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Non sono tutti matti

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2005 19:16
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15/06/2005 09:08

Considerare una ipotesi una falsità, senza poterla smentire, è una contraddizione in termini.
La frase conclusiva di Mazzucco dovrebbe essere:

Per Massimo Mazzucco, ad oggi non esiste una sola ipotesi completa e credibile che possa in qualche modo suggerire come Oswald abbia potuto agire da solo.

Anche il suo perito, infatti, scrive: " Per il resto devo dire che l'ipotesi di un solo tiratore è decisamente più credibile ora che non all'epoca degli eventi."O
Mazzucco è d'accordo con il perito che porta a sostegno delle sue argomentazioni ( che a rigor di logica non esclude, ma valuta improbabile-ed elenca i motivi-, la perdita di camiciatura sul ramo) o non lo è.
E c'è un motivo per cui i periti vanno cauti sulla scamiciatura sul ramo e, in mancanza di evidenze, tengono aperta la porta agli eventi possibili anche se poco probabili. Perché la balistica è una scienza in gran parte empirica. Nei manuali il legno è classificato genericamente " soft target" senza specificare l'essenza del legno. Il materiale preferito per le prove, anche per il costo contenuto, è il legno di abete. Nella classifica della durezza dei legnami ( scala di exner: tenerissimi, teneri, mediocramenti duri, duri, durissimi) l'abete e tra le essenze "tenere". La quercia è tra le essenze "dure". C'è anche una classificazione più oggettiva, nota tra i produttori di pavimenti il legno, eseguita tramite prove codificate. La prova di durezza si esegue con una particolare metodologia (Brinnell, Janka, le più diffuse.). In poche parole, una sfera di
acciaio viene fatta impattare con la superficie lignea. Secondo la penetrazione della sfera, il legno è classificato. Non a caso i pavimenti di legno ( parquet) non sono in abete, mentre è molto diffuso il rovere (quercia) , il cui valore di durezza vale circa 10 volte le essenze resinose.
Il perito, poi, sa bene che la resistenza della camiciatura è legata anche alla lega usata nell' ammantatura. E noi sappiamo anche questo, dato rintracciabile nel libro di Verdegiglio.
Non ultimo, c’è da considerare che, nell’ipotesi dell’impatto con il ramo, la palla del fucile di Oswald viaggiava al massimo della sua velocità raggiungibile nella sua parabola.
In conclusione, lasciamo pure aperta una percentuale anche per l'ipotesi di scamiciatura ( anche parziale) del bullet sul ramo a Dallas.
Stefano
Post: 21
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15/06/2005 13:57

Scusate se mi inserisco nella dicussione, ma visto che l'ho aperta io vorrei dire la mia.
1) per quanto concerne la perdita di camiciatura sul ramo, effettivamente può sembrare difficile credere che sia avvenuta proprio là, vista la velocità del proiettile. Tuttavia io non sono un esperto, e quindi devo basarmi su quello che dicono gli esperti stessi: se ne possono trovare cento che dicono una cosa, altri cento che ne dicono un'altra. A ciascuno la sua opinione a questo punto.
2) sono d'accordo sul fatto che la versione dell'unico assassinio da dietro sia più credibile ora che all'epoca degli eventi. Le fotografie delle ferite di Kennedy lo dimostrano(per me) molto chiaramente. Queste foto le ho viste per la prima volta sul sito, e ho già detto altrove che se le avessero mostrate un pò a tutti (americani e non) già molto tempo prima, non si sarebbe potuto fare voli di fantasia per scoprire da che direzione fossero partiti i colpi.
Io non ero invece convinto che quello sparatore fosse proprio Oswald, perchè la ricostruzione dei suoi movimenti da parte dell'inchiesta Warren era molto fallace, e i testimoni erano molto confusi. Oltretutto c'erano stati anche errori della polizia di Dallas (per es. la mancata verbalizzazione degli interrogatori di Oswald) che potevano anche farlo assolvere.
Adesso spero, con il libro di Verdegiglio, di capire se le prove contro LHO possano essere più convincenti.
Post: 291
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15/06/2005 22:47

STEFANO: Prima di tutto, io sono in dialogo con Federico, ed è da lui che mi aspetto una risposta.

