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SBT e testimonianza Connally.

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    mazzucco3
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    00 05/03/2005 12:56
    SBT e testimonianza Connally.

    Salve a tutti. Sto facendo la mia ricerca sul caso Kennedy, e man mano che procedo verifico sul libro di Diego la sua eventuale posizione riguardo a un determinato argomento. Sono bel lontano dall'aver finito, ma mi sono imbattuto in un ostacolo che mi impedisce di andare avanti. Non trovo infatti nel libro di Diego una spiegazione valida per ciò che vado a descrivere, e che per me pone un problema insormontabile per la SBT.

    Parlo del filmato della conferenza stampa che Connally diede all'uscita dall'ospedale, tratto dal film di Mark Lane "Rush to Judgement", dove Connally descrive i momenti della sparatoria con lucida precisione. L'ho anche trasferito su computer e caricato sul mio server, se qualcuno volesse vederlo.

    Video Connally

    Riassumo quello che dice Connally: "Ho sentito un colpo, l'ho riconosciuto subito come uno sparo di fucile, mi sono voltato a destra perchè mi era sembrato provenire da quel lato. Ho cercato di vedere il presidente sopra la mia spalla destra, ma ho visto solo un'immagine confusa della folla in movimento. Ho inziato allora a voltarmi a sinistra, e proprio quando ero nel mezzo della rotazione, con le spalle dritte davanti a lui - wham! - ho sentito la violenza dell'impatto del proiettile che mi ha colpito. Non ricordo invece il rumore del secondo colpo*, mentre ho sentito benissimo il terzo. Posso quindi dire con certezza assoluta, al di là di ogni possibile dubbio, che il primo colpo non mi ha colpito, che il secondo mi ha colpito, e che il terzo di certo non mi ha colpito."

    Ora, qualunque sia stato in realtà il "primo" colpo (Tague o Kennedy non importa), e qualunque sia il numero totale dei colpi sparati (3, 4 o 5), è ovvio che il proiettile che ha colpito Kennedy al collo non può essere stato lo stesso da cui si è sentito colpire Connally.

    Diego suggerisce una possibile "reazione ritardata" del governatore, ma qui non si parla affatto di ciò che è visibile esteriormente, e che può essere soggetto a mille interpretazioni. Qui si parla di un preciso ricordo interiore di Connally, appaiato ad una sua lucida memoria fotografica, che li congela in un momento preciso nel tempo, e che con un'eventuale reazione del corpo non hanno nulla che fare. Quando un proiettile di fucile ti trapassa il torace e di spacca una costola, te ne accorgi eccome, e te lo ricordi pure bene.

    Nè si capisce perchè mai si dovrebbe sostenere che Connally fosse "confuso" in quei momenti, a causa del dolore o di altro. Anzi, dalla precisione con cui descrive ì suoi movimenti, appaiandoli correttamente ai vari pensieri che stava facendo, sembra quasi di vedere il filmato di Zapruder fotogramma per fotogramma. E se dice di ricordare con precisione assoluta il momento in cui ha sentito l'impatto del proiettile, quando tutto il resto del racconto combacia perfettamente con le immagini che abbiamo a disposizione, non vedo perchè non debba essere così. (Il dolore fisico non c'entra niente con la precisione dei ricordi, anzi: vent'anni fa io mi sono rotto una gamba cadendo dalla moto, e ricordo ancora come se fosse adesso il volo che ho fatto, fotogramma per fotogramma, e il momento preciso in cui ho sentito il legamenti del ginocchio spezzarsi. Sono istanti che ti rimangono impressi per sempre, con precisione assoluta, PROPRIO a causa della paura e del dolore).

