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Non sono tutti matti

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2005 19:16
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08/06/2005 19:48

Quindi siamo finalmente arrivati alla svolta. E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta. Federico Ferrero, responsabile del sito Johnkennedy.it, nonchè del presente forum, sostiene che il proiettile di Tague si sia scamiciato sul ramo di quercia.

A me va benissimo così, Federico. Non chiedo altro. Ci risentiamo al più presto.

Signore e signori, rullo di tamburi. Dopo lunga e faticosa battaglia, si è giunti alla conclusione che il sottoscritto aveva iniziato a sospettare da un pò di tempo a questa parte.

Pur di sostenere la remota possibilità che Oswald abbia agito da solo, nonostante tutte le incongruenze e le contraddizioni ben note a chi si occupa del caso, bisogna anche ipotizzare che a) abbia scelto di sparare prima della quercia (altrove i commenti sull'imbecillità primordiale di tale scelta), b) che un ramo di quelli che vedete nella foto (che non ho voglia di ripubblicare) lo abbia deviato di circa 40 gradi, pur essendo il ramo elastico e mobile, ed il proiettile dotato di forza d'impatto pari a 40 Kg/cmq (secondo gli stolti, di 40 tonnellate secondo i più furbi), c) che nell'impatto si sia almeno parzialmente scamiciato, e d) che in queste condizioni pietose abbia proseguito indisturbato fino al sottopassaggio (sono almeno 80 metri), con forza sufficiente per staccare un pezzo di marciapiede.

Mentre il suo fratello gemello attraversava il tronco/collo di Kennedy (a seconda se chiedi a Gerry Ford o alle persone normali), fracassava la 5a costola di Connally, gli frantumava il polso, e si presentava alla serata di gala in perfetto stato, con soltanto una leggera ammaccatura su un lato.

Ma chi gliele stira, le camicie, a quel proiettile? Vuoi mettere, la differenza che può fare?

Sottolineo che quanto detto sopra vale per chiunque voglia sostenere che Oswald agì da solo, almeno fino all'emergere di un'altra possibilità più credibile di questa. Altro che "convincere me".

A presto

Massimo Mazzucco

(Adesso Federico non dire "io non l'ho mai ammesso, ho solo detto che è una possibilità", perchè qui tu stesso hai parlato di tesi, e non di teoria. Quindi, o me ne dici un'altra, o per ora l'unica resta quella).

Post: 560
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09/06/2005 01:22

Re:

Scritto da: mazzucco3 08/06/2005 19.48
Pur di sostenere la remota possibilità che Oswald abbia agito da solo, nonostante tutte le incongruenze e le contraddizioni ben note a chi si occupa del caso, bisogna anche ipotizzare che a) abbia scelto di sparare prima della quercia (altrove i commenti sull'imbecillità primordiale di tale scelta

Oswald ERA un "imbecille primordiale",la sua intera vita e la sua morte lo dimostrano chiaramente.Ottima ed azzeccata definizione Signor Mazzucco.
carmelo pugliatti
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09/06/2005 02:35

Se lo dice lei, Sig. Pugliatti, non ho più il minimo dubbio.

Massimo Mazzucco
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09/06/2005 09:51

Posso anche ammettere che la camiciatura si sia persa nel (possibile, non ci sono prove neanche qui) impatto con la strada subito prima del marciapiede. Questo non lo sapremo mai. Però sì, o in un modo o nell'altro sì, quella palla si è comportata in quel modo. O contro il ramo, o contro la strada: non vedo altre possibilità. Personalmente, dovendo farlo (e l'ho fatto) scelgo il ramo della quercia, ma non ho (e nessuno ha) prove a riscontro o contrarie.

Purtroppo mi aspettavo risposte non arrivate:
a) Sei sempre tu a scrivere qui (sul tuo sito siete più persone, mi pare di capire)?

b) Chi è che nega la razionalità di quel primo colpo (a parte M.Mazzucco, che sarà tuttologo ma non mi constano sue autorevoli pubblicazioni di balistica forense)?

c) Niente da dire sulla foto del messaggio precedente? Mi aspettavo almeno un: "Ti sei dato la zappa sui piedi, guarda che effetto fa una sola della sette ferite di Kennedy e Connally, quella al polso, su una palla 6,5 FMJ! Come si può credere che una sola ferita la rovini così, e sette no?"
sarebbe stata in linea con la tua visione della balistica, che non è esattamente scientifica ma, "a naso", cattura per la sua apparente logicità (come dire: siccome a zero gradi si sta male dal freddo e a venti molto meglio, chissà come si sta bene a quaranta o a ottanta!)