Ciò detto, puoi girarci attorno finchè vuoi, ma finchè non mi porti un esperto che dica chiaramente che la scamiciatura è possibile, la porta aperta te la puoi tenere tutta per te. Io da quelle aperte dagli "esperti" come te non ci passo nemmeno di traverso. Sorry.

Lo dice lo stesso "presidente": "Tuttavia io non sono un esperto, e quindi devo basarmi su quello che dicono gli esperti stessi: se ne possono trovare cento che dicono una cosa, altri cento che ne dicono un'altra. A ciascuno la sua opinione a questo punto. "

Peccato che appunto, fino a prova contraria, i "cento" che dicono che la scamiciatura sia possibile non li riesce a trovare nessuno.

Su questo punto quindi restiamo esattamente dov'eravamo: senza una ipotesi completa proponibile.

Saluti

Massimo

Post: 428
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15/06/2005 23:10

Per sig. Mazzucco.
Le avevo già chiesto di passare al lei. Grazie.
Primo. Non vedo il motivo per cui io debba limitarmi nei messaggi. Per i messaggi privati c'è l'email diretta a Ferrero.
Secondo. Le mie sono considerazioni oggettive, si possono sottoporre a qualsiasi esperto.
Terzo. Il mio messaggio non erano necessariamente rivolte a Lei. Prendevo solo spunto dalle questioni sollevate.
Quarto. Anch'io di "tuttologi" come lei ne faccio tranquillamente a meno.Sorry.
Quinto. Non ha ancora spiegato al forum che cosa ne è rimasto dei suoi calcoli che, secondo la sua opinione, non consentono la ricostruzione Oswald unico killer. E per quale motivo la sua opinione è in contrasto con il perito da lei stesso interpellato- che condivide l' "Oswald unico attentatore"-.

[Modificato da Stefano F. 15/06/2005 23.40]

Stefano
Post: 872
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15/06/2005 23:15

Svelato l'arcano, caro !presidente!,
l'errore presente nel mio libro (p. 319, rif. G)in merito al copricapo inquadrato da Zapruder sul poggio erboso, grazie anche ai messaggi privatamente inviatimi dall'amico Stefano, è dovuto al fatto che, durante una prima stesura del volume, analizzai solo il filmato per convincermi del fatto che quel copricapo fosse il parafango dell'auto in corsa visto attraverso i rami. Solo successivamente, prima della pubblicazione, esaminai il VI Volume dell'HSCA (p. 133)che riportava uno studio fotogrammetrico e fotografico del dettaglio. Si confermava la presenza di un copricapo a calotta, ma si escludeva quella di un fucile puntato verso l'auto o verso qualunque altro punto. Infatti a p. 319 del mio libro il riferimento al volume dell'HSCA è correttamente riportato, ma ho omesso di modificare quanto già avevo scritto su questa faccenda. Analogamente mi è successo che le bozze definitive del mio volume riportino la traduzione della parola "curtain rods" (aste per tende)relativa al contenuto del pacco di Oswald, mentre la stampa definitiva è, misteriosamente, la vecchia versione non corretta "tende avvolgibili". Sono imprecisioni e distrazioni che purtroppo capitano e me ne scuso con i lettori del mio volume. Grazie a Lei e a Stefano per avermi dato l'occasione di fare questa correzione. Cordiali saluti. DV