    * Questo dettaglio conferma in pieno l'affidabilità della testimonianza di Connally. E' infatti noto come chi venga colpito da un proiettile supersonico ricordi l'impatto fisico ma non il suono dello sparo: lo schock dinamico (massa x velocità) è tale da provocare nel cervello una momentanea interruzione dei collegamenti nervosi, impedendo al segnale acustico, che arriva dall'orecchio con qualche frazione di secondo di ritardo, di venire registrato dalla memoria. Idem per la frattura al polso, che infatti Connally non ricorda di aver percepito nel momento in cui avveniva.

    Capite quindi il mio problema? Con tutta la buona volontà, come faccio ad andare avanti, senza una spiegazione razionale per questa evidente incompatibilità fra la SBT e la testimonianza di Connally? Non è solo ciò che dice, è anche il tono, la precisione e la certezza assoluta con cui lo dice - e lo ripete pure - a lasciarmi perplesso. Perchè mai non dovrebbe essere così?

    Massimo Mazzucco
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    Diego Verdegiglio
    Post: 773
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 05/03/2005 15:38
    Per Mazzucco
    Caro Roberto,
    il Governatore Connally in seguito individuò con una lente d'ingrandimento i fotogrammi Zapruder nei quali ritenne di essere stato colpito in base alla reazione che notava sul suo viso (fotogrammi 232-233), ti premetto che non esiste nessuna possibilità di stabilire l'assoluta precisione di un ricordo del genere, che può essere memorizzato a seconda dello stato emotivo e della situazione in cui il soggetto si trova. Dunque ricapitoliamo:

    1) Oswald spara il primo colpo (fotogrammi 160-166): manca l'auto, ferisce Tague. Connally ode il colpo e fa per voltarsi ma non riesce a vedere il Presidente.

    2) Passano poco più di tre secondi. Oswald spara il secondo colpo (fotogrammi 221-224)mentre Connally sta riprendendo la posizione precedente: il proiettile trapassa il collo di Kennedy (reazione immediata visibile ai fotogrammi 223-225)e trapassa Connally, lasciandogli l'impressione di un potente pugno datogli sulla schiena. Non si rende conto né di avere il polso trapassato né della ferita alla coscia. Tra il fotogramma 224 e il fotogramma 233 Connally (9 fotogrammi, equivalenti a mezzo secondo: per renderti conto dell'infinitesimale lasso di tempo, prova a contare MEZZO SECONDO)avverte il forte dolore alla schiena e il suo viso si contrae in una smorfia, che nelle mie interviste ai periti balistici troverai spiegata come derivante da un movimento espiratorio o inspiratorio della cassa toracica.
    Connaly inizia ad urlare e si abbatte di lato sulla moglie. Fino a questo momento tutto è compatibile sia con le ricostruzioni sia su quanto egli ha dichiarato: ha sentito il primo colpo ma non ne è stato colpito. Non ha sentito il rumore del secondo sparo ma ne è stato colpito, proprio perché la reazione fisiologica all'impatto del proiettile ha impedito di memorizzare il rumore del colpo, che arrivava frazioni di secondo dopo l'arrivo materiale del proiettile nel corpo.


    3) Passano poco meno di 4,5 secondi e (fotogrammi 312-313)il terzo colpo di Oswald raggiunge il cranio di Kennedy. Connally è in grembo alla moglie, è cosciente, sente l'impatto del proiettile, entrambi vengono ricoperti di brandelli di tessuto e sangue, capisce che JFK è stato colpito, capisce anche che lui non è stato nuovamente colpito.

    Quindi la testimonianza di Connally non fa che convalidare quanto poi fu ricostruito. L'ultimo colpo sparato non lo colpì, il primo nemmeno. Il secondo sì, anche se non ne registrò acusticamente la detonazione. Tutta la sparatoria dura circa 7,5-7,9 secondi, a seconda del fotogramma in corrispondenza del primo colpo escluso.