Cari saluti
Federico
Federico Ferrero
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10/06/2005 06:44

FEDERICO: Alla questione della mia identità non avevo risposto, semplicemente perchè credevo che fosse una battuta. Anche perchè a scherzare sui "due Federico " ero stato io per primo. Ma vedo che fai sul serio, e allora chiarisciti meglio perfavore: in che senso "sono sempre io"? Suggerisci che ci sia qualcun altro che usa il mio login a mia insaputa, o stai solo cercando un modo più elegante degli altri per darmi dello schizoferenico?

Il mio IP dovresti poterlo controllare in ogni momento, la mia email la conoscono tutti, il mio nome e cognome stanno sulla guida del telefono, ho sempre risposto direttamente a ogni replica (almeno, mi sembra), quindi spiegami perfavore cosa stai cercando di suggerire.

(Se sono gli sbalzi di registro che ti incuriosiscono, ho già detto più volte - ma inutilmente, si direbbe - che io rispondo SEMPRE sulla misura di chi mi si pone di fronte. Se sei corretto ed educato, avrai da me solo rispetto e correttezza, se fai [CENSURA DEL MODERATORE] moltiplicati per dieci. Sai quindi a chi rivolgerti, nel caso, per capire cosa succede di volta in volta).

Per la tua foto del proiettile, non mi dice assolutamente niente. Tu stesso mi insegni che in balistica ogni situazione è diversa, quindi non capisco perchè mai avrei dovuto dire quelle stupidaggini.

Non solo mi metti in bocca imbecillità che non mi competono, ma vedo che sei addirittura in grado di descrivere il mio modo di ragionare, e che lo fai con un esempio ben poco edificante (venti gradi, quaranta gradi…). E allora ti domando: dove starebbe un qualunque mio ragionamento, equiparabile a quello ridicolo con cui mi vorresti esemplificare?

Per permetterti di dare del deficiente a qualcuno in quella maniera, spero che tu abbia poi qualcosa di valido da mostrare, con cui sostentare ciò che dici. Me lo fai vedere, perfavore?

Anche perchè se c'è uno qui che tenta costantemente di riportare le cose sui binari della logica sono proprio io. E sono anche l'unico, a quel che mi risulta, ad aver cercato di mettere seriamente quattro calcoli in croce, sulla faccenda della quercia. Mentre tu? Che siano chilogrammi come risulta a me, o tonnellate come dice Stefano, dov'e la tua confutazione al mio ragionamento? Non, l'eventuale correzione dei calcoli, LA CONFUTAZIONE AL RAGIONAMENTO, per cui secondo me si sposta il ramo e non la pallottola?

A me non sembra di averla vista.

E tu mi chiedi "chi è che nega la razionalità di quel primo colpo (a parte M.Mazzucco, che sarà tuttologo ma non mi constano sue autorevoli pubblicazioni di balistica forense)? "

I due signori che ho interpellato, ad esempio, che non conosco ma che mi sembravano legittimamente autorizzati a dire la loro, visto che uno è il presidente di un club di tiro, l'altro un istruttore di tiro della polizia):

1) "In un colpo in 6,5 sparato da un Carcano o Mauser che sia, la velocità di tale palla è di circa 650 mt al secondo, e lei vuole farmi credere che un camiciato possa essere stato deviato da un tenero rametto?"

2) "Anche se ammettiamo ci sia stata una deviazione della traiettoria, sicuramente è impossibile che urtando un ramo il proiettile perda la camiciatura od una parte di essa".

Ma mi basta la stessa mia logica, Federico, per arrivarci. Mentre casomai sono io in attesa di un tuo esperto, che mi dica CHIARAMENTE che un proiettile di quel tipo può essersi scamiciato contro uno di quei rami, e che in quelle condizioni abbia potuto proseguire il percorso fino a Tague eccetera eccetera eccetera.

Fino ad allora rimango senza una sola ipotesi valida, poichè, se permetti, non mi constano nemmeno le tue, di "autorevoli pubblicazioni di balistica forense." (Se proprio vuoi, qui sì che ti sei tirato la zappa sui piedi. E pure bella forte, vista la situazione).