IV. CONSPIRACY QUESTIONS
A. Alleged Gunmen in Dealey Plaza(*)

FIGURE IV-14.--Head in bush image. (Zapruder 413) Top: Unenhanced. Bottom: Enhanced.
Accordingly, this photograph was then studied photogrammetrically. A basic principle in optics states that the size of an image is inversely proportional to the distance of the object from the camera that created the image. (120) Using this principle, the distance of an object from a camera can be calculated by comparing the size of its image to the image size of a similar object at a known distance. The size of the image of the head in the bush was compared to the size of the image of a head in the Presidential limousine. A simple calculation can determine where the head in the bush was located on the line of sight between Zapruder and the limousine (see addendum B).
The head of the Secret Service agent climbing into tile Presidential limousine was used for the calculation. Several measurements were made. The closest to Zapruder (let that the head in the bush can lie was in the middle of the sidewalk that runs from the top of the grassy knoll down to the street. The farthest away would be 10 to 15 feet beyond the sidewalk.*
Based on this analysis, an inspection of the Dealey Plaza survey map (fig. II 10, JFK exhibit F-133) revealed that the head in the bush was not in the bush at all. The bush lies between Zapruder and head, with the head itself an appreciable distance away from the bush. Accordingly, there was no evidence of a person actually hiding behind the bush.
Having located the head, the linear feature purported to be a rifle was examined. The computer-enhanced image shows a number of linear features similar to the one near the head, all extending in the same general direction as the alleged rifle. Further, close inspection of the enhanced image shows that the narrow part of the linear feature (the alleged "barrel" of the rifle) passes in front of leaves in the bush. Since the head lies far on the other side of the bush. it was geometrically impossible for an actual rifle barrel near this head to be situated front of any leaves in the bush.
The panel concluded that the linear feature was not a rifle. It was only one of a number of twigs in the bush, all characterized by the same general direction and spacing in the natural growth patterns of the bush. Additional processing work was done at the Los Alamos Scientific Laboratory to study the region of the linear feature. (121) This processing, which was based on the knowledge that similar objects reflect light in similar ways, has been applied by NASA in analyzing satellite photographs of the earth for natural resources. (122) The technique developed by NASA is known as spectral rationing and involves a comparison of color measurements by dividing measurements of the color values. (123) The objective is to compare the different amounts of red, green, and blue light reflected by an object. This was done by obtaining a computer scan of the photograph's red, green, and blue components and then measuring each one.

When the Los Alamos Scientific Laboratory applied this spectral ratio technique to Zapruder frame, 413, it found that the ratios in the region of the thick part of the linear feature (the "rifle stock") were identical to the ratios of the light reflected from the Presidential limousine. (124) On the basis, the panel concluded that the "rifle stock" was only a hole in the bushes looking through to the limousine, which, by virtue of being coincident with a twig, created the false impression a rifle. Thus, no evidence of a gunman was discerned by the panel.
ADDENDUM A


Diego Verdegiglio
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15/06/2005 23:53

STEFANO: non ho detto affatto che devi limitare i tuoi messaggi. Ho solo voluto chiarire che le tue risposte per me non sostituiscono le sue. Era davvero così difficile da capire?

Massimo

(Scusami, ma io a quelli così palesemente più giovani di me il "lei" non riesco proprio a darlo. Se la cosa ti è insopportabile, lasciami semplicemente perdere. Non sono certo io che ambisco a discutere con te.)

[Modificato da mazzucco3 15/06/2005 23.54]

Post: 293
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16/06/2005 02:25

Ci dice Diego Verdegiglio, in uno dei suoi post su questo forum:

*****************************
(DV)"Ho rivolto alcune domande al Perito Balistico Dr. Vero Vagnozzi di Roma (Laurea in Giurisprudenza con tesi in Criminologia, Perito Balistico del Tribunale e della Procura di Roma dal 1977. Collaboratore delle riviste “TAC Armi”, “Gli oratori del giorno”, fondata dal grande penalista Titta Madia, e “Polizia e Democrazia”. Dal 1980 Membro della Association of Firearms and Toolmarks Examiners degli Stati Uniti d’America. Il suo sito internet è www.periziebalistiche.it. Fra i casi clamorosi più recenti da lui trattati, vi sono le perizie sul colpo alla testa sparato da una finestra che uccise la studentessa Marta Russo all'Università di Roma)"
************************

Prima di procedere, vorrei assicurarmi di una cosa: lo abbiamo capito bene, di che signor perito si tratta? Ragazzi, non stiamo a prenderci per i fondelli: sia chiaro a tutti che questo non è un perito "qualunque", raccattato dal Mazzucco dietro l'angolo del bar. Questo è un Perito Balistico che si merita addirittura le maiuscole negli aggettivi! Rispetto, ragazzi!