    Ripeto che è molto difficile stabilire l'esatta sequenza dei tre colpi ma, per esclusione, questa sembra quella meno attaccabile.
    Attendo tuoi ulteripori commenti sul libro e mi auguro che tu lo legga tutto prima di esporre dati parziali, perché molte risposte le troverai nelle pagine successive e nelle Appendici delle interviste. A presto e buona continuazione di lettura. DV
    Diego Verdegiglio
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    mazzucco3
    Post: 89
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 05/03/2005 16:09
    DIEGO: mezzo secondo mi sembra risicato, perchè Kennedy esce dal cartello GIA' alzando le braccia, ma anche se così fosse, la pallottola li ha colpiti praticamente nello stesso istante, e visto che non si tratta di una reazione meccanica di Connally, ma della sua percezione mnemonica dell'impatto, anche solo nove fotogrammi restano inspiegabili.

    A questo poi va sommata tutta una serie di cose che qui non ho nominato, perchè non volevo lanciare una discussione vera e propria, ma solo capire la tua posizione precisa al riguardo. Ne riparliamo quindi al momento giusto, in maniera più complessa.

    Il tuo libro purtroppo - o per fortuna - è molto meno tecnico di quello che pensassi, per cui da una parte è molto più piacevole da leggere, dall'altra fatico di più a trovare di volta in volta le precisazioni tecniche di questo tipo. Ma comunque, se a te non scoccia ogni tanto darmi una dritta…


    P.S. Mi chiamo Massimo

    [Modificato da mazzucco3 05/03/2005 16.11]

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    Federico Ferrero
    Post: 373
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    00 05/03/2005 17:40
    Massimo,
    ti rispondo nell'unico modo possibile: devi decidere, o scarti una cosa o scarti l'altra. Nei tribunali questo succede tutti i giorni: capita di avere due elementi che si escludono l'un l'altro, per cui uno dei due va considerato errato o, comunque, non va preso in considerazione come valido. I giudici lo fanno “pesando” la consistenza dei due elementi in contraddizione.

    Nel caso da te esposto abbiamo Connally che dice: il primo colpo non mi colpì, il terzo nemmeno. Ma non è questo il problema: il problema è che Connally dice: “Quando fui colpito ero nel mezzo della rotazione da destra a sinistra, davo perfettamente le spalle al Presidente”.
    Dall’altra abbiamo il film di Zapruder: guardalo tra i fotogrammi 222 e 256, fallo scorrere più volte e giudica la posizione di Connally nel momento in cui JFK è ferito alla gola e negli istanti successivi. Se ritieni che Connally abbia raccontato le cose in maniera esatta, prima di definire “insormontabile” l’ostacolo per la tesi del proiettile unico devi assumere le conseguenze di questa scelta, ovvero:
    1) Se è così, Kennedy e Connally non sono stati colpiti dalla stessa pallottola;
    2) Se è così, qualcuno ha sparato a Connally da dietro ma non è stata la stessa persona che ha sparato a Kennedy da dietro;
    3) Se è così, bisogna capire se il reperto 399 trovato sulla barella di Connally e sparato dal Carcano al sesto piano è quello che ha ferito Connally;
    4) Se è così, bisogna stabilire chi e cosa ha sparato colui il quale ha centrato Kennedy alla schiena, e che fine abbia fatto il suo colpo (si è fermato nella schiena di Kennedy? E’ uscito dalla gola? Se è uscito dalla gola, dov’è andato?)