(Oh! Questa volta mi sembra di aver risposto proprio a tutto. L'altro me sarà contento di quello che ho fatto).

Massimo uno-dei-due Mazzucco (e Mazzucco3 chi è, allora, un super-partes?)

PS "O contro il ramo, o contro la strada: non vedo altre possibilità." (Una seconda arma?)

[Modificato da mazzucco3 10/06/2005 6.59]

[Modificato da Federico Ferrero 11/06/2005 11.45]

[Modificato da Federico Ferrero 11/06/2005 11.49]

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10/06/2005 09:32

In merito a i calcoli presentati da Massimo nella cartella "ANCHE LE QUERCE COMINCIANO DA PICCOLE"[=URL]"ANCHE LE QUERCE COMINCIANO DA PICCOLE" , ho sempicemente corretto lo svarione sul calcolo della forza cinetica( 1800J). Poi ho scritto - riporto le parole esatte -
:" Se poi ci vuoi illustrare come sei passato dalle Joule ai Pascal, magari potremo seguire le tue evoluzioni sul lato matematico". E sono ancora fermo lì.
Poi qui leggo la frase di Massimo -post 270 -quui sopra: " ed il proiettile dotato di forza d'impatto pari a 40 Kg/cmq (secondo gli stolti, di 40 tonnellate secondo i più furbi" che non so che cosa voglia dire, matematicamente parlando, visto che un gap di 10 alla terza non è irrilevante.
Nel messaggio precendete la frase: "Che siano chilogrammi come risulta a me, o tonnellate come dice Stefano, " ,non so da dove salti fuori, visto che sono ancora in attesa della dimostrazione . Posso immaginare i calcoli e le formulette usate, ma fino ad ora non ho visto niente.
Visto che Massimo è per la precisione, anch'io non desidero essere oggetto di attribuzioni indebite, soprattutto perché dell'impostazioni matematiche di Massimo, non ne condivido per niente la forma e la logica.

Inoltre, che un ramo possa deviare un FMJ sia pure delle caratteristiche delle palle usate a Dallas, a fronte di una ampia gamma di circostanze è un fatto fisicamente e realmente possibile. L'entità della deviazione, con riferimento a delle coordinate fisse al piano di campagna, non ha limiti imposti, visto che una delle caratteristiche di una ramo è la sua sezione tonda (superficie di impatto).
Gli esperimenti di balistica terminale su legno,hanno di solito come oggetto tavole di pino, che è una conifera. La quercia non lo è,ed è una essenza piuttosta dura. Quindi, comprendo Federico se lascia aperta l'ipotesi di una scamiciatura anche con l'impatto con la quercia a fronte, appunto, di una assenza di notizie di sperimentazioni su determianti materiali. Si puo' considerare, poi, che un proiettile che rimbalza sul legno, prima penetra nel legno e poi viene deviato. La camiciatura è in questo caso sottoposta ad un attrito molto elevato che dipende a sua volta da altre caratteristiche. E' nelle cose che resta più probabile la scamiciatura all'impatto sul marciapiede.
Stefano
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10/06/2005 17:50

Per farvi calmare un pò, visto che la discussione sulla camiciatura del proiettile vi sta animando, sollevo un'altra questione, che è stato un cavallo di battaglia dei complottisti (visto che la discussione l'ho aperta dicendo che, secondo me, non erano tutti matti): nel film di Zapruder, subito dopo il colpo mortale alla testa di Kennedy, l'automobile presidenziale si dirige vs il cavalcavia. Zapruder continua a riprendere la scena, e si vede CHIARAMENTE la testa (tonda) di un uomo che, probabilmente, era sul terrapieno erboso (a far che non si sa): ciò è in accordo con una testimonianza che diceva che dalla collinetta c'era un uomo che "se la svignava scivolando". E' stato mai identificato? dal momento che risulta che sulla collinetta non ci fosse nessuno, mi piacerebbe saperne di più su questa storia.
Post: 417
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10/06/2005 18:10

Per !presidente!
Nel filamto di zap., sulla collinetta dietro la staccionata, non c'è nessuno. Dall'ingradimento delle frame ci si accorge che è il berretto di uno dei tre spettatori collocati sulla scaletta che scende dal poggio. Se ha una email le mando le immagini.Magari si può proseguire il tema su un'altra cartella.