Ebbene, ecco una delle domande poste da Diego a Colui Il Quale, nell'ambito Di Cui Sopra, con Relativa Risposta.

************************
(DV) 2) Riguardo al primo colpo andato a vuoto, io ho ipotizzato (ma si tratta, appunto, solo una mia ipotesi) che, dato il tiro effettuato proprio prima che l’auto sparisse sotto una quercia, il vento molto forte a folate abbia potuto improvvisamente portare nella visuale del cannocchiale del tiratore un ramo in grado di deviare il proiettile. Ritiene possibile una tale eventualità? Ritiene possibile che il proiettile sia stato scamiciato dall’urto tangente con un ramo dell’albero?
RISPOSTA: Mai e poi mai un proiettile mantellato del cal. 6,5 può scamiciarsi con l’urto su un ramo. […]
*************************

Ohibò. E ora che facciamo? Facciamo finta di niente? Come se non esistesse? Qui mi sa che ci tocca lasciar perdere 'sta quercia maledetta, e buttarci a corpo morto su una scamiciatura da asfalto, da qualche parte lungo il percorso. Tanto quella il Mazzucco non potrà mai dimostrare che non è avvenuta. Ma sì, dài, attacchiamoci a quella, anche perchè a questo punto l'unica alternativa che rimane è un passerotto di passaggio, chessò, magari col becco più duro di tutti gli altri… (è il noto "tiro leccato con fringuello alla scamiciata", famosissimo in tutti i ristoranti di Dallas).

Massimo Mazzucco

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 2.34]

Post: 23
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16/06/2005 14:12

Caro Mazzucco3,
Ho avuto l'occasione di visionare la cartella "anche le querce cominciano da piccole" dove è iniziata la discussione riguardante il proiettile deviato dal ramo. Viste le foto presenti sul Suo primo messaggio, devo ammettere che sono rimasto molto incuriosito dalle Sue conclusioni, che sembrano ragionevoli. Naturalmente, visto che non sono un esperto, ripeto quello che ho già detto precedentemente, cioè che possiamo trovare periti che dicono una cosa e periti che dicono un'altra.
Tuttavia, Lei sostiene che Oswald un pò di intelligenza ce l'aveva, e non era solo un "pazzo imbevuto di ideologia marxista" (definizione che ho letto in qualche libro dedicato a jfk), e che, quindi, non avrebbe aspettato che jfk passasse sotto la quercia per colpirlo. Quanto alla ferita di Tague, Lei sostiene che potrebbe essere stata causata da un proiettile sparato dal tex-building, cioè da un'altra postazione da dietro (anche perchè questo era l'unico modo per colpire anche Tague).
Io mi domando ora: se decidono di sparare insieme in due, perchè dovrebbero piazzarsi entrambi alle spalle del corteo presidenziale? se Oswald era un pò intelligente, avrebbe potuto dire al suo complice di piazzarsi dal davanti, per avere probabilità maggiori di far fuori il presidente: almeno io avrei fatto così, se avessi una mente tanto contorta da progettare un attentato del genere. Forse queste mie domande Le faranno ridere molto, ma a me sembra una questione che qualsiasi persona ragionevole si porrebbe per ipotizzare la presenza di 2 sparatori: se poi gli sparatori fossero 3, in triangolazione di fuoco, allora cambierebbe, ma non c'è mai stata la prova "provata" di uno sparo proveniente dal davanti.
Post: 571
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16/06/2005 16:06

Re:

Scritto da: mazzucco3 16/06/2005 2.25
Ohibò. E ora che facciamo? Facciamo finta di niente? Come se non esistesse? Qui mi sa che ci tocca lasciar perdere 'sta quercia maledetta, e buttarci a corpo morto su una scamiciatura da asfalto, da qualche parte lungo il percorso. Tanto quella il Mazzucco non potrà mai dimostrare che non è avvenuta. Ma sì, dài, attacchiamoci a quella, anche perchè a questo punto l'unica alternativa che rimane è un passerotto di passaggio, chessò, magari col becco più duro di tutti gli altri… (è il noto "tiro leccato con fringuello alla scamiciata", famosissimo in tutti i ristoranti di Dallas).