    Gli elementi di fatto che io (io, non tu) ho raccolto in questi anni mi mettono nella posizione di fermarmi ben prima: io mi trovo a scartare la ricostruzione di Connally perché non era allineato al Presidente; in seconda istanza, se cioè non ci fosse il filmato a disposizione e quindi si potessero prendere per buone le sue parole, si dovrebbe scartare in blocco tutto quanto è stato rilevato in sede di autopsia, di analisi delle radiografie e dei frammenti di proiettile nei corpi e sull’automobile.
    Per me (ma solo per me, poi tu decidi autonomamente) non c’è “ostacolo insormontabile” nell’ammettere che Connally ha riferito una versione inesatta (non del tutto sbagliata: inesatta) di quanto gli è successo. Non chiedermi perché, non dirmi che “uno non si può sbagliare”: per conto mio ci sono dati di fatto che dicono altro. Non ci sarebbe nemmeno bisogno del filmato. Del resto qui non si tratta di mettere in dubbio tutte le parole di Connally, ma solo il particolare per cui fu colpito “mentre si trovava seduto esattamente davanti al Presidente dandogli le spalle”.
    Prendi i fotogrammi successivi al ferimento di Kennedy e controlla la posizione del Governatore.

    Mi auguro il tuo dilemma si possa sciogliere.
    Ciao
    Federico


    PS Kennedy non alza GIA' le braccia uscendo dal cartello. Sta abbassando il braccio destro dopo aver salutato. Non posso entrare nei dettagli qui ma la questione è già stata chiarita.

    PPS Mi sorprende che tu ritenga il libro di DV molto meno tecnico di quanto pensassi. Mi risulta che non manchi una sola questione balistica, forense, anatomo-patologica, criminologica, medica, giuridica dell'intero caso, dalla presidenza Kennedy agli anni '90.
    Per tutte le questioni che avrebbero richiesto ulteriori spiegazioni squisitamente tecniche o di pura compilazione esistono 697 note. Se conosci (Rapporto Warren a parte) un testo che approfondisca maggiormente le questioni, ti chiedo seriamente di segnalarmelo: non è sarcasmo, ma vado ad acquistare al volo.

    Saluti
    FF
    Federico Ferrero
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    mazzucco3
    Post: 90
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 05/03/2005 23:15
    FEDERICO: Sono certo che Diego non possa aver trascurato risposte così importanti, io ho solo detto che faticavo a trovarla. Diego mi ha fatto il piacere di riassumere la sua posizione su quel punto, e lo ringrazio.

    D'altronde, io ho scoperto che non posso leggere il libro tutto di seguito, perchè ogni tre secondi mi ritrovo a dover andare a verificare le altre fonti. Per il modo in cui lavoro, ho quindi preferito capovolgere: faccio io la mia indagine, e consulto man mano il libro in proposito. Spero che non ti dispiaccia troppo se ho voluto seguire un mio metodo.

    °°°°°°°°°°°°°°°°

    Approfitto della "linea aperta" per chiedere un'altra cosa. Sulla pagina ufficiale del Museo di Dallas ho letto che 6 fotogrammi del film di Zapruder furono rimossi inizialmente perchè rovinati durante il processing. Sono per caso i fotogrammi 207-212?


    [Modificato da mazzucco3 05/03/2005 23.46]

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    Diego Verdegiglio
    Post: 774
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 06/03/2005 02:00
    Nessun problema per discutere, caro Massimo. Scusami per il "Roberto", avevo appena finito di leggere un messaggio di Roberto Meola. A presto. Ciao.
    Diego Verdegiglio
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    Federico Ferrero
    Post: 374
    Registrato il: 17/11/2002
    Frequentatore
    00 06/03/2005 17:16
    Caro Massimo,
    ovviamente non c'è problema: segui pure il metodo che preferisci. In effetti la mia risposta era unicamente basata sulla tua affermazione per cui avevi trovato un "ostacolo insormontabile per la SBT" e per cui "purtroppo il libro è molto meno tecnico di quanto credessi".

    Sulla testimonianza di Connally, avrai notato, non ho dato un giudizio di merito (del tipo: Connally sbaglia perché è un cretino" o "Connally sbaglia perché non gli hanno ancora detto la versione giusta da raccontare"). Ho solo dato un giudizio di valore, rilevando che Connally, nel ricordare la sua posizione, sbaglia.