[Modificato da Stefano F. 10/06/2005 18.12]

Stefano
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10/06/2005 18:13

STEFANO: Cominciate magari a mettervi d'accordo voi, su chi l'ha scamiciato. Poi quando avete una teoria completa fatevi vivi.

Massimo
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10/06/2005 22:19

Favoloso,caro Mazzucco.Per ogni caso lei si trova una "linea del Piave" (le "ombre" per la faccenda della Luna,il ramo di quercia per il delitto di Dallas) su cui attestarsi ,e da lì non si smuove neanche a cannonate.Fallito il tentativo con la cinghia del fucile,ecco la quercia.Il fatto è,molto semplicemente,che il proiettile si è scamiciato.Molto probabilmente contro il famoso ramo,oppure contro il marciapiede.E se la cosa non la convince,beh non perderemo certo il sonno per questo.
carmelo pugliatti
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11/06/2005 05:51

Caro Pugliatti, c'è una differenza fondamentale fra le due cosiddette "linee del Piave"(carina la metafora, anche se andrebbe capovolta). La prima è un'opinione riguardo a qualcosa di oggettivo: è un anello, o è una fogliolina? Può essere l'uno, può essere l'altra, è questione di essere onesti e di dire che cosa ci sembra davvero che sia.

La seconda, come già detto, equivale a sostenere che un gatto possa attraversare viale Forlanini volando da un balcone all'altro, o a qualcosa di statisticamente simile. Certo, io non riuscirò mai a dimostrarle "che è impossibile": potrà sempre esserci un gatto con delle gambe così potenti, in un giorno di vento così favorevole, piazzato su un trampolino così elastico…

Ma questo è e rimane ciò in cui credete qui sul sito. Anzi, è ciò in cui siete disperatamente obbligati a credere, pur di non accettare una realtà che vi urla in faccia dovunque vi giriate. Non sono quindi io che mi attesto sulla linea del Piave, siete voi che avete già oltrepassato Caporetto e continuate a sostenere che la battaglia sia ancora tutta da giocare. Siete appesi ad un filo d'erba più sottile di un capello. (Idem per la Luna: in mancanza di una spiegazione per quei "fenomeni", in ritirata siete voi, non certo io).

Se permette, qiundi, il mio compito è più che finito, e con un successo ben maggiore di quello che avrei mai immaginato: non dimentichi che ero arrivato qui perchè si sosteneva che fosse "dimostrato che Oswald agì da solo", e me ne vado con la conferma, da voi stessi dichiarata, che "solo se il proiettile fosse stato deviato ecc. ecc. e si sfosse scamiciato ecc. ecc. " sarebbe stato possibile per Oswald agire da solo. "Sarebbe stato possibile", badi bene, non "avvenne".

Siamo quindi partiti da una affermazione tanto pomposa quanto errata, per arrivare a dover decidere del vostro stesso diritto di esistere, a livello puramente teorico, come esile alternativa a quello che altrimenti è necessariamente un complotto.

Ha detto niente, Sig. Pugliatti?

Massimo Mazzucco

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 6.00]

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11/06/2005 07:10

Lascia perdere, caro Carmelo, anche se hai colto nel segno. Esiste la ricerca, la ricostruzione in base alle prove, il confronto dei dati, l'evidenza delle prove. Poi c'è il mondo del Mazzucco che segue Sue particolari regole,rigorose per gli altri elatiche per se stesso. Apro una breve parentesi su questa cartella e tralascio l'argomento della discussione perché ormai siamo nel campo delle convinzioni personali. Ritorniamo un attimo sulla questione luna perché lì, al contrario di quando affermato, era il Massimo Mazzucco, cacciatore delle verità, che ci sfidava a confutare la sua ricostruzione. E' così è stato fatto, e come tu ricordi sopra, si è attestato , sulla linea del Piave delle ombre. Da lì non si è mosso affermando che quella era una SUA PERSONALE opinione derivata dalla Sua esperienza professionale ( sulla terra). Ha trovato spiegazioni alle altre nostre confutazioni? Ha forse spiegato perché ci sono le stelle dove lui non le vedeva? Perché i sovietici conoscevano benissimo degli sbarchi lunari quando lui ipotizzava il grande bluff usa ?Come le trasmissioni degli astronauti arrivassero dalla luna e solo da quella parte dello spazio? Ha fatto forse ammenda degli svarioni nel campo della fisica( vedi temperatura e modalità di trasmissione del calore sulla superficie lunare)come ora nei calcoli a supporto delle sue tesi? No. Le Sue regole valgono solo per gli altri. E questo argomento non fa eccezione.
Non occorre che Massimo ora risponda irato con solite argomentazioni sulla verità, perché è sola la SUA verità che cerca. No, anzi, è già stabita, perfetta, immutabile. Inutile discutere. A presto.
Stefano
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11/06/2005 09:07