Massimo Mazzucco

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 2.34]


Nel VI secolo D.C.,ai tempi dell Impero Bizantino (o,come sarebbe più esatto chiamarlo "Impero Romano d' oriente) i teologi di Costantinopoli discussero animatamente per anni e anni su un tema appassionante: "quanti angeli possono ballare sulla capocchia di uno spillo"? Oggi ,mutatis mutandis,il Signor Mazzucco ci ripropone,con la stessa instancabile passione degli antichi padri un nuovo problema della capocchia:la "scamiciatura del proiettile".Fu ramo o fu asfalto ? Certo,stabilire se fu l una cosa o l altra cambia molto i termini della questione.Perchè nel primo caso non v' è dubbio che il colpevole sarebbe Lee H. Oswald,mentre nel secondo il vero assassino non potrebbe che essere Lee H. Oswald.A questo punto non posso fare a meno di chiedermi:"ma quanti proiettili possono scamiciarsi sulla capocchia di uno spillo"?
carmelo pugliatti
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16/06/2005 19:41

Sig. Pugliatti, è evidente che lei Bisanzio la conosce, ma solo dai libri di storia, mentre in realtà laggiù ci deve aver passato molto poco tempo. I nostri avi orientali infatti erano molto più bravi di lei a capovolgere i giochi.

Lei, mi permetta, lo fa in modo un pò troppo vistoso: io non ho mai posto l'alternanza fra asfalto e ramo, siete voi (pro-Warren) a essere ridotti a quella scelta, pur di non ammettere almeno un secondo sparatore. O sbaglio?

Io in questo caso mi diverto soltanto a vedere gli sforzi che fate (sarà un caso, ma Federico latita da ormai 4 giorni, mi sembra) per restare comunque a galla, una volta svelato che in realtà un' ipotesi completa per come Owsald possa aver agito da solo non è mai stata formulata.

E' il classico caso di "il re è nudo", se proprio ci tiene a fare i paralleli con la storia.

Mazzucco

(Presidente, rispondo fra poco)

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 19.42]

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16/06/2005 19:56

Sig. Pugliatti, glielo dico anche in un altro modo, tanto per evitare troppe perdite di tempo.

Tolga Mazzucco. Tolga Ferrero. Tolga Mc Adams, tolga Verdegiglio, tolga tutti quelli che le vengono in mente, tolga pure sè stesso, se vuole, e tolga tutto quello che è mai stato detto su questo forum.

In quel deserto c'è una cosa soltanto che rimane, enorme, inconfutabile, e decisamente significativa, direi, a questo punto:

A meno di sostenere un primo colpo a Z160/166. A meno di sostenere che questo sia stato fortuitamente deviato da un ramo della quercia. E a meno di sostenere che il proiettile si sia scamiciato o su quel ramo, o sull'asfalto lungo il percorso, ma PRIMA di impattare il marciapiede accanto a Tague, non è possibile nemmeno ipoteticamente sostenere che Oswald abbia agito da solo.

Nemmeno ipoteticamente sostenerlo, altro che "dimostrarlo".

Questa, mi sembra, è la realtà, che per qualche oscuro motivo qui ci si rifiuta di riconoscere.

Non sono io, non è lei e non è nessun altro in particolare, Sig. Pugliatti. E' che le cose sembrano stare così, comunque, con o senza di noi.

Se pensa che mi sbagli, me lo dica, e mi spieghi perchè. Ma non ricominci, la prego, a fare lo spiritoso per nulla. Direi che c'è un limite a tutto, da un certo punto in poi, non trova?

Massimo

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 19.58]

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16/06/2005 20:35

Salve "prez". Rispondo a parte perche le due discussioni stanno a livelli completamemte diversi: la sua è ancora "dentro" l'analisi dei fatti, l'altra ne è ormai decisamente fuori.

Se lei rilegge con attenzione (grazie almeno per la credibilità di fondo) vedrà che io non sostengo proprio nulla, rispetto al colpo di Tague, ma mi limito a riportare quello che altri hanno suggerito, in alternativa alla ben poco probabile ipotesi della deviazione del ramo.

Io non commetto l'errore di entrare nello specifico della cospirazione, perchè - come ho detto mille volte - non ho i soldi, il tempo, ma soprattutto non ho il potere per andare a Dallas e far riaprire l'inchiesta, ne ho certo i mezzi per farne una indipendente per conto mio.

Io mi limito a sostenere ciò che non può essere accaduto - e cioè che Oswald abbia agito da solo - il che implica AUTOMATICAMENTE una cospirazione, anche se non ne posso conoscere i termini nel dettaglio.

Ma la cospirazione è certo possibile, e quindi l'impossibilità da una parte, e la piena possibilità dall'altra, mi permettono di arrivare alla conclusione che cospirazione ci fu. E che quindi a tutt'oggi, se non già tutti morti, responsabili, complici ed assassini stessi del presidente sono ancora in giro fra di noi. Di loro uno almeno c'è di certo, e si chiama Gerald Ford.

Una delle tecniche più diffuse invece, da parte del debunker, è quella di obbligarti a dire nel dettaglio "come è successo", per poi attaccarsi a una qualunque cosa, fino allo sfinimento delle parti.

Il buon Sherlock Holmes diceva invece: prima si scartano tutte le ipotesi impossibili, poi si comincia a lavorare su ciò che rimane.

E io una ricerca ipotetica sulla possiìbili modalità della cospirazione la farei anche volentieri, ma solo una volta stabilito con chiarezza che Oswald non può aver agito da solo. Qui invece si continua addirittura a dire - o meglio, non si è mai corretto l'affermazione - che "è dimostrato che Oswald agì da solo", quindi si immagini lei che voglia posso avere io di infilarmi in una fogna del genere.

Se proprio vuole che mi sbilanci, ma sotto la protezione del 5° emendamento di cui sopra, le dirò che, come ricorda lei giustamente, non è mai stato dimostrato che qualcuno sparò dalla collinetta, ma ancor meno mi pare sia stato dimostrato che nessuno lo fece mai, giusto? Quindi, qual è il problema?

Pensi, siamo al paradosso per cui invece di ipotizzare qualcosa di assolutamente plausibile - oltre che suggerito da mille testimonianze - ci si dedica certosinamente a demolire ciascuna di queste testimonianze (non riuscendoci comunque del tutto, fra l'altro), per poi andare sostenere ipotesi altamente improbabili, se non inesistenti del tutto.

Ma le sembra il modo corretto di procedere, se davvero si è alla ricerca della verità?

L'uomo onesto - dice un noto proverbio arabo - adatta le proprie idee alla realtà delle cose, l'uomo disonesto adatta la realtà delle cose alle proprie idee.

Dovrò davvero arrivare alla conclusione che Ferrero & C. siano persone disoneste (con se stesse, prima ancora che con gli altri)?

Io inizialmente speravo proprio di no.

Massimo Mazzucco

PS. Mi sono reso conto adesso, scrivendo a presidente, di qualcosa di fortemente anomalo all'interno della stessa posizione dei pro-Warren: da una parte si sostiene che "non è mai stato provato che qualcuno sparò dalla collinetta", mentre dall'altra si dice "non è dimostrabile che un colpo non possa essere deviato e scamiciato ecc. ecc."

Attenzione, delle due l'una, a casa mia: o attacchi la mia ipotesi in negativo, o sostieni la tua in positivo. Ma non puoi usare la stessa tecnica, capovolta, all'interno di un unico sistema logico.

Ma guarda quante cose vado scoprendo, da quando mi sono dedicato a questo caso.

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 20.54]

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16/06/2005 22:20

Re:

Scritto da: mazzucco3 16/06/2005 19.56
Sig. Pugliatti, glielo dico anche in un altro modo, tanto per evitare troppe perdite di tempo.


A meno di sostenere un primo colpo a Z160/166. A meno di sostenere che questo sia stato fortuitamente deviato da un ramo della quercia. E a meno di sostenere che il proiettile si sia scamiciato o su quel ramo, o sull'asfalto lungo il percorso, ma PRIMA di impattare il marciapiede accanto a Tague, non è possibile nemmeno ipoteticamente sostenere che Oswald abbia agito da solo.

Massimo

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 19.58]


Ma perchè mai,caro Signor Mazzucco dovremmo fare "a meno di sostenere" che il proiettile si sia scamiciato su un ramo o sull asfalto? è andata certamente così. Se lei non ci crede,pazienza.Le ricordo che fino a poco tempo fa un altra verità intoccabile era "il proiettile magico",cui tutti abbiamo creduto.Adesso che quella clamorosa bufala balistica è venuta meno, è rimasta questa storia della "scamiciatura magica".Pochino,un pò pochino,sopratutto di fronte alla miriade di prove ,indizi,ricostruzioni che portano tutte al solo Lee H. Oswald.
carmelo pugliatti
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16/06/2005 22:30

Sig.Pugliatti: Non deve affatto farne a meno, di sostenerlo, ci mancherebbe. A me basta che si chiarisca che quella è l'unica possibilità, e che purtroppo è talmente esigua che non si trova un solo esperto che la voglia confermare nel suo intero. La possibilità di deviazione, ripeto, l'ho accettata in via teorica anch'io, per quanto la ritenga molto improbabile all'atto pratico. L'ho scritto fin dalla prima volta, ed esattamente in questi termini.

Sulla scamiciatura invece andiamo malino, direi. Ma lei può certo sostenere quello che vuole.

Purchè le cose siano chiare, solo quello.

A presto

Massimo Mazzucco


Sulla "miriade di prove ,indizi,ricostruzioni che portano tutte al solo Lee H. Oswald." potrei facilmente rigirarle contro uno dei suoi ultimi post, al quale peraltro non avevo ritenuto di rispondere, proprio per la facilità con cui avrei potuto farlo.

Si ricordi di Sherlock Holmes. E' solo un personaggio inventato, ma non ha detto proprio una stupidaggine.

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 22.34]

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16/06/2005 22:31

Re:

Scritto da: mazzucco3 16/06/2005 20.35
Di loro uno almeno c'è di certo, e si chiama Gerald Ford

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 20.54]


Oh,Signore ! [SM=g27813] P.S. se la cosa non fosse talmente tanto grottesca da far il paio con la storia della luna chiederei: "e le prove"? ma ovviamente quì siamo nel campo dell assurdo.
carmelo pugliatti
Post: 298
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16/06/2005 22:35

Ci siamo incrociati i messaggi. Risponda prima lei, se vuole, e poi lo faccio io.
Post: 574
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16/06/2005 22:37

Re:

Scritto da: mazzucco3 16/06/2005 22.30
Sig.Pugliatti: Non deve affatto farne a meno, di sostenerlo, ci mancherebbe. A me basta che si chiarisca che quella è l'unica possibilità, e che purtroppo è talmente esigua che non si trova un solo esperto che la voglia confermare nel suo intero..

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 22.34


Scritto da: Federico Ferrero 12/06/2005 16.27
Il perito Francesco Zanardi ha gentilmente risposto alla mia mail

Prima di risponderle ho preferito documentarmi un attimo; ho visto anche il sito, davvero ben fatto ed interessante.
Ora, ritornando alla nota traiettoria deviata, sono sempre più dell'idea che se la palla venne deviata dal ramo, di sicuro nell'urto non perse parte della camiciatura. Non è un evento compatibile con l'urto di una palla contro un "soft target" ed inoltre la distanza tra il ramo e la posizione del sig. Tague (penso siano almeno 80 metri) è troppo elevata per fare si che dei frammenti della palla possano avere ancora una forza lesiva. Mi è più facile credere che la frammentazione della palla sia avvenuta nell'impatto contro il marciapiede.
Per il resto devo dire che l'ipotesi di un solo tiratore è decisamente più credibile ora che non all'epoca degli eventi. Già il fatto che non furono rinvenuti altri proiettili e la sempiterna idea che quando muore una persona di importanza o fama internazionale debba sempre essere dovuta ad un complotto è una cosa fin troppo nota. ma aldilà di tutto è pur vero che non potendo investigare all'epoca degli eventi, attualmente è assai difficile trovare dele prove o anche degli indizi che possano portare alla risoluzione di un caso giudiziario.





Saluti a tutti
FF

i>]


carmelo pugliatti
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16/06/2005 22:48

Adesso è già lei che di nuovo vuole convincere me? Evidentemente ha già dimenticato il mio post 293, o forse l'ha saltato proprio. Cosa vuole che sia, un "esperto qualunque" trovato da Mazzucco, contro quelli ufficiali e gallonati portati da Verdegiglio in persona?

E poi guardi che "il mio" dice che "di sicuro non perse la camiciatura". Quindi?

Per quel che riguarda Ford, io purtroppo non uso il criterio di "grottesco" o meno - come fa lei - per escludere a priori certe ipotesi. Mi ritengo abbastanza umile da non poterne escludere nessuna per principio, e procedo poi da lì.

Nel caso della cospirazione, se mi permetterà, Gerry Ford sarebbe uno di coloro che ha contributo apertamente a falsificare, deviare, respingere e/o ignorare elementi importantissimi. Uno per tutti, la "trasformazione", da lui stesso ammessa, del foro all'altezza della scapola in un foro all'altezza del collo.

Dov'è sarebbe il grottesco, mi scusi? Nell'imbecillità con cui tutti ci abbiamo creduto, forse …

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 22.51]

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16/06/2005 22:54

Anzi, approfittiamo della sua citazione, e cerchiamo di quagliare qualcosa, se appena possibile. Visto che abbiamo sia "il mio" esperto che "il vostro", che negano senza margine di dubbio la scamiciatura sul ramo, diciamo che questa, se mai avvenne, deve averlo fatto dopo la deviazione, e prima di colpire il marciapiede di Tague. Fin qui almeno ci siamo?

[Modificato da mazzucco3 16/06/2005 22.55]

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16/06/2005 23:21


Scritto da: mazzucco3 16/06/2005 22.48
Adesso è già lei che di nuovo vuole convincere me? Evidentemente ha già dimenticato il mio post 293, o forse l'ha saltato proprio. Cosa vuole che sia, un "esperto qualunque" trovato da Mazzucco, contro quelli ufficiali e gallonati portati da Verdegiglio in persona?

Per quel che riguarda Ford, io purtroppo non uso il criterio di "grottesco" o meno - come fa lei - per escludere a priori certe ipotesi. Mi ritengo abbastanza umile da non poterne escludere nessuna per principio, e procedo poi da lì.

Nel caso della cospirazione, se mi permetterà, Gerry Ford sarebbe uno di coloro che ha contributo apertamente a falsificare, deviare, respingere e/o ignorare elementi importantissimi. Uno per tutti, la "trasformazione", da lui stesso ammessa, del foro all'altezza della scapola in un foro all'altezza del collo.

Dov'è sarebbe il grottesco, mi scusi? Nell'imbecillità con cui tutti ci abbiamo creduto, forse …

Allora,parliamo seriamente,molto seriamente.In numerosi post precedenti lei ha accusato,in maniera allusiva o in modo diretto,alcuni uomini politici Americani,Richard M. Nixon,George H.Bush,e Gerald R. Ford di essere tra i mandanti o tra i complici di un complotto teso ad assassinare il capo dell esecutivo.Un reato gravissimo.Lei ha formulato nei confronti di queste persone un accusa pesante come un macigno,quindi delle due l 'una,o lei ha prove di ciò che afferma oppure è un diffamatore.Lei le ha queste prove ? ho detto prove ,non opinioni personali basate su presunti indizi interpretati in modo più o meno bislacco. Se io facessi pubblicamente allusioni su un suo presunto coinvolgimento in un delitto,o affermassi che in qualche modo vi è coinvolto,senza averne prove,non soltanto mi comporterei da mascalzone,ma commetterei un reato molto grave;lei avrebbe il pieno diritto di denunciarmi all autorità competente,farmi perseguire e condannare ,e farebbe bene,anzi benissimo.Allora,lei ha le prove della colpevolezza di Nixon,Bush o Ford ?
carmelo pugliatti
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