettile su Elm Street, dietro l'auto del Presidente: sono tutti citati nelle testimonianze della Warren Commission, ma Jim Moore ("Conspiracy of One", Fort Worth, 1992, pp. 198-201) li riporta spiegando cosa dichiararono di aver visto.

    Virgie Rachley Baker, Jack Franzen e sua moglie, Harry Holmes, Royce Skelton. Come Le dissi già una volta, ho "sepolta" da qualche parte una foto di una pubblicazione italiana con una foto ripresa su Elm Street quel giorno, in cui si vede chiaramente la traccia fresca e allungata di qualcosa che ha intaccato l'asfalto. Prima o poi la troverò e gliela invierò per un'eventuale pubblicazione. Alla pagina 198 Jim Moore aggiunge:

    "THE FIRST SHOT STRUCK THE ELM STREET NEAR THE RIGHT REAR OF THE LIMOUSINE. BOUNDING LOW BENEATH THE AUTO, IT RANGED DIAGONALLY ACROSS DEALEY PLAZA AND STRUCK THE SOUTH MAIN STREET CURBWAY. THE IMPACT KNOCKED PIECES OF CONCRETE INTO THE FACE OF SPECTATOR JAMES TAGUE... PERHAPS THE BULLET WAS DEFLECTED AT FIRST BY A TREE BRANCH. THE SLUG STRUCK THE CONCRETE BEHIND AND TO RIGHT SIDE OF THE PRESIDENT AUTOMOBILE. AS FAR AS I CAN DETERMINE, NO EXAMINATION OF THE ROAD SURFACE WAS EVER UNDERTAKEN BEFORE ELM STREET WAS REPAVED SOME MONTHS AFTER THE ASSASSINATION"

    (Il primo proiettile colpì Elm Street vicino alla parte posteriore destra della limousine. Rimbalzando basso al di sotto dell'auto, attraversò diagonalmente Dealey Plaza e colpì la curva stradale di Main Street. L'impatto fece saltare pezzi di marciapiede sulla faccia dello spettatore James Tague... Forse il proiettile era stato deviato inizialmente da un ramo d'albero. La pallottola colpì il marciapiede di cemento dietro e a destra rispetto all'auto presidenziale. Come potei appurare più tardi, non fu fatto nessun esame del manto stradale prima che Elm Street fosse riasfaltata alcuni mesi dopo l'assassinio)".

    Fra le gravi lacune della Commissione Warren più volte evidenziate (ma che non indicano a mio avviso una volontà di nascondere o alterare prove di complotto, bensì una imperdonabile, tardiva partenza delle indagini sul luogo, quando già le eventuali "cicatrici" della quercia potevano già essere rimarginate e la strada era stata ripavimentata.

    Non dimentichiamo che le autorità cittadine volevano "dimenticare" al più presto il caso Kennedy...) c'è non solo la mancata analisi di un possibile impatto di proiettili sull'asfalto e sulla quercia di Elm Street, ma anche il tardivo esame (5 agosto 1964) del pezzo di marciapiede colpito dal nucleo frammentato di un proiettile nei pressi del punto presso il quale Tague stazionava. Noto che Royce G. Skelton testimoniò di aver visto un colpo che "hit in the left front of the President's car on the cement (che aveva raggiunto il bordo in cemento sul lato frontale sinistro dell'auto presidenziale)" (Warren Report, p. 116). Alle pagine 324-327 del suo libro "Case closed", Gerald Posner spiega dettagliatamente, avendo intervistato un esperto balistico, la possibilità del tutto credibile che un ramo di una quercia del Texas (legno compatto) possa aver deviato il primo colpo mandandolo a scamiciarsi su Elm Street. Posner spiega anche l'implausibilità del "frammento di Tague" (distante 260 piedi, circa 78 metri, dall'auto) proveniente dal colpo alla testa di Kennedy.

    Come ricorderà, sul numero 12 della rvista TAC ARMI del dicembre 2003, pagine 80-81, dopo alcune prove balistiche in una cava di tufo, intervistai il Dr. Vero Vagnozzi, perito balistico del Tribunale e della Procura della Repubblica di Roma e membro dell'Associazione Internazionale dei Periti di Armi da Fuoco e di Esaminatori di Impronte di Attrezzi. Ecco cosa mi disse:

    Domanda: "Sarebbe quindi plausibile che questo primo colpo, che avrebbe mancato l'auto, sia stato deviato dal ramo di una quercia, che si frapponeva fra l'attentatore e l'auto presidenziale, e abbia finito per impattare il suolo stradale scamiciandosi e rimbalzando verso Tague?"

    Risposta: "E' possibile. Ovviamente la deviazione del proiettile dipende dall'angolazione con la quale può aver colpito il ramo. Certamente non lo ha colpito di punta, ossia con la porzione apicale, altrimenti lo avrebbe sfondato.
    Può averlo leccato, come si dice in gergo, cioè colpito con il fianco. In quel caso sul ramo resta una piccola sbucciatura poco evidente, ma questo tocco è sufficiente, come ha visto nella prova balistica che abbiamo effettuato, per deviare il colpo, che poi può aver colpito la strada ed essersi scamiciato nell'urto, per rimbalzare verso la direzione dello spettatore. Questo è plausibile".

    Le preciso, caro Ferrero, che Vagnozzi sparò con fucile semiautomatico e munizioni militari full metal jacket cal. 6,5 a venti metri contro un ramo di quercia (appena segato, perciò non stagionato) del diametro di circa 4-5 centimetri infisso nel terreno. Sarei molto grato a Lei e agli amici del Forum se poteste trovare e fornirmi notizie in merito all'elasticità (rami della chioma piegati dal vento) e alla durezza della fibra della quercia sempreverde del Texas: io non ho avuto modo di trovare dettagli su questo punto.

    Grazie e cordialissimi saluti.

    [Modificato da AmministratoreJFK 09/11/2006 19.18]

    Diego Verdegiglio
2