Non ti rispondo affatto irato, Caro Stefano. E' talmente evidente il tuo desiderio di spostare la discussione dal punto dolente, che anzi non ti rispondo proprio, anche perchè IO rispetto le regole del forum, e cerco di non impestare le pagine di cose che non c'entrano. Chi è interessato a quella grandiosa perdita di tempo la trova sotto "non solo Kennedy"

A proposito, mentre attendo le risposte che Federico mi deve, vuoi piuttosto confermarmi anche tu che ritieni che il proiettile di Z160 si sia scamiciato sul ramo? O preferisci il marciapiede, per caso?

Massimo

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 9.11]

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11/06/2005 11:39

Caro Massimo,
ti ringrazio una volta di più per l'incommensurabile stima che riponi in me ma, non essendo state in grado, in anni quarantuno, intere commissioni di inchiesta, panel di esperti e team di tecnici a estrarre dagli elementi del primo sparo quella che tu chiami "una teoria completa" credo proprio che da qui nel nord Italia, nell'anno 2005, con un Pc e qualche libro non potrò proprio farcela.
So che tu sei capace di risolvere casi internazionali (vedi Robert Kennedy) con le mie stesse armi e in tempi fulminei ma, ribadisco, non riuscirò mai a competere.

Pertanto ribadisco che mai si riuscirà ad avere completezza nel senso da te richiesto perché mancherà sempre il ramo, o il frammento su asfalto. Ma (ripeto per la quarta-quinta volta) bastasse questo a far saltare tutto all'aria i tribunali manco esisterebbero. Il fatto è che la commissione Warren e l'HSCA si trovarono di fronte lo stesso dilemma. Non (come dici tu) dover far combaciare una teoria precostituita con un fatto incongruente ma (come in effetti fu) tentare di capire quale delle cose fosse successa: fuori mira il primo sparo o un frammento del colpo alla testa colpì il marciapiede? E poi: se fu il primo dove si frammentò, su un ramo o sull'asfalto o dove altro, dato per assodato che da Tague arrivarono solo frammenti del nucleo?

Diversamente da quello che dici non esiste al mondo esperto o autorità in materia che abbia mai affermato l'impossibilità dell'ipotesi (che io preferisco) del primo colpo andato a vuoto e deviato dalla quercia. Ci si fosse scontrati con l'implausibilità del ferimento di Tague da parte di Oswald stai tranquillo che nessuna inchiesta ufficiale avrebbe scritto una castroneria esponendola al pubblico ludibrio. Ma andiamo con ordine, come sei andato tu.

1) La questione dei toni dei tuoi messaggi. Sì, era una boutade in sostanza, ma certe tue espressioni davvero fastidiose e inurbane (che ho censurato nel tuo precedente messaggio: mi spiace, qui non è ammesso usare parolacce o linguaggio violento, dovresti saperlo) mi lascia(va)no perplesso. Tutto qui, caso chiuso. O forse no? Forse devo ragionare, capire cosa c'è dietro... Magari sei dell'Fbi, oltretutto hai un IP americano...

2) Il proiettile della foto. "Tu stesso mi insegni che in balistica ogni situazione è diversa", dici. E infatti. Una palla FMJ 6,5 che si polverizza a metà contro un piccolo osso a distanza ravvicinata... Perché contro un ramo no? E che ragionamento dovrei "confutare?" Ma ti rendi conto o no che il tuo calcolo, giusto o sbagliato, non è la legge fisica da applicare, dura e pura, all'impatto di un proiettile con un corpo solido (già detto anche questo, ma ti è sfuggito)? Può, la palla, aver trapassato il ramo, averlo spezzato ed essersi spezzata... Non tieni conto della penetrabilità dei corpi da parte dei proiettili, e voler comparare una fucilata a un incidente stradale non è "voler fare quattro conti", è voler misurare col righello la lunghezza di una scia lasciata da un aereo nel cielo e pretendere di conteggiare correttamente.

3) Come ti ho detto, è la prima volta in vita mia che leggo o sento dire quello che tu riporti affermato dal signor Zanardi. A parte la questione del "tenero rametto", che già è opinabile (fosse stato del diametro, che so... di un osso radiale? In quel caso non poteva frantumarsi come quello della fotografia? O Spaccarsi trapassandolo e proseguire, in frammenti, la marcia?) per ora posso solo dirti che Zanardi mi ha (brevemente) risposto "riallineandosi" con Schiavi e Morin ma dicendo (e giustamente) che se non gli si porta un ramo e dei frammenti è più che altro una questione accademica. Ed è proprio il motivo per cui tu (e altri trent'anni prima di te) non hai scoperto l'acqua calda: su Tague, una volta accertato che è plausibile la traiettoria finestra-ramo-asfalto-marciapiede-Tague o finestra-ramo-marciapiede-Tague non si è andati, per tutte le lacune che vuoi ma non si può andare. La traiettoria rettilinea con deviazione di 30, 40 gradi sull'asse y e il quadro probatorio portano a escludere ogni altra fonte degli spari (manca un colpo, ce ne furono tre, due sappiamo dove sono andati e del terzo abbiamo frammenti vicino a Tague ergo quelli trovati sono frammenti del terzo colpo). Nelle inchieste (non con questa leggerezza, ma io ho dovuto metterla così per capirci) si ragiona così: certo, non è il tuo metodo, ma (dico io: grazie a Dio) la società ne ha adottati altri per dare un nome a quel comparto della civiltà occidentale che si chiama giustizia.
Magari si fosse trovato quel benedetto ramo o si fosse cercato sull'asfalto davanti a Tague! Ma non lo si è fatto, quindi si torna sul piano delle convinzioni personali: per te non c'è miglior motivo che abbrancare il Grande Fratello Complotto. Accomodati pure: "le prove urlano il complotto", dici tu.

A presto
FF


PS Riguardo al mio "diritto di esistere": finché luogocomune.net sarà in linea dormirò sonni tranquilli riguardo alla mia legittimazione alla presenza sul web con johnkennedy.it!
Federico Ferrero
Post: 419
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11/06/2005 15:33

Re:

Scritto da: mazzucco3 11/06/2005 9.07
Non ti rispondo affatto irato, Caro Stefano. E' talmente evidente il tuo desiderio di spostare la discussione dal punto dolente, che anzi non ti rispondo proprio, anche perchè IO rispetto le regole del forum, e cerco di non impestare le pagine di cose che non c'entrano. Chi è interessato a quella grandiosa perdita di tempo la trova sotto "non solo Kennedy"

A proposito, mentre attendo le risposte che Federico mi deve, vuoi piuttosto confermarmi anche tu che ritieni che il proiettile di Z160 si sia scamiciato sul ramo? O preferisci il marciapiede, per caso?

Massimo

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 9.11]



Caro Massimo, guarda che ti sbagli di grosso. Negli ultimi messaggi ci hai illustrato la tua opinione sul nostro forum e sul sito di Jfk, denigrandone neanche tanto velatamente la correttezza, il lavoro e di conseguenza chi vi collabora o partecipa. A seguito di ciò, precisavo con Carmelo e con gli altri utenti la mia opinione sulle tue “teorie”. Stai tranquillo, non voglio infierire ancora sul tuo moongate. Sai, le opinioni sono sempre da rispettare, ma le questioni tecnico-scientifiche sono un' altra cosa.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla scamiciatura, ho già risposto. Non è trascurabile in questo forum distinguere tra evidenze e ricostruzioni in base a fatti circostanziati.
A proposito, ti sei chiesto perché la pallottola che ha colpito JfK alla testa ha perso la camiciatura? In soldoni, pensi che il cranio umano sia più resistente di un ramo di quercia delle stesse dimensioni? Ecco, a naso c'è una visione poi ci sono gli studi sulla balistica terminale.
Per gli utenti che avessero perso il filo, propongo una ricostruzione : Oswald è alla finestra che attende la limousine presidenziale in ritardo. Quando sente il clamore della folla, sbircia dalla finestra lungo la Houston.
A favore dello sparo:
a) la folla ha lo sguardo rivolto verso l'avanzante corteo.
b) è sufficiente un solo colpo in pieno petto per eliminare il bersaglio
A sfavore
a) Bersaglio in avvicinamento: mira difficoltosa
b) Un solo colpo possibile, poi individuazione immediata da parte degli agenti che perlustrano con gli occhi le finestre.
c) Bersaglio in controluce: colpo difficile
d) il sole alto e frontale impedisce di alzare gli occhi.
e) distanza e movimento non irrilevante per l'anticipo.

Per quando non avesse tutte le rotelle a posto, Oswald era un tiratore scelto dei marines, e sapeva sparare. Quindi aspetta. O magari semplicemente non era pronto prima.
La limousine gira sulla Elm street. Oswald ha la (allora) giovane quercia che copre la visuale. Le folate di vento agitano le foglie. Attraverso il fogliame punta il bersaglio. La chioma della quercia ad un certo punto lascia uno spiraglio che, come in tutte le piante, è vicino ai rami principali . Attraverso il mirino LHO vede libero il campo dal fogliame e spara con la limousine ad una quarantina di metri. Bersaglio facile facile. Agenti di spalle, luce a favore, distanza piccola, anticipo irrilevante, bersaglio lento e in allontanamento su una strada in discesa. Eppure sbaglia. Si possono fare delle ipotesi? Se tra il mirino e il bersaglio c'è una pianta si può ipotizzare una deviazione che porti il proiettile a rimbalzare e conficcarsi nei pressi del sottopassaggio? Che cosa dice la balistica?
Puo' essere deviata una palla FMJ ad altissima velocità come nel nostro esempio? Sì, all'interno di un determinato angolo critico le pallottole, soprattutto ad alta velocità, hanno il vizio di rimbalzare. Rimbalzano sul cemento, sull'asfalto, sulla sabbia e anche sull'acqua. E sul anche sul legno. I rami, poi, che sono di sezione tendenzialmente tonda, danno una superficie di impatto curva che causa deviazioni imprevedibili. Per il rimbalzo giocano un ruolo il materiale dell'ostacolo, la sua forma,l'angolo d'impatto e,ovviamente la tipologia della palla. Se le caratteristiche dell'ostacolo sono in grado di assorbire nelle varie casistiche la componente verticale del vettore associato alla palla ( che puo' essere di piccola entità) e le onde di pressione seguite dai vortici della palla, ecco il rimbalzo. Che poi una pallottola deviata possa raggiungere la distanza in questione...beh , spero che si sappia distingue un Carcano da una fionda fatta con gli elastici delle mutande.
Ritorniamo alla nostra ricostruzione e alla possibile causa dell'errore. Forse Oswald irritato dalla tensione e dall'attesa spara tra il fogliame perché tanto è coperto? Possiamo trovare una ipotesi più confacente? Meno casuale? L'asse del mirino del Carcano è posizionato a 5 cm dall'asse della canna. Cio' significa semplicemente che quello che vede LHO nel mirino non è la traiettoria della pallottola ma il bersaglio che la pallottola raggiungerà. In fatto che Oswald veda il campo libero nell'ottica non esclude che un ostacolo si sovrapponga al percorso parabolico della palla. Accertato la convenienza del tiro , perché Oswald non avrebbe dovuto rischiare di sparare tra lo squarcio del fogliame? Questa ricostruzione ha qualche percentuale di probabilità o è totalmente irreale?

[Modificato da Stefano F. 11/06/2005 15.42]

Stefano
Post: 563
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11/06/2005 16:08

Re:

Scritto da: mazzucco3 11/06/2005 5.51
Caro Pugliatti, c'è una differenza fondamentale fra le due cosiddette "linee del Piave"(carina la metafora, anche se andrebbe capovolta). La prima è un'opinione riguardo a qualcosa di oggettivo: è un anello, o è una fogliolina? Può essere l'uno, può essere l'altra, è questione di essere onesti e di dire che cosa ci sembra davvero che sia.

La seconda, come già detto, equivale a sostenere che un gatto possa attraversare viale Forlanini volando da un balcone all'altro, o a qualcosa di statisticamente simile.
Massimo Mazzucco

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 6.00]


Bravo,è propio questo il punto.Se il gatto di viale Forlanini (per usare il suo stesso esempio,per la verità non propio calzante dal punto di vista del calcolo delle probabilità)fosse un qualunque micio,un felino randagio come tanti ,allora nel caso e nella statistica nessuno troverebbe nulla di strano:"Ma tu guarda un pò la vita ! Mario per favore il solito caffè".Fine.Ma se il gatto fosse,mettiamo caso,il micio di Papa Ratzinger allora tutti a chiedersi,"sarà un miracolo"? "è un segno del cielo"? Se Oswald invece che a Kennedy avesse sparato,con identiche modalità al signor John Smith che transitava con la moglie in Delay Plaza sulla sua Ford scoperta ,allora nessuno avrebbe avuto a che dire del caso , delle probabilità e della statistica."Ma tu guarda un pò che sfiga sto John Smith!Mario per favore il solito caffè".Fine.JFK,per quanto Presidente degli Stati Uniti,per quanto bello,ricco,famoso,inteligente,colto,raffinato ha avuto una mattinata sfortunata come un John Smith qualsiasi,Lee Harvey Oswald per una volta nella sua inutile e dannosa esistenza ha fatto bingo.Che cosa possiamo farci noi se la vita,nel suo bizzarro corso,non tiene conto di cariche e posizioni sociali?

[Modificato da carmelo pugliatti 11/06/2005 18.03]

carmelo pugliatti
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11/06/2005 21:09

Maria! Il solito caffè. Non era successo niente, soltanto l'illusione di un ragionamento.

Federico continua a giocare sul fatto che esistano "due modi" di ragionare, per cui naturalmente è il mio quello sbagliato, e finita lì. Stefano parte in ritardo, arriva in ritardo. Pugliatti si supera, dicendo che se il gatto che attraversa d'un balzo il Forlanini "fosse un qualunque micio, un felino randagio come tanti ,allora nel caso e nella statistica nessuno troverebbe nulla di strano"….

A questo punto cosa volete che faccia? Quasi quasi rinnego anch'io le mie tesi cospirazionistiche, e faccio quello intelligente che "ad un attento esame mi sono ricreduto e ho capito come andarono davvero le cose."

E' così bello, così confortevole, così comodo, poter dare tutta la colpa a quel cretino di Oswald, che se non avesse avuto il culo di essere assunto al TBD proprio un mese prima…. E se proprio quel maledetto ramo non si fosse messo di mezzo… E se proprio quel maledetto proiettile non avesse deciso di scamiciarsi contro quel ramo… E se proprio… e se proprio… e se proprio…

Appesi pateticamente non a uno, non a dieci, ma ad una catena infinita di sottili fili d'erba invisibili, tutti resi possibili più dal pensiero che dalla esperienza reale, tutti plausibili a livello teorico, ma risibili a quello pratico, loro attendono a piè fermo sul bagnasciuga, tranquilli nella loro cecità autondotta, sicuri che male che vada potranno sempre dire: "non è mai stato dimostrato che è impossibile".

Maria, il solito caffè che non è successo niente, è stato solo un brutto spavento. Pensi che per un attimo avevo davvero sospettato una cospirazione.

Massimo

Caro Federico, il mio IP è americano perchè io vivo in America. Tu lo sai, e continuo quindi a non capire nè le tue insinuazioni, nè le offese contenute nell'esempio che fai sul mio modo di ragionare.
Così, per un minimo di coerenza, se non altro.

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 21.13]

[Modificato da Stefano F. 13/06/2005 7.37]

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11/06/2005 21:18

FEDERICO: No illuderti, aspetto sempre un "esperto" che mi dica CHIARAMENTE che un 6.5 fmj di quelli si può essere scamiciato contro uno di quei rami. Me l'avevi promesso tu. Fino ad allora, la tua .... "ipotesi" (vedo che ci molto più cauto, adesso) per me non esiste, poichè la tua esperienza balistica vale come la mia. Cioè, l'hai detto tu stesso, assolutamente nulla.

Massimo
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11/06/2005 22:59

Stefano: quando avrai finalmente imparato a discutere le idee, e non le persone, fatti vivo.

[Modificato da mazzucco3 11/06/2005 23.40]

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11/06/2005 23:43

Passi direttamene al Lei, caro Mazzucco.

[Modificato da Stefano F. 13/06/2005 7.39]

Stefano
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