    Saluti
    Federico Ferrero
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    kilos15
    Post: 93
    Registrato il: 04/09/2003
    Novizio
    00 07/03/2005 01:31
    Comunicazione tecnica!
    Salve a tutti. Per completezza ai messaggi precedenti di Mazzucco sulla testimonianza del Governatore Connaly, pubblico quì si seguito l'esatta traduzione della conferenza stampa:
    "E' fuori discussione che quando fu sparato il primo colpo capii subito che si trattava di un colpo. Non pensai ad altro che ad un colpo di fucile. Mi girai a destra ed ebbi il tempo di pensare e di reagire e mi girai a destra per guardarmi dietro la spalla per vedere se ci fosse qualcosa di insolito e di particolare, per cercare di vederlo con la coda dell'occhio perchè pensai immediatamente al Presidente. Come udii lo sparo pensai subito ad un attentato per assassinare il Presidente. Non vidi nulla, se non tutti quanti che salutavano, la gente in movimento, niente di insolito, non vidi il Presidente con la coda dell'occhio e stavo per girarmi per guardare dietro la spalla sinistra, mi ero girato fino al punto in cui potevo vedere diritto davanti a me quando sentii il colpo del proiettile che mi aveva colpito! Sò di non essere stato colpito dal primo proiettile. Quindi fui colpito, ma non dal primo e so anche che non fui colpito dal terzo colpo. Ne sono assolutamente sicuro."

    Con simpatia
    Kilos15
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    mazzucco3
    Post: 91
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 07/03/2005 01:32
    (Grazie Kilos)

    FEDERICO: Se non insormontabile, per me resta un problema quantomeno difficile da risolvere. Quando Kennedy è già colpito Connally è ancora decisamente voltato a destra, mentre ricorda perfettamente di essere stato colpito quando si era rimesso in orizzontale. Non si scappa. Le sue reazioni, visibili dall'esterno, non hanno nulla a che fare con la sua memoria.

    Del libro di Diego ho detto "purtroppo", ma anche "per fortuna", nel senso che in molti passaggi la lettura è davvero piacevole.

    Ripeto infine la mia domanda sui fotogrammi mancanti - se qualcuno può aiutarmi - perchè sto incontrando grossi problemi nel ricostruire l'avventura di quella pellicola dal momento in cui Zapruder ha consegnato l'originale.

    Grazie

    Massimo

    [Modificato da mazzucco3 07/03/2005 1.35]

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    Federico Ferrero
    Post: 375
    Registrato il: 17/11/2002
    Frequentatore
    00 07/03/2005 10:38
    Hai ragione, Massimo, non si scappa. Se ritieni che Connally sia stato colpito quando si era già girato allora devi farti carico di tutte le conseguenze della deduzione per cui JFK e il Governatore sono stati colpiti da due colpi diversi.

    Ciao
    F.

    PS Sulla questione dei fotogrammi non so darti risposta "a memoria". Se mi dai un po' di tempo per andare a documentarmi...
    Federico Ferrero
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    mazzucco3
    Post: 92
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 07/03/2005 12:20
    FEDERICO: Cosa vuol dire, "devi farti carico di tutte le conseguenze..."? Devo dedurre che la SBT non sta in piedi?
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    Federico Ferrero
    Post: 376
    Registrato il: 17/11/2002
    Frequentatore
    00 07/03/2005 17:14
    Certo, e lo dici già tu nel primo messaggio, nel senso: se Kennedy è colpito ai fotogrammi 223-224 e Connally, poniamo, a 235, è chiaro che non può essere stato lo stesso colpo a fermarsi per 12-13 fotogrammi a mezz'aria, QUINDI non era lo stesso colpo, QUINDI arrivarono due colpi da dietro nel giro di un paio di decimi di secondo, QUINDI furono almeno in due a sparare. Eccetera eccetera.

    Ciao
    F.
    Federico Ferrero
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    mazzucco3
    Post: 93
    Registrato il: 10/12/2004
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    00 08/03/2005 01:37
    Certo che se il proiettile non è lo stesso crolla tutto. Fin lì...

    Diciamo allora, in tutta onestà, che non posso escludere con assoluta certezza che Connally "ricordi male", e che QUINDI [SM=g27827] la questione pone, se non altro, un grosso dubbio sulla SBT.

    Man mano che avanzo - ripeto, non avevo mai approfondito certi aspetti tecnico-balistici, perchè convinto in altro modo della cospirazione - incontro notevoli problemi di simili dimensioni: se non sbaglio, il primo colpo a vuoto (160-166) può aver subito solo una di queste due deviazioni, per raggiungere il marciapiede accanto a Tague: o è stato deviato da un ramo, o il marciapiede è stato colpito da un frammento del CE399, giusto? (Si spera che Oswald sia riuscito a inquadrare almeno la limousine, prima di sparare il primo colpo).
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    Diego Verdegiglio
    Post: 776
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 08/03/2005 13:53
    Per Massimo Mazzucco
    kilos15
    Post: 93
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    Membro Junior-Comunicazione tecnica!

    Salve a tutti. Per completezza ai messaggi precedenti di Mazzucco sulla testimonianza del Governatore Connaly, pubblico quì si seguito l'esatta traduzione della conferenza stampa:
    "E' fuori discussione che quando fu sparato il primo colpo capii subito che si trattava di un colpo... e stavo per girarmi per guardare dietro la spalla sinistra, mi ero girato fino al punto in cui potevo vedere diritto davanti a me quando sentii il colpo del proiettile che mi aveva colpito!"


    Caro Massimo,
    da quanto si evince dalla testimonianza di Connally riportata da kilos15 (e ti assicuro che non voglio cavillare per spaccare il capello in quattro) mi sembra di capire che Connally avesse GIRATO LA TESTA fino al punto in cui poteva vedere dritto davanti a sé, non mi sembra che dica che TUTTO IL BUSTO fosse tornato nella posizione originale precedente al rumore del primo sparo. Come potrai constatare da te stando seduto su una sedia, è del tutto possibile girare in avanti prima la testa e poi far seguire il tronco, in due momenti diversi. Connally è quindi stato colpito certamente mentre era tornato a guardare davanti a sé, ma probabilmente il suo busto non aveva terminato il movimento di torsione: questo si evince dal film. Connally ha buona memoria, infatti, nel ricordare che quando fu colpito stava guardando davanti a sé, ma altrettanto certamente il suo busto non si era riassestato nella posizione originaria. I rilievi dell'FBI nel 1964 e le successive indagini dell'HSCA stabilirono che, in corrispondenza di alcuni fotogrammi e col torso del governatore ancora girato un pò verso destra, Kennedy e Connally erano allineati, rispetto alla linea di tiro dalla "finestra di Oswald", per intercettare un unico proiettile. Non ho approfondito, ma mi pare che in Irak Nicola Calipari e Giuliana Sgrena siano stati uno ucciso e l'altra ferita dallo stesso proiettile. Attendo conferme su quest'ultimo punto. Il CE399, che sarebbe stato identificato come il secondo colpo esploso (il famoso "proiettile magico") non dovrebbe avere nulla a che vedere col ferimento di Tague. Le ipotesi sul frammento che colpì Tague sono varie, ma tutte riconducibili al primo proiettile andato a vuoto o a frammenti dell'ultimo colpo che attinse il cranio di JFK. Ripeto ancora che la successione e i tempi esatti dei colpi sono difficili da ricostruire e ci si arriva per esclusione con un metodo deduttivo. Quello che è indubbio fin dal 1964 è che i resti di proiettile che raggiunsero l'auto furono sparati solo ed esclusivamente dal fucile di Oswald ritrovato al sesto piano, AD ESCLUSIONE DI QUALUNQUE ALTRA ARMA, come troverai scritto nelle mie "Analisi conclusive" alla fine del libro. Scusa Massimo, ma trovo alquanto singolare il tuo modo di procedere (ovviamente sei liberissimo di farlo, ci mancherebbe): tu ti imbatti ogni tre secondi in affermazioni che vai a controllare su altre fonti. Non sarebbe preferibile, visto che molte cose sono chiarite e sviscerate in parti del libro successive e che non hai ancora letto, leggere prima TUTTO il volume (prendendo magari appunti col numero di pagina) e avere un quadro completo di ciò che ho scritto (note comprese)? E' un semplice suggerimento, basato su ciò che avrei fatto io al tuo posto. Sei ovviamente liberissimo di procedere come più ti aggrada. Sono qui per ulteriori eventuali chiarimenti. Buon proseguimento di lettura e cordiali saluti. DV


    Diego Verdegiglio
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    Diego Verdegiglio
    Post: 777
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 08/03/2005 14:00
    8 marzo Festa della Donna
    Una semplice considerazione in occasione dell'marzo:
    il nostro sito è da sempre un "club maschile" con sporadiche incursioni di gentili lettrici che, dopo lo scambio di alcuni messaggi, spariscono nel nulla, qualcuna salutando e qualcuna sbattendo la porta. Capisco che l'argomento non abbia molta "presa" sul gentil sesso (anche se le nostre amiche sono spesso curiosissime di JFK in rapporto a Marilyn e a Jackie), ma il medico legale Kay Scarpetta dei romanzi di Patricia Cornwell sembra non abbia seguaci fra le amiche che visitano il nostro sito. Gli "aficionados", i "veci", sono tutti uomini. Gradirei molto un parere su questa mia considerazione. Grazie a tutti. DV
    Diego Verdegiglio
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    carmelo pugliatti
    Post: 391
    Registrato il: 17/12/2002
    Frequentatore
    00 08/03/2005 16:06
    In genere le donne non sono molto interessate ad argomenti storici,men che meno a sviscerare ,dal punto di vista balistico ed anatomo-patologo, la dinamica di un delitto.Ciò che può appassionarle di JFK sono gli aspetti da "cronaca rosa",da rotocalco.Forse in fondo è giusto così.Uniquique suum.
    carmelo pugliatti
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    mazzucco3
    Post: 94
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 09/03/2005 05:37
    DIEGO: Chiedo scusa, per l'eventuale scheggia-Tague intendevo il proiettile alla testa del fotogramma 313, ovviamente. Ho voluto "fare il figo" e sono andato a memoria, e mi è andata male.

    Ma mi sembra evidente che o è stato il primo (quercia), o niente.

    A dopo per il resto della risposta.

    Massimo
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    mazzucco3
    Post: 95
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 09/03/2005 12:00
    DIEGO: Ti spiego il mio problema riguardo al libro. Immagina di essere tu a doverti documentare sull'11 Settembre, ed avessi per le mani un mio libro che un certo punto dice, ad esempio: "La velocità di entrata è calcolata in 500 miglia orarie, e il primo effetto dell'esplosione si verifica dopo che il canister è già fuoriuscito per tre quarti dall'edificio, con una velocità di almeno 400 miglia orarie. Questo significa che non può essere stato spinto dalla forza dell'esplosione, ma che deve avere una sua forza propellente, indipendente dall'aereo."

    Tu cosa fai? Vai avanti a leggere tranquillo per altre 400 pagine, o vai a verificare cos'è 'sta storia del canister? Ora, io del caso Kennedy conosco quasi tutti gli elementi in discussione, ma come sappiamo li conosco anche "a orecchio", e quindi man mano che tu affronti un argomento io sento il bisogno di approfondire.

    E siccome la struttura del tuo libro (finalmente l'ho capita) non è lineare, ma orizzontale, ad ogni giro di pagina mi trovo in una situazione simile a quella descritta. Comunque mi diverto e vado avanti, quindi io da parte mia non vedo problemi.

    Il tuo libro è chiaramente "per addetti", e quindi parte dal presupposto che molte delle cose che dici siamo già note a chi legge.

    Se proprio vuoi un appunto (tanto per rovinarti una mezz'oretta), devo dire che sono rimasto tanto colpito dall'approfondimento degli aspetti tecnici (specialmente nella parte delle interviste finali), quanto perplesso nel vedere come spesso ti liberi sbrigativamente di certi personaggi "scomodi". Ad esempio, la Clemens, che tu citi solo tre volte brevemente, per definirla "fantomatica" e lanciare non si capisce quali sospetti sul fatto che abbia parlato solo in ritardo. La donna è lì, la vedi, la senti, non sembra certo una che mente, e se dice che è venuta a trovarla l'FBI dicendole di tacere non vedo proprio perchè dovrei dubitarne: anzi, con quello che dice di avere visto!

    Massimo
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    Diego Verdegiglio
    Post: 778
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 10/03/2005 23:52
    Per Mazzucco
    Caro Massimo
    il tuo metodo di lettura va benissimo. Non lo stavo stigmatizzando, dico solo che A ME risulta singolare. Per quanto riguarda la Clemens, ti dico solo che è stata intervistata da Mark Lane. Ho conosciuto Lane e perciò non aggiungo altro. Credo che ci siamo capiti. E' evidente che tu pensi che una squadra dell'FBI, col corpo di Tippit ancora sull'asfalto, abbia fatto il giro dei testimoni presenti chiedendo "Lei quanti uomini ha visto sparare? Uno solo? Bene, vada pure alla polizia a testimoniare... E lei, Signora Acquilla Clemons? Due killer? Guai a lei se dice qualcosa in proposito, intesi?". Che sia stata filmata non vuol dire un bel nulla. Ho visto le testimonianze filmate del sordomuto Ed Hoffmann e di Gordon Arnold e le trovo raccapriccianti. Invenzioni assolute (per esibizionismo, soldi, notorietà: non lo so), pazzesche quasi quanto il filmato dell'autopsia degli alieni di Santilli. Anche quello era un filmato. Ti pregherei di credermi se ti dico che la credibilità di una storia del genere è pari a zero e "fantomatica" non è la persona "fisica" della Clemons quanto la testimone Acquilla Clemons. Ci sono decine di casi del genere in questa storia. Massimo, non c'è bisogno che te lo dica io: NON TUTTI I TESTIMONI SONO SEMPRE CREDIBILI, e non lo dico solo per convalidare quelli che fanno comodo a me.Ciao. DV
    Diego Verdegiglio
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    mazzucco3
    Post: 97
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 11/03/2005 00:23
    Ho letto dei tuoi incontri con Mark Lane e capisco che ti abbiano lasciato un pessimo ricordo. Però che tu mi dica che ti basta che una persona sia stata intervistata da lui per ignorarne la testimonianza mi sembra un pò troppo.

    In quel caso dovresti automaticamente buttare nel cesso anche le testimonianze di un Tague, di un Bowers, o di mille altri che compaiono in quel film.

    Che al mondo da sempre ci siano testimoni affidabili e altri no, non si discute nemmeno. Però, nel caso della Clemons, come di tanti altri che immagino avrai scartato, mi dovresti far sapere esattamente per quale motivo non la ritieni affidabile. Se una persona ha già mostrato di mentire in passato, per un motivo o per l'altro, allora va benissimo - sono il primo io a non fidarmi. Altrimenti, perchè non dovrei crederle? (Se tu invece supponi che Mark Lane abbia in qualche modo pagato tutta quella gente, allora è diverso - però devi dirlo chiaramente).

    Altrimenti la mia "perplessità" non era sul fatto che tu ignorassi una testimonianza come quella, ma sul modo un pò sbrigativo in cui lo fai.

    Massimo